Scrittore, pensatore, medico (Dordrecht 1670 - Hackney 1733). Nella sua opera più famosa, The fable of bees, or private vices, publick benefits (1714) M. sostenne che gli impulsi derivanti dal naturale [...] esposta la concezione etico-politica (sviluppata nei vari saggi che accompagnano il poema) di M., che, combattendo specialmente Shaftesbury e la sua dottrina dell'innato senso morale, si riconnette a Th. Hobbes nel riconoscere il fondamentale egoismo ...
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LESSI, Giovanni
Fabrizio Vannini
Nacque a Firenze il 4 ag. 1743, primo dei tre figli di Agostino di Giovanni, computista, e Teresa Guelfi. Un fratello, Bernardo, fu auditore di Consulta e avvocato regio; [...] formazione classica su Omero, Orazio, Cicerone, Platone; lesse anche U. Grozio, F. Bacone, S. Pufendorf, J. Barbeyrac, A. Shaftesbury, F. Hutcheson, R. Cumberland, Montesquieu. Il suo unico scritto giuridico fu un Parere sopra una scrittura legale di ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] corte; nella prim, Absalom and Achitophel (1681), condannò la ribellione del duca di Monmouth (Absalom) sobillato dal conte di Shaftesbury (Achitophel); in Religio laici (1682) esaltò la chiesa anglicana che poi, salito al trono Giacomo II, ripudiò ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] lo spinse a leggere tutti i maggiori filosofi illuministi europei, da Voltaire a Hume, a Condillac, fino a Vico e a Shaftesbury. Sempre tramite il Toaldo, il C. conobbe La sagesse del francese P. Charron, che produsse su di lui una forte impressione ...
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CONFALONIERI, Giulio
Teodoro Celli
Nacque a Milano il 23 maggio 1896 da Angelo e da Rachele Corbella. Di antica famiglia milanese, ancor bambino ricevette la prima educazione musicale dalla nonna paterna, [...] sir Thomas Beecham.
Una sera del giugno 1926 sir Beecham preparò uno scherzo al pubblico: si rappresentava al Shaftesbury Theatre The Faithful Shepherdess ("La pastora fedele"), specie di imitazione del Pastor fido del Guarino, dei due secentisti ...
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GUIDI, Domenico
David Bershad
Nacque il 6 giugno 1625 a Torano, piccolo paese oggi frazione di Carrara. Il padre Giovanni commerciava in marmi e la madre, Angela Finelli, era sorella del celebre scultore [...] L. Hautecoeur, La Renommée écrivant l'histoire du roi de D. G., in Gazette des beaux-arts, I (1912), pp. 46 s.; E. Wind, Shaftesbury as a patron of the arts with a letter by Closterman and two designs by D. G., in Journal of the Warburg and Courtauld ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] più vasto, è un'ambiziosa esposizione filosofica che trae in larga parte i proprî argomenti da Montaigne, Locke, Pascal e Shaftesbury. Di analoga ispirazione sono i quattro Moral essays in versi (1731-35). Ma il migliore equilibrio fra satira e ...
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AZEGLIO, Vittorio Emanuele Taparelli marchese d'
Giuseppe Locorotondo
Nacque a Torino il 17 sett. 1816 da Roberto e Costanza Alfieri di Sostegno. A 5 anni seguì il padre, coinvolto nei moti piemontesi [...] della sua missione, risultò l'amicizia con lady Palmerston, con sua figlia e con il marito di questa, lord Shaftesbury, capo del partito ultraprotestante e persona influente su autorevoli organi di stampa.
Morto Cavour, l'A. continuò ad essere ...
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AVESANI, Giovanni Francesco
Giovanni Gambarin
Di nobile famiglia veronese, nato a Venezia il 20 ag. 1790 da Ignazio e Angela Tabacchi, divenne avvocato di grande fama nel foro veneziano. Il suo nome [...] dei Veneti per la liberazione del loro paese dal giogo straniero. A Londra, con l'appoggio di lord A. Shaftesbury, promosse pure una sottoscrizione per fornire armi all'Italia centrale, suscitando anche per questo contrasti nell'opinione pubblica e ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] "le dilette figlie del cielo" e i suoi autori preferiti erano G. Bonnot de Mably, A. Ashley Cooper, terzo conte di Shaftesbury, ed i suoi seguaci inglesi e francesi e sullo sfondo, come una divinità suprema, si ergeva sugli altri il sommo Platone.
Il ...
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