I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] , inoltre, risuona la tipica nostalgia dei tempi andati: in appena quarant’anni, quelli trascorsi dall’epoca di SettimioSevero, l’immagine delle comunità cristiane ha subito una profonda trasformazione in qualità e quantità4. D’altronde, le critiche ...
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Gli ebrei nell’Impero romano in età costantiniana
Pier Francesco Fumagalli
La presenza ebraica è attestata a Roma fin dal II secolo a.C., al tempo dell’ambasceria di Gerusalemme, inviata in età repubblicana [...] le autorità civili, gli agricoltori, gli imprenditori, i commercianti, perfino tra mimi e gladiatori. Fin dal II/III secolo SettimioSevero, trovandosi in Oriente e in Egitto tra il 197 e il 211 – dopo aver verosimilmente constatato la forte presenza ...
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Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] da loro sconfitto in seguito.
La decisione di Costantino ha notevoli ripercussioni anche rispetto alla topografia di Roma12. SettimioSevero aveva contrassegnato con un’intensa attività edilizia la regione lateranense13: è a lui infatti che si deve l ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] della situazione”).
L’incremento delle spese militari provocò una inflazione di grandi proporzioni fra il 193 (avvento di SettimioSevero) e il 337, processo che indusse a profondi cambiamenti nel sistema monetario e nel sistema degli scambi, per ...
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Romani antichi
Tommaso Gnoli
Con la spada e con le leggi alla conquista del mondo
Originati da una mescolanza di elementi latini, sabini ed etruschi, in poche centinaia di anni i Romani divennero i [...] barbariche si andavano facendo più attive, sia in Europa sia in Oriente. La scelta di Commodo e, dopo di lui, di SettimioSevero fu invece di mantenere, se non di aumentare, gli effettivi, e di svalutare la moneta, emettendone di più con minori ...
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persecuzione dei cristiani
Nella Roma antica, in senso stretto, con il termine «persecuzione» si indicava soprattutto la lotta del governo romano pagano contro il cristianesimo. Tra i motivi all’origine [...] (117-138), del quale si ricorda un rescritto a Minicio Fundano; Antonino Pio (138-161); Marco Aurelio (161-180); SettimioSevero (193-211), che vietò (202) il proselitismo cristiano; Massimino Trace (m. 238). Le tre persecuzioni in seguito a editti ...
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pretoriani
Nell’antica Roma, il termine indicava i soldati che costituivano la guardia del corpo del comandante dell’esercito romano (chiamato, in origine, pretore) e poi degli imperatori romani. Il [...] da 9 a 12, infine fu fissato a 10. Già dal 2° sec., ma soprattutto dal 3°, dopo la riforma di SettimioSevero, che introdusse il reclutamento dei p. tra i legionari, fecero parte delle coorti pretorie non più solo elementi italici, ma anche uomini ...
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