Poeta inglese (Shaftesbury, Dorsetshire, 1619 - ivi 1689). Il suo poema Pharonnida (1659), di intreccio contorto ma ravvivato da una pittoresca immaginazione, si inserisce tra i tentativi di poemi eroici [...] cristiani di cui fu somma espressione il Paradiso perduto di Milton ...
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Poeta (Newcastle-on-Tyne 1721 - Londra 1770). Medico, esercitò in varie città. Dedicatosi alla poesia fin da giovane, la sua fama è legata a un poema didattico in 3 libri, The pleasures of the imagination [...] (iniziato nel 1738 e pubblicato nel 1744) che riprende temi di J. Addison e A.A.C. Shaftesbury. ...
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Uno dei maggiori rappresentanti dell'Illuminismo francese (Langres 1713 - Parigi 1784). Figlio di un artigiano, fece i primi studî in un collegio gesuitico e fu per breve tempo avviato allo stato ecclesiastico; [...] traducendo libri di medicina e di storia. Con la traduzione del Saggio sulla virtù e il merito (1745) di Shaftesbury s'inserì nel vivo della polemica illuministica, cui contribuì con varî scritti apparsi anonimi: Pensées philosophiques (1746), Les ...
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Scrittore, pensatore, medico (Dordrecht 1670 - Hackney 1733). Nella sua opera più famosa, The fable of bees, or private vices, publick benefits (1714) M. sostenne che gli impulsi derivanti dal naturale [...] esposta la concezione etico-politica (sviluppata nei vari saggi che accompagnano il poema) di M., che, combattendo specialmente Shaftesbury e la sua dottrina dell'innato senso morale, si riconnette a Th. Hobbes nel riconoscere il fondamentale egoismo ...
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VOLTAIRE, François-Marie-Arouet, de
Lorenzo GIUSSO
Nacque a Parigi il 20 febbraio 1694. Egli ebbe in un collegio di gesuiti un'eccellente educazione umanistica, e a dodici anni già componeva versi che [...] Bolingbroke: egli vi frequenta Pope e Swift, e vi assimila l'empirismo scaturito dalla scuola di Locke, Clarke, Shaftesbury, vi s'impadronisce del sistema di Newton, senza però condividerne la rigida ortodossia biblica. Tornato nel continente, si ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] corte; nella prim, Absalom and Achitophel (1681), condannò la ribellione del duca di Monmouth (Absalom) sobillato dal conte di Shaftesbury (Achitophel); in Religio laici (1682) esaltò la chiesa anglicana che poi, salito al trono Giacomo II, ripudiò ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] lo spinse a leggere tutti i maggiori filosofi illuministi europei, da Voltaire a Hume, a Condillac, fino a Vico e a Shaftesbury. Sempre tramite il Toaldo, il C. conobbe La sagesse del francese P. Charron, che produsse su di lui una forte impressione ...
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Poeta inglese (Londra 1688 - Twickenham, Middlesex, 1744). Poeta tra i maggiori del suo tempo, nelle opere di P. lo spirito classico della poesia inglese giunse all'apice. Della poesia, che ha per argomento [...] più vasto, è un'ambiziosa esposizione filosofica che trae in larga parte i proprî argomenti da Montaigne, Locke, Pascal e Shaftesbury. Di analoga ispirazione sono i quattro Moral essays in versi (1731-35). Ma il migliore equilibrio fra satira e ...
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BORSA, Matteo
Raffaele Amaturo
Nacque a Mantova nel 1751 da "comoda e civile famiglia". Allo stato presente delle ricerche non si conoscono né il nome dei genitori né il giomo e il mese della nascita. [...] , i dati stessi dell'immaginazione. Chi pensi alle precedenti affermazioni di un Vico, di un Baumgarten, di un Shaftesbury potrà anche non trovare nulla di nuovo nelle enunciazioni del Borsa. Ma nuove, originali e addirittura coraggiose esse ...
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WIELAND, Christoph Martin
Vittorio Santoli
Letterato, nato ad Oberholzheim nei dintorni di Biberach (Svevia) il 5 settembre 1733, morto a Weimar il 20 gennaio 1813. Natura sensibile, trascorse la sua [...] F. Budde, W. u. Bodmer, Berlino 1910; E. Ermatinger, W. u. die Schweiz, Lipsia 1924; Ch. Elson, W. and Shaftesbury, New York 1913; H. Grudzinski, Shaftesburys Einfluss auf W., Stoccarda 1913; A. Martens, Untersuchungen über Don Sylvio, Halle 1901; J ...
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