Pittore fiorentino (sec. 14º), di nome Bonamico ma ricordato dalle fonti col soprannome di B. e come personaggio burlone e spensierato. È ancora stilisticamente indefinito, quantunque i vecchi scrittori, [...] . La sola opera che si può ragionevolmente ritenere eseguita dalla sua mano, gli affreschi (1315) nella Badia a Settimo assegnatigli dal Ghiberti, è purtroppo guastissima. Come personaggio letterario figura in 4 novelle del Boccaccio, e in numerose ...
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Superenalotto Concorso di pronostici connesso con le estrazioni del lotto, istituito dall’amministrazione delle Finanze nel 1997 e gestito dalla SISAL. Il concorrente deve pronosticare 6 numeri. A ogni [...] 6, 5, 4 e 3 punti. Se nessun concorrente realizza 6 o 5 punti+quello derivante dall’aver indovinato il settimo numero estratto (cosiddetto jolly), i relativi montepremi si aggiungono a quelli dell’estrazione successiva. L’indovinare un ottavo numero ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] cioè tra il 428 e il 427 a. C. Quale suo genetliaco l'Accademia, da lui fondata, soleva in seguito festeggiare il settimo giorno del mese di Targelione (circa in maggio). Ma questo è, per il calendario attico, il giorno natalizio di Apollo, e quindi ...
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FUTA, Passo della (A. T., 17-18-19)
Attilio Mori
Valico dell'Appennino Tosco-Emiliano, alto 903 m. s. m., superato dalla via nazionale Firenze-Bologna, aperta nel 1762 sulle tracce dell'antica Via Cassia [...] e di una via carreggiabile costruita dal comune di Firenze nel 1361 attraverso i possessi dell'antica tenuta dello Stale (Ospitale), già appartenente alla Badia di Settimo. ...
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MONALDESCHI DELLA CERVARA, Monaldo
Erminia Irace
– Nacque da Camillo di Luca (III) e da Costanza Monaldeschi «della Montagna» (esponente del medesimo ramo familiare del marito) tra il 1522 e il 1530, [...] o a Torre Alfina, i castelli posseduti dalla famiglia paterna nel territorio orvietano.
Il M. fu il sesto o il settimo dei figli della coppia arrivati all’età adulta; ebbe sei fratelli: Sforza, che fu il primogenito, Annibale, Luca, Pietrogiacomo ...
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FRAGNI, Lorenzo (Lorenzo Parmense)
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Nacque a Parma nel 1548 da Giovanni e da Barbara Bonzagni. La sua formazione avvenne, con ogni probabilità, nel solco della tradizione orafa della famiglia della [...] mentre i figli di questo, Giovan Giacomo e Giovan Federico, lavoravano a Roma per la Zecca pontificia. Alla fine del settimo decennio fu chiamato a Roma dallo zio Giovan Federico, che, probabilmente, favorì la sua nomina a "impressore e stampatore ...
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MICHELETTI, Domenico Francesco Maria
Francesco Lora
– Figlio di Andrea e di Maria Mazetti, nacque a Bologna il 19 luglio 1663 nella parrocchia di S. Giacomo de’ Carbonesi.
I registri delle spese straordinarie [...] di S. Petronio, patrono della città, forniscono le prime attestazioni di rilievo circa la sua attività di musicista: tra il settimo e l’ottavo decennio del Seicento lo si trova tra i cantori soprannumerari per l’esecuzione di vespri e messa, con una ...
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BASTARI, Guicciardo
Luciano Petech
Fiorentino, vissuto alla corte dei khān di Persia alla fine del sec. XIII. Un passo di una cronaca imprecisata, citato da D. M. Manni, informa che all'epoca del giubileo [...] nel Laterano dodici ambasciatori d'origine fiorentina rappresentanti altrettanti re e principi stranieri; tra di loro il settimo fu "Dominus Guisciardus de Bastaribus de Florentia Ambaxiator Magni Tartari cum centum sociis omnibus tartarice indutis ...
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distributore
Bruno Basile
Solo in Cv IV XXVII 18 Mostra [Ovidio] che esso [Eaco] fosse giusto, quando dice che esso fu partitore a nuovo popolo e distributore de la terra diserta sua, dove i vocaboli [...] appaiono mutuati da Ovidio Met. VII 652-653 " Vota Jovi solvo populisque recentibus urbem / Partior et vacuos priscis cultoribus agros ". Ovidio nel settimo Metamorfoseos è infatti la fonte dichiarata (§ 17) del passo (vedi anche DISTRIBUIRE). ...
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penultimo
" Che precede l'ultimo ", in Cv II I 4 E perché questo nascondimento fosse trovato per li savi, nel penultimo trattato si mosterrà; IV II 12 l'ultima e penultima sillaba, e XXVII 11. Ugualmente [...] in Pd XXVIII 124 Poscia ne' due penultimi tripudi / Principati e Arcangeli si girano, dove l'aggettivo è riferito ai cerchi angelici tripudianti, il settimo e l'ottavo della gerarchia. ...
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settimo
sèttimo agg. num. ord. e s. m. [lat. septĭmus, der. di septem «sette»]. – 1. a. Che, in una sequenza o successione ordinata, occupa il posto corrispondente al numero sette, cioè viene dopo altri sei (in cifre arabe 7°, in numeri romani...
settima
sèttima s. f. [femm. sostantivato dell’agg. settimo]. – 1. Con il valore di numerale ordinale dell’agg. settimo, ricorre in alcune denominazioni nelle quali è facilmente sottinteso il sost. femm.: la s. di Beethoven, la settima sinfonia....