Movimento artistico sorto in Francia nell’ultimo ventennio del 19° sec., con l’intento di sviluppare e sistematizzare i principi di visione dell’impressionismo. Il termine, usato per la prima volta dal [...] degli impressionisti (1886), segnò, insieme agli studi sullo stesso soggetto, l’inizio della nuova corrente. Attorno a Signac e a Seurat si raggrupparono M. Luce, H.-E. Cross, C. Angrand, A. Dubois-Pillet. In seguito anche artisti belgi si unirono al ...
Leggi Tutto
Pittore francese (Bordeaux 1875 - Parigi 1947). Condiscepolo di H. Matisse, al quale rimase molto legato, nella scuola d'arte decorativa di Parigi e presso G. Moreau, M. visitò spesso il Louvre, interessato [...] in particolare a Cl. Lorrain e C. Corot. Toccato dall'arte di P. Cézanne, V. van Gogh e G. Seurat, dal 1898, si orientò verso forme essenziali e colori puri e fu tra i protagonisti del fauvisme (Matisse che dipinge nell'atelier di Manguin, 1904-05), ...
Leggi Tutto
LURÇAT, André
Pia Pascalino
Architetto, nato a Bruyères (Vosgi) il 27 agosto 1894, morto a Sceaux il 12 luglio 1970. Con Le Corbusier e Mallet Stevens è tra i massimi esponenti del razionalismo francese. [...] al 1922. Una serie di case d'abitazione ne sono validi esempi. A Parigi la casa Rousset, la Cité Seurat, la casa del pittore Seurat. L. ha seguito con intensità la problematica delle avanguardie europee e nelle sue opere sono evidenti i rapporti con ...
Leggi Tutto
Pittore e decoratore, nato a Granville (Manche) il 25 novembre 1870, allievo del Lefebvre e dell'Accademia Jullian, dove incontrò tutta una nuova generazione: il Séruzier, il Vuillard, il Bonnard, X.-K. [...] dell'insegnamento accademico e in rivolta contro il naturalismo. Oltre il primitivismo del Gauguin influì sul D. anche Georges Seurat; verso il 1900 vi si aggiunse l'influenza del Cézanne. I primi quadri (Mistero di Pasqua, 1891, Natività, 1892 ...
Leggi Tutto
BOLAFFIO, Vittorio
Anna Barricelli
Nacque a Gorizia il 3 giugno 1883 da Amodeo (Amodio), agiato agricoltore, e da Pia Gentilomo. Dopo aver studiato a Trieste con G. Cossàr e I. Brass, fu da essi indirizzato [...] , rivide Modigliani, che già aveva incontrato a Firenze, e ne subì l'influsso, come anche fu attratto da Cézanne, da Seurat e da Matisse. Tornato a Trieste, se ne allontanò nuovamente verso il 1912, imbarcandosi come fuochista e raggiungendo così l ...
Leggi Tutto
Pittore (Cortona 1883 - Parigi 1966). A Roma dal 1899, conobbe U. Boccioni e G. Balla che lo introdusse alla tecnica divisionista. Stabilitosi nel 1906 a Parigi (dove trascorse, con intervalli, la maggior [...] legandosi, in particolare, a P. Picasso, A. Modigliani, M. Jacob e P. Fort. Orientatosi inizialmente allo studio di G. Seurat in paesaggi e vedute di Parigi di grande sensibilità cromatica, si volse poi, sollecitato dalle istanze futuriste e dalla ...
Leggi Tutto
Procedimento tecnico pittorico elaborato in Francia nell’ambito delle ricerche postimpressioniste e il movimento artistico, più esattamente denominato neoimpressionismo (➔), che si fece assertore di tale [...] pennellate regolari spesso puntiformi (di qui il nome francese di pointillisme, puntinismo). Figure centrali del movimento furono G. Seurat, P. Signac e il critico F. Fénéon.
Collegato alla cultura del positivismo, in Italia il d. si sviluppò ...
Leggi Tutto
BALLA, Giacomo
Maurizio Calvesi
Nacque a Torino il 18 luglio 1871. Temperamento indipendente, sicuro di sé, studiò pittura da autodidatta, ed ancora molto giovane, nel 1893, venne a stabilirsi a Roma, [...] a Parigi, dove trascorse qualche mese nel 1900, assimilando al divisionismo lombardo qualcosa della profondità luminosa di Seurat, Cross e Signac, ma ricevendo anche particolari suggestioni dal virtuosismo veristico e dal patetismo di Eugène Carrière ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandra Acconci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella storia della pittura Vincent van Gogh occupa una posizione centrale nel trapasso [...] fondo ricalca pattern e tinte brillanti di xilografie giapponesi, di grande attualità a Parigi in quegli anni. Ma il tecnicismo di Seurat e Signac non è un punto di arrivo per Vincent, che cerca una pittura in cui gli aspetti decorativi si leghino a ...
Leggi Tutto
GROMAIRE, Marcel
Laura Malvano
Pittore francese, nato a Noyelles-surSambre il 24 luglio 1892, morto a Parigi il 12 aprile 1971. Durante la sua formazione frequentò alcune accademie, come l'Académie [...] quadro de "La Guerra" del 1925). Successivamente, ricerche nate da uno studio delle semplificazioni formali di un Seurat e di un Cézanne lo inseriscono in un contesto più specificamente legato alla tradizione francese. Contemporaneamente il tema del ...
Leggi Tutto
pointillisme
〈puẽtii̯ì∫m〉 s. m., fr. [der. di pointiller «punteggiare», da point «punto»]. – Tendenza pittorica manifestatasi in Francia nell’ultimo ventennio dell’Ottocento: sulla base delle contemporanee teorie di ottica fisica, intendeva...
neoimpressionismo
s. m. [comp. di neo- e impressionismo]. – Movimento artistico promosso in Francia nell’ultimo ventennio del sec. 19° da G.-P. Seurat e P. Signac, con l’intento di sviluppare e dare una sistemazione scientifica ai principî...