Amministrazione dell’Impero
Arnaldo Marcone
Volendo sintetizzare in una formula il disegno complessivo di organizzazione delle strutture amministrative dell’Impero da parte di Costantino si deve presupporre [...] decisione di Costantino ha notevoli ripercussioni anche rispetto alla topografia di Roma12. Settimio Severo aveva come attestano le iscrizioni di Aïn Rchine, Tubernuc e Antiochia. La differente versione di Zosimo è giustificabile forse ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] romano, Gerusalemme, Alessandria d’Egitto, Berito (Beyrut), Antiochiadi Siria e, nel secolo VIII, anche Roma, sarebbero spese militari provocò una inflazione di grandi proporzioni fra il 193 (avvento di Settimio Severo) e il 337, processo ...
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PIETRO Diacono
Mariano Dell'Omo
PIETRO Diacono. – Nacque nel 1107 o 1110. Suo padre Egidio apparteneva probabilmente alla famiglia dei conti di Tusculum, e sua sorella Guilla andò in sposa a Landolfo [...] di Aecae, oggi Troia in Puglia – con un omonimo galileo che nel corso dei suoi viaggi pervenne ad Atina, e lì si incontrò con s. Pietro anch’egli in cammino da Antiochia composti, ultimo dei quali la Vita di s. Severo, risalente agli anni 1135-36. A ...
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ENZO, RE DI TORRES E DI GALLURA, ATTIVITÀ POETICA
CCorrado Calenda
Della produzione poetica di E., "cantionum inventor", tra l'altro, nel ritratto che ce ne offre fra Salimbene da Parma, restano due [...] , senhor in antico portoghese)" (Contini, 1970) e il severo signore che tiene il poeta in prigionia non sia altri che alla corte di Federico d'Antiochia, vicario imperiale, a Castiglione Aretino).
Ma è S'eo trovasse Pietanza il componimento di E. che ...
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GUALTIERO DI PALEARIA, CONTE DI MANOPPELLO
HHubert Houben
Membro di una famiglia comitale abruzzese con vari rami, di cui faceva parte anche Gualtiero di Palearia, vescovo di Troia e cancelliere di [...] cioè Riccardo conte di Caserta e Tommaso d'Aquino, entrambi generi di Federico II, Filippo Chinard, Aimerico Severo e Aimerico de Baczano , dopo la morte di Corrado IV, citò Bertoldo di Hohenburg, Manfredi, Federico d'Antiochia e altri baroni davanti ...
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