Innocenzo I, santo
Alessandra Pollastri
Successe a papa Anastasio. Secondo il Liber pontificalis nacque ad Albano e il padre si chiamava, come lui, Innocenzo. Girolamo, invece, lo definisce "filius" [...] a quali condizioni avrebbe fatto pace con Alessandro diAntiochia e cioè a patto che il nome del Crisostomo . 605; Regesta Pontificum Romanorum, nr. 315) a Massimo e Severo, vescovi "per Brutios", circa la necessità che fossero rimossi dall'ufficio ...
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Pelagio II
Claire Sotinel
Nato a Roma da una famiglia di origine germanica, forse gota, come suggerisce il nome del padre Vnigildus, P. succedette a Benedetto I, dopo una vacanza di quasi quattro mesi, [...] raggiunse Grado, dove costrinse Severodi Aquileia, Vindemio di Cissa, Severodi Trieste e Giovanni di Parenzo ad uscire dalla basilica diAntiochia, accusato dal suo popolo di incesto e di rivolta contro l'imperatore, e ordinò al suo apocrisario di ...
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GROSSI, Tommaso
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Bellano, sul lago di Como, il 23 genn. 1790 secondogenito di Francesco e di Elisabetta Tarelli. Di famiglia modesta, apprese le prime nozioni scolastiche a [...] , catturata dai Saraceni, si innamora di Saladino, figlio del signore diAntiochia, Acciano, al quale racconta la di Tancredi e Clorinda rispetto a quella che unisce il pagano Saladino e la cristiana Giselda). Severo, come al solito, il giudizio di ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio diSevero (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] e ripubblicò la bolla di nomina a patriarca diAntiochia emanata sotto il pontificato di Pio II e due convento(, Bologna 1973, pp. 191-194, 209-214; A. Bargellesi Severi, Nuovi documenti su fr. Lodovico da B. (, in Archivum Franciscanum historicum ...
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AGOULT (d'Agout, de Agoto, de Angoto, de Agata), Amelio (Amiel, Amelino) d'
Francesco Sabatini
Figlio di Bertrando, della illustre famiglia provenzale dei d'Agoult e fondatore del ramo di Mison, fu [...] di ribellione suscitati da Corrado diAntiochia; ma il 22 novembre successivo fu sostituito da Tommaso di Besançon, essendo stato scelto per prendere parte al duello di a Tommaso, figlio del conte Ruggero di San Severo, e sposò infine, nel 1320, ...
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CETEGO, Flavio Rufio Petronio Nicomaco
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Appartenente ad una delle più illustri casate della Roma imperiale, legata da vincoli di parentela con quella degli Anicii, era figlio del senatore Petronio [...] capitale dell'Impero egli dovette, probabilmente, negli anni successivi, se è possibile identificarlo con quel nobile romano di nome Petronio che Severo d'Antiochia dichiara di aver conosciuto a Bisanzio in un anno imprecisato tra il 503 e il 511 ...
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Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] . si autoadottò nella famiglia di Marco Aurelio. In realtà il governo dei Severi non è che la continuazione di assegnare ai due figli e successori, Caracalla e Geta, due capitali e due senati, Roma e Antiochia (o Alessandria). Il tentativo di S. S. di ...
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Generale romano (n. 135 o 140 - m. 194); appartenente a famiglia di ordine equestre, entrò a far parte del senato (180 circa), poi (183) fu legato delle Tre Dacie, combattendo con successo contro i barbari, [...] (193), si fece proclamare imperatore ad Antiochia e ottenne il riconoscimento delle province orientali. Ma in Occidente si impadroniva del potere Settimio Severo, che fu riconosciuto dal senato. P. si scontrò con le forze di lui, ma, indebolito dalla ...
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Moglie (m. 217 d. C.) di Settimio Severo, nativa di Emesa e figlia del sacerdote del dio Sole di questa città, Bassiano. Avversò il prefetto del pretorio Plauziano. Avendo accompagnato il marito in Oriente, [...] del marito, Geta fu ucciso tra le sue braccia, per ordine di Caracalla (212). Durante l'impero di Caracalla, le furono concessi molti onori e le fu affidata gran parte del governo. Ricevuta ad Antiochia la notizia della morte del figlio, si uccise. ...
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Scrittore (n. presso Eleuteropoli, Palestina, dopo il 310 - m. nel 403); in gioventù visse da monaco in Egitto, dove apprese le regole e la dottrina degli asceti egiziani; fondò quindi un monastero presso [...] meleziano ad Antiochia, la controversia sulle immagini e quella origenista. Durante quest'ultima, che fu di gran Giovanni di Gerusalemme e Teofilo di Alessandria, e contribuì non poco alla disgrazia di Giovanni Crisostomo. Fu severo censore della ...
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