PLAUZIANO (C. Fulvius Plautianus)
L. Franchi
Compatriota di SettimioSevero (Her., iii, 10, 6), nativo quindi, probabilmente, di Leptis Magna.
Nell'iscrizione C.I.L., xi, 1937, è detto figlio di Gaio [...] parte del Senato e fu console per il 203 insieme a P. Settimio Geta, fratello dell'imperatore, designandosi come consul iterum (Dio, xlvi fu fatto trucidare da Caracalla sotto gli occhi dello stesso Severo il 22 gennaio 205 (Her., iii, ii, 12; ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] il Trace (235-238) e Caro (282-285), non rispettarono neppure la formalità della ratifica senatoria della propria elezione. Sotto SettimioSevero vi fu ancora un periodo di relativa pace; ma già con il figlio Caracalla (che fu associato al trono nel ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] vita prospera e pacifica, malgrado gli interventi presi a suo favore da alcuni imperatori come Adriano o SettimioSevero. La regione si depauperò notevolmente, soprattutto nelle campagne: gran parte delle ricchezze affluivano a Roma e i magistrati ...
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Il complesso delle forze armate di uno Stato. In senso più ristretto, le forze militari terrestri, distinte da quelle che operano sul mare (Marina) e nell’aria (Aeronautica).
Scienze militari
Antico Oriente
Gli [...] difficoltà del reclutamento si passò dal principio dell’italicità delle legioni alla pratica dell’arruolamento dei provinciali; con SettimioSevero, gli Italici non fecero più parte dell’e., e via via se ne sottrassero tutte le altre regioni ...
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Apologeta cristiano (Atene 150 - Cesarea Marittima tra il 211 e il 215); viaggiò in giovinezza, stabilendosi infine ad Alessandria, dove fu (dal 190) presbitero. Durante la persecuzione di SettimioSevero [...] (202), si rifugiò presso il discepolo Alessandro, vescovo di Cesarea. Fu quasi certamente un convertito e si formò in ambiente alessandrino, a contatto con la cultura greco-ellenistica e soprattutto con ...
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Storico greco di Roma (n. Nicea, Bitinia, prima del 163 - m. dopo il 229). Senatore e console, è autore di una grande Storia romana, conservata parzialmente. Storico non profondo ma coscienzioso, talvolta [...] sec., e quello di Giovanni Zonara del 12º. All'opera, preceduta da un opuscolo sui portenti avvenuti all'inizio dell'impero di SettimioSevero e da una breve storia degli avvenimenti dopo la morte di Commodo (193-197), D. attese 10 anni (dal 198) per ...
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(gr. ῎Εμεσ[σ]α) Antica città della Siria Apamene (odierna Ḥimṣ). Sorta nei pressi della città hittita di Qadesh, fu sede, al tempo di Pompeo, di un principato arabo vassallo di Roma; uno dei suoi re [...] , entrò con il 3° sec. nella sua fase più splendida, in quanto patria di Giulia Domna (moglie di SettimioSevero), Eliogabalo e Alessandro Severo. Eliogabalo introdusse a Roma il culto di Baal, la divinità di E., e concesse alla città il titolo di ...
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Generale romano (n. 135 o 140 - m. 194); appartenente a famiglia di ordine equestre, entrò a far parte del senato (180 circa), poi (183) fu legato delle Tre Dacie, combattendo con successo contro i barbari, [...] proclamare imperatore ad Antiochia e ottenne il riconoscimento delle province orientali. Ma in Occidente si impadroniva del potere SettimioSevero, che fu riconosciuto dal senato. P. si scontrò con le forze di lui, ma, indebolito dalla defezione di ...
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Nome di cinque sovrani partici: V. I (m. 77 d. C. circa) succedette al padre Vonone II (51 d. C.) e suscitò una guerra contro Roma (54-63) per insediare nell'Armenia il fratello Tiridate; dopo che questi [...] una dura lotta con Roma, e dovette cedere a Marco Aurelio e a Lucio Vero la Mesopotamia; V. IV lottò contro SettimioSevero, che occupò (199) Ctesifonte; V. V, penultimo sovrano partico (207-223 d. C.), fu privato di gran parte dell'impero dal ...
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Imperatore romano (dal 193 al 197 d. C.); nativo di Adrumeto, si distinse in notevoli azioni militari in Bitinia, in Dacia, in Germania. Governatore della Britannia, dopo la morte di Pertinace fu proclamato [...] imperatore dalle sue legioni, mentre in Siria e in Pannonia le milizie eleggevano rispettivamente Pescennio Nigro e SettimioSevero. Quest'ultimo, vinto Pescennio Nigro, batté C. A. in Gallia, presso Lione, nel 197. C. si uccise o fu ucciso da uno ...
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