ISAURIA
B. Conticello
(᾿Ισαυριᾒα). − Personificazione dell'omonima eparchia che, insieme con le eparchie di Licaonia e Cilicia, compare in monete di Tarsos dell'età di SettimioSevero. In tali monete [...] è raffigurata la Tyche velata e turrita, ai cui piedi, egualmente velate e turrite, sono due delle eparchie o tutte e tre insieme con il fiume Kydnos.
Bibl.: Drexler, in Roscher, II, i, Lipsia 1890-7, ...
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LYKAONIA
L. Rocchetti
Personificazione della regione che appare su monete di Tarso del periodo di SettimioSevero, in cui figurano la Tyche della città, seduta con corona turrita in testa, verso la [...] quale avanzano le personificazioni di Isauria e Cilicia, ugualmente turrite, con il braccio destro sollevato a reggere una corona d'alloro e dietro la quale, è la L. nello stesso abbigliamento e nella ...
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KATARRAKTES (Καταρράκτης)
E. Joly
Personificazione di un fiume della Pamphilia, che appare su monete di Lucio Vero e di SettimioSevero, da Magydo.
Bibl.: W. Drexler, in Roscher, II, i, 1890-94, c. 1002, [...] s. v.; Ruge, in Pauly-Wissowa, X, 2, 1919, c. 2485, s. v., n. 12; B. V. Head, Historia numorum, Oxford 1911, p. 701; G. F. Hill, Cat. British Mus. (Pamphylia), Londra 1897, p. 116 ...
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BRUXELLES
Musei reali d'arte e di storia.
Sono nel Palazzo del Cinquantenario e comprendono fra l'altro importanti collezioni preistoriche, egiziane (ricostruzioni della maṣṭabah di Neferartenef, della [...] di Nakht, testa di Tutankhamon, statuetta del tesoriere Nefer-Renpet, rilievi di Amenophis IV, della regina Tiy), orientali, classiche (ricostruzione del Portico di Apamea, vasi attici, sculture greche e romane, statua in bronzo di SettimioSevero). ...
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Scrittore greco del sec. III d. C. Si ammette generalmente che sia originario dalla Siria, anzi, come qualcuno crede di poter determinare, da Antiochia; il che rimane incerto, sebbene appaia probabile [...] va dal 180 al 238 d. C., e si divide in 8 libri così distribuiti: I, Commodo; II, Pertinace e Giuliano; III, SettimioSeverio; IV, Caracalla; V, Macrino ed Eliogabalo; VI, Alessandro; VII, Massimino e i Gordiani; VIII, Massimo e Balbino. Come ci fan ...
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TRIFONINO, Claudio
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano dell'età dei Severi, probabilmente membro del consistorium di Settimio; fors'anche, sotto Caracalla, funzionario in Siria.
In numerosi passi [...] i compilatori giustinianei abbiano avuto fra le mani un testo incompleto). Tr. si rivela nelle Disputationes bene informato e severo argomentatore.
Bibl.: P. De Retes, Uberiores notae ad notas Claudii affixas Digestorum et Responsorum libris, in G. v ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] porta e i due torrioni laterali (alti circa m 9) che Fl. Settimio Marcellino (Inscr. Graec., iii, 826, 398) nella prima metà del e fermo l'impronta della grande scultura attica dello stile severo.
Alle Kòrai si affiancano una serie di immagini virili ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Vulci
Mario Torelli
Anna Maria Moretti Sgubini
Vulci
di Mario Torelli
Città etrusca (gr. Οὐόλκοι; lat. Vulci) sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), [...] un soprastante, a commento adeguato delle tristi parole di severo monito e di condanna di E. Gerhard. Le sec. d.C.), tra i quali fa spicco il noto rilievo del quattuorviro C. Settimio (70 a.C.) ora a Copenaghen.
Sulla riva destra del fiume, nel grande ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] , a commento adeguato delle tristi parole di severo monito e di condanna del Gerhard. Le sec. d. C.), tra i quali fa spicco il noto rilievo del quattuorviro G. Settimio ora a Copenaghen (70 a. C.).
Sulla riva destra del fiume, nel grande poggio ...
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BATTAGLIA, Settimio
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Nacque a Roma l'8 luglio del 1815 da Luigi e Angela Bielli. Convittore all'ospizio di S. Michele a Roma, dall'età di quattordici anni studiò canto e pianoforte con il direttore [...] voci, tenore e basso con organo (Roma 1899, S. Consorti).
Ma soprattutto il merito del B. rifulse nel suo severo e accurato insegnamento: alcuni dei migliori musicisti romani ottocenteschi si formarono, infatti, alla sua scuola, che annoverò fra i ...
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