FIRMIAN, Carlo Gottardo, conte di
Elisabeth Garms-Cornides
Nato il 15 ag. 1718 a Trento, quinto figlio del barone Franz Alphons e di Barbara Elisabeth, dei conti Thun-Hohenstein del ramo Castel Thun, [...] solo pochi anni prima - a formulare un giudizio severo sull'attività pastorale e sull'insegnamento accademico nell'arcidiocesi voleva evidentemente affidare al poco stimato cardinal protettore Alessandro Albani. Il F. dimostrò una notevole abilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
La formazione professionale tra filantropia e istituzioni
Elena Canadelli
Il contributo della filantropia: uno sguardo d’insieme
Dagli inizi dell’Ottocento alla prima metà del Novecento l’istruzione [...] efficace.
Ne era convinto il senatore e industriale tessile veneto Alessandro Rossi (1819-1898), il quale, nel 1878, con il peggio, troppo ristretti quegli abiti di raziocinio e di severo studio, che sono condizione indispensabile perché un popolo si ...
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CARLI, Filippo
Silvio Lanaro
Nacque a Comacchio (Ferrara), l'8 marzo 1876, da Lorenzo e da Aventina Gentili. Laureatosi in giurisprudenza, fu nominato giovanissimo segretario della Camera di commercio [...] di un'immagine dello sviluppo che era stata di Alessandro Rossi e che presupponeva un'agricoltura di approvvigionamento e di approfondito più tardi in un lavoro metodologicamente severo (L'equilibrio delle nazionisecondo la demografia applicata ...
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Filosofia e storia della filosofia in Gentile
Giovanni Bonacina
Il lavoro storiografico
«Il maggiore storico della filosofia che sia in Italia». Questa definizione, che il diretto interessato pregò [...] di Gentile come storico della filosofia il filologo Alessandro D’Ancona, lo storico Amedeo Crivellucci e in araldi già di una nazione nuova). Infine, il severo giudizio su alcuni importanti filoni della filosofia contemporanea anche italiana ...
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CASONI, Lorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Sarzana, in Lunigiana, il 17 ott. 1645 da Nicolò, conte di Villanova. Incerte sono le notizie sulla sua formazione. Secondo alcuni (Capece Galeota; Dubruel, [...] rispettavano le costituzioni già emanate da Innocenzo X e da Alessandro VII. L'orientamento del C. era noto a tutta Segr. Vat., Fondo Albani 245, ff. 79-80, 145). Severo nei confronti dei gesuiti, mostrò invece indulgenza verso gli oppositori alla ...
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BERRETTINI, Pietro (Pietro da Cortona)
Giuliano Briganti
Nacque a Cortona, nella parrocchia di S. Cristoforo, il 1°nov. 1596, da Giovanni Berrettini e da Francesca Balestrari.
La famiglia dei Berrettini [...] per la basilica di S. Marco. Negli anni del papato di Alessandro VII (1655-1667) il prestigio del B. si accrebbe al punto curvatura della facciata. Il carattere è di un classicismo severo e monumentale, con i due piani di pesanti colonnati corinzi ...
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ROBUSTI, Jacopo (Jacomo, Giacomo)
Marsel Grosso
, detto Tintoretto. – Primogenito di Battista, tintore di seta, nacque a Venezia nel 1519, come risulta dall’atto di morte del 31 maggio 1594 che lo indica [...] con la Scomunica di Federico Barbarossa da parte del papa Alessandro III, consegnato nel 1553 e oggi perduto.
Nel circa), o della coeva Crocifissione della chiesa di S. Severo conservata alle Gallerie dell’Accademia. Con lo stesso gusto popolaresco ...
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Gentile a Pisa: Jaja, D’Ancona, Crivellucci
Mauro Moretti
Ritorno a Pisa: percorsi e memorie
Il 14 novembre 1914 Gentile avviava il suo insegnamento di filosofia teoretica a Pisa con una celebre prolusione [...] serie di dolorose, ravvicinate perdite:
È scomparso or ora Alessandro D’Ancona, mentre ancora non si disperava ch’ei co’ parti spontanei del loro ingegno, e sorridono innanzi ai severi e laboriosi ricercatori, che non intenderanno mai nulla. Il ...
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MILIZIA, Francesco
Tommaso Manfredi
MILIZIA, Francesco. – Nacque a Oria, in Terra d’Otranto, il 15 nov. 1725, da Raimondo e da Vittoria Papatodero, appartenenti alla piccola nobiltà (Ancora, pp. 21 [...] 10 apr. 1763, probabilmente nella loggia del principe di San Severo, Raimondo de’ Sangro, alla quale appartennero l’Orlandi e Antonio Antolini o i più giovani Ferdinando Bonsignore e Alessandro Emmanuele Marvuglia che scelsero le teorie del M. come ...
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BANCHINI, Giovanni di Domenico (Giovanni Dominici, Banchetti Giovanni)
Giorgio Cracco
Nacque a Firenze tra il 1355 e il 1356 da Domenico di Banchino commerciante di sete (morto prima che il figlio venisse [...] risulta dalle opere scritte in questi anni, più lucido e severo. Nella Regola del governo di cura familiare, composta nel accettato l'obbedienza al papa eletto al concilio di Pisa, Alessandro V) e lo costrinse a spostarsi di continuo, insidiato dal ...
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alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...