AVESANI, Giovanni Francesco
Giovanni Gambarin
Di nobile famiglia veronese, nato a Venezia il 20 ag. 1790 da Ignazio e Angela Tabacchi, divenne avvocato di grande fama nel foro veneziano. Il suo nome [...] dei Veneti per la liberazione del loro paese dal giogo straniero. A Londra, con l'appoggio di lord A. Shaftesbury, promosse pure una sottoscrizione per fornire armi all'Italia centrale, suscitando anche per questo contrasti nell'opinione pubblica e ...
Leggi Tutto
FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] "le dilette figlie del cielo" e i suoi autori preferiti erano G. Bonnot de Mably, A. Ashley Cooper, terzo conte di Shaftesbury, ed i suoi seguaci inglesi e francesi e sullo sfondo, come una divinità suprema, si ergeva sugli altri il sommo Platone.
Il ...
Leggi Tutto
virtù
Anna Lisa Schino
La condizione di perfezione morale
Il concetto di virtù (e del suo opposto, il vizio) costituisce uno dei nodi centrali nella riflessione sull’etica. Variamente interpretata, [...] sta proprio il fattore determinante del divenire storico.
Spontaneità o dovere
Nel 18° secolo il filosofo inglese Anthony Shaftesbury propose una concezione di virtù come sentimento e spontaneità: ciò che non è fatto con malizia, ma spontaneamente ...
Leggi Tutto
ARISTOTELISMO
C. Gentili
Di un'influenza aristotelica nelle concezioni medievali dell'arte non si può parlare prima del sec. 13°, quando ha grande rilievo - in rapporto al modo di concepire l'opera [...] la definizione del bello data da Guglielmo d'Alvernia, ha trovato in essa motivi che furono poi sviluppati da Shaftesbury, di questa definizione del bello formulata dall'Aquinate si può dire che, avendo radici aristoteliche (proprio nell'accenno alla ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il vasto movimento di confluenza stilistica che, a partire dall’ultimo terzo degli anni [...] psichedelico (con la timbrica inconfondibilmente nasale dell’organo Lowrey, a volte distorta con il fuzz Shaftesbury). Inoltre, la processualità improvvisativa d’ascendenza coltraniana in Elton Dean (1945-2006), al sassofono contralto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Paolo Rinoldi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Esigenze razionali e attenzione continua al rapporto uomo-natura orientano le poetiche [...] Edmund Burke nel 1756. L’autore, studioso di John Milton, conosce le teorie del bello di provenienza scozzese (Hutcheson, Shaftesbury) e tedesca (Wolff, Baumgarten), ma sono le considerazioni sul sublime che riescono a spezzare per sempre le rigide ...
Leggi Tutto
INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] cui Joseph Butler è il maggiore). Partendo da Locke, Berkeley arriva a un idealismo impregnato di misticismo platonico, Shaftesbury a un idealismo eclettico che vede armonia nell'universo, altruismo nell'uomo, e anticipa la concezione ottimistica del ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Maria di Francia è il nome con cui accompagna i suoi testi una delle più importanti e ancora misteriose [...] , in realtà anch’essa figura storicamente evanescente, e quella, proposta da Fox, che fa di Maria la badessa di Shaftesbury (sorellastra di Enrico II e di un casata de Ostilli). Un’ulteriore ipotesi, avanzata da Knapton, indusse a pensare piuttosto ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intorno alla metà del Settecento una coerente visione realistica e un’accentuazione [...] emergente.
Anche i Racconti morali vengono concepiti come scene di teatro, serie in costume connesse con le teorie di Shaftesbury sui compiti morali dell’arte.
La filantropia è un’altra espressione dell’impegno sociale della classe media che ama ...
Leggi Tutto
STOSCH, Philipp (Filippo). – Nacque il 22 marzo 1691 a Küstrin nel Neumark, regione del Brandenburgo, da Philipp Sigismund (m. 1724), medico, e da Louise Vechnerinn. Ebbe due fratelli, entrambi medici, [...] faceva circolare clandestinamente; vi si trovavano, tra le altre, le opere di Pomponazzi, Spinoza, John Toland, Anthony Collins, Shaftesbury, Montesquieu, Rousseau e Machiavelli (Rosa, 1962, pp. 48 s.).
Nel testamento del 10 aprile 1754 nominò Mann e ...
Leggi Tutto