La Vita e le Laudes Constantini
Presentazione e analisi di testi problematici
Davide Dainese
Al di là dei problemi che le opere di Eusebio di Cesarea convenzionalmente note come De vita Constantini [...] vescovo di Cesarea attribuisce a Costantino il severo rimprovero nei confronti dell’avidità dei p. 63-67) è soprattutto al paragone di Costantino con Ciro e Alessandro che bisogna guardare per rintracciare la σύγκρισις di cui parla Menandro.
249 Cfr ...
Leggi Tutto
Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] di Teodosio» (VI secolo)35 e attribuita a Severo di Antiochia36. L’In Michaelem propone per l’ I, pp. 40-77.
34 CPC 0281, BHG 960.
35 T. Orlandi, Teodosio di Alessandria nella letteratura copta, in Giornale Italiano di Filologia, n.s. 2, 2 (1971), pp ...
Leggi Tutto
Gli Actus Silvestri tra Oriente e Occidente
Storia e diffusione di una leggenda costantiniana
Tessa Canella
Con il titolo di Actus Silvestri è stata tramandata nei più antichi manoscritti una delle [...] VI, e nell’episodio narrato nella lettera attribuita a Severo, vescovo di Minorca; mentre, per l’idea del Tiridate A.M. Cirese, Il battesimo di Costantino e l’ingresso di Alessandro nell’Islam, in L’albero della Croce prima, dopo, nell’esilio e ...
Leggi Tutto
La Prosa del Duecento – Introduzione
Cesare Segre
I. Quando all'orizzonte della cultura italiana appaiono i primi albori d'una letteratura volgare, il paesaggio che si rivela, sempre più nitido, alla [...] mito s'identificano così con gli ideali della nuova società (magnanimo e generoso Alessandro: Novellino, IV, qui a p.801; Fiore di virtù, IX; giuridica delle novelle IX e X e la classica severità della novella xv, l'introspezione della novella XXXIV e ...
Leggi Tutto
Lo studio dell'antichità classica nell'Ottocento – Introduzione
Piero Treves
Quando, conformemente al modulo sallustiano dei cronisti di Guglielmo il Conquistatore, Dino Compagni delineava l'animo, [...] sognata forse nei secoli, ma non più incarnatasi dopo Alessandro e Giulio Cesare. Quanto si era fin allora insegnato scuola italiana.
Non che la filologia positiva non fosse una fucina severa di serietà e di onestà. Non che il magisterio vitelliano ...
Leggi Tutto
L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] che contro Massenzio erano stati portati prima da Severo e poi direttamente da Galerio, ma che disertarono 22 e Gv 14,28): Ario, subito combattuto da Alessandro vescovo di Alessandria, stabiliva un rapporto di subordinazione del Figlio rispetto al ...
Leggi Tutto
ZEUS (Ζεύς; Δεύς, Δαίς, Δίς, Δάν, Δήν; Ζδεύς, Σδεύς, Ζάν, Ζεῖς, Ζήσ, Τάν)
E. Paribeni
Con una certa estensione di termini Z. è detto da Omero "padre degli uomini e degli dèi", il più potente, il più [...] intensa, appassionata vitalità sembra di trovare un'eco del volto di Alessandro.
15. - Non molta fortuna si direbbe che Z. abbia del dio, quale appare sulle monete cirenaiche a partire dall'età severa.
La dedica di un àgalma di Z. Àmmon nel tempio di ...
Leggi Tutto
Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] e per capacità espressiva, come Giovita Scalvini e Alessandro Poerio.
Quel perpetuo votarsi a compiti di educazione civile trasparenti del pari, all’anima, natura, e dolori propri. Dolore severo, ma di rinuncia, quel lamento del Poerio; a lui tutt ...
Leggi Tutto
Teatro del Seicento – Introduzione
Luigi Fassò
Chi dice Seicento dice barocco; ma chi dice teatro del Seicento non dice propriamente teatro barocco. Il barocco, nel senso deteriore della parola, non [...] arguto e indulgente, non con l'occhio dello storico profondo e severo che allargherà la sua visione agli aspetti tragici di quel mondo tutti sanno - non è stato accostato solo il nome di Alessandro Manzoni, bensì anche quello di Carlo Goldoni. E non a ...
Leggi Tutto
LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] I, lettera CXIII, pp. 357-368). Nel risultato severo e farraginoso è dato di cogliere i tratti consueti rec. in G. Benzoni, 2001, pp. 9 s.); M. Catucci, La Vita di Alessandro III del L. e i "Farfalloni" del Lancellotti, in Sincronie, II (1998), pp. ...
Leggi Tutto
alessandrino3
alessandrino3 agg. – 1. Relativo a personaggi di nome Alessandro. In partic.: Biblioteca A., biblioteca universitaria di Roma, fondata da papa Alessandro VII nel 1667; Linea A., linea di demarcazione fissata dal papa Alessandro...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...