AVERLINO (Averulino), Antonio, detto Filarete
Angiola Maria Romanini
Figlio di Pietro Averlino, nacque intorno al 1400, con ogni probabilità a Firenze.
Fiorentino lo dicono, in effetti, tutte le fonti [...] e il reliquario di Montalto. Nuovi e importanti docum., ibid., pp.139-142; R. Magnani, Relazioni private tra la corte sforzesca di Milano e la casa Medici, Milano 1910, p. 9; J. v. Schlosser, Werke der Kleinplastik in den Skulpturensammlungen des ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] della porta monumentale dei marchesi Stanga, in Arte e storia, XX (1901), pp. 155-157; A. Luzio, Isabella d'Este e la corte sforzesca, in Arch. stor. lombardo, s. 3, XV (1901), pp. 173 s.; F. Malaguzzi Valeri, La porta degli Stanga e l'arte cremonese ...
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Il Rinascimento. Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Paolo Galluzzi
Gli ingegneri del Rinascimento: dalla tecnica alla tecnologia
Nell'immagine convenzionale del Rinascimento [...] fino al felice incontro, nel 1497, con Luca Pacioli (1445 ca.-1517), un altro dei molti toscani attratti dalla corte sforzesca, col quale stringerà amicizia e dal quale riceverà un vero e proprio corso di istruzione geometrica fondato sulla lettura e ...
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GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] Arslan, Commento breve alla loggia di Brescia, Brescia 1956, pp. 13 s.; P. Mezzanotte, L'architettura milanese dalla fine della Signoria sforzesca alla metà del Seicento, in Storia di Milano, X, Milano 1957, pp. 563-569; P. Giovio, Lettere, a cura di ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] elaborata ornamentazione delle architetture sono invece lombarde, vicine ancora allo stile di Butinone o del Maestro della Pala sforzesca.
L'iconografia è perfettamente adeguata al contesto carmelitano: s. Angelo fu infatti uno tra i primi adepti del ...
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CABRINI (De Cabrinis)
Piero Capuani
Famiglia di artefici, originari dalla terra di Albino, che si dedicarono, in Bergamo, a opere di decorazione, d'intarsio e di affresco dal sec. XV al XVII.Pare accertato [...] temperamento artistico, soprattuto per la vivacità coloristica e rispecchia stilisticamente modelli della pittura della corte sforzesca, non ignara della lezione leonardesca. Questo unicum, mentre rivela una personalità di notevole levatura, ci ...
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GALLERANI, Cecilia
Carlo Alberto Bucci
Nacque a Milano nei primi mesi del 1473, molto probabilmente nella casa situata nella parrocchia di S. Simpliciano dove dal 1455 vivevano il padre Fazio e la madre [...] XVIII (1891), p. 409; G. Uzielli, Leonardo da Vinci, II, Torino 1896, ad indicem; A. Luzio, Isabella d'Este e la corte sforzesca in Arch. stor. lombardo, XXVIII (1901), 1, pp. 153 s.; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico il Moro. La vita privata ...
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GADIO, Bartolomeo (Bartolomeo da Cremona)
Maria Cristina Loi
Figlio di Gabriele nacque a Cremona nel 1414 da nobile famiglia. Sposò Giovanna de Benziis, dalla quale ebbe tre figli: Gabriele Antonio, [...] ., XI (1884), pp. 443-467; Annali della Fabbrica…, II, Milano 1885, pp. 239 s., 247 s.; L. Beltrami, Appendice alla Rocca Sforzesca di Soncino, Milano 1885; Id., Il castello di Milano sotto il dominio dei Visconti e degli Sforza, Milano 1894, pp. 62 ...
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BUTINONE, Bernardino
Franco Mazzini
Figlio di Iacopo, nacque a Treviglio; ne è ignota la data di nascita, ormai però comunemente riconosciuta intorno al 1450. La prima notizia documentata è del 1484, [...] of Chicago. The Ryerson Collection, in The Burlington Magazine, LI (1927), pp. 240-45; M. Salmi, Nuove attribuzioni al M.º della pala sforzesca, in Cronache d'arte, IV (1927), pp. 388-397; Id., B. B., in Dedalo, X (1929-30), pp. 336-361, 395-426 ...
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GIOVANNI GIACOMO da Lodi
Rossella Faraglia
GIOVANNI GIACOMO (Gian Giacomo) da Lodi.- Nacque a Lodi tra il secondo e il terzo decennio del XV secolo.
I primi documenti che lo riguardano sono relativi [...] di questi affreschi, sottolineandone la modernità, nel segno delle sperimentazioni di Vincenzo Foppa, con il quale forse G. lavorò nel castello Sforzesco a Milano, e di Bernardino Zenale (Marubbi, p. 69).
Nel 1490 G. fu forse di nuovo a Milano per ...
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sforzesco
sforzésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – 1. agg. Che si riferisce, che appartiene agli Sforza, duchi di Milano nei secoli 15° e 16°: dinastia s.; dominî s.; Castello s., a Milano, fatto erigere prob. nel 1368 da Galeazzo II Visconti,...
trivulziano
agg. – Relativo alla nobile famiglia milanese dei Trivulzio, che ebbe un ruolo importante nella vita politica e culturale di Milano dal tardo medioevo fino a tutto l’Ottocento: biblioteca t., raccolta t. (nel museo sforzesco a...