Attrice (Paderborn 1781 - Monaco 1868); figlia d'artisti, divenne celebre col nome del secondo marito, il tenore Friedrich Schröder. Recitò con grande successo ad Amburgo, in opere di Schiller e Shakespeare [...] (1801-13), e a Vienna (1815), dove divenne la grande interprete di Grillparzer. Attrice intensa e armoniosa, fu chiamata a Monaco da Luigi I di Baviera; nel 1839 si ritirò ...
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Attore inglese, nato a Londra il 17 ottobre 1587, morto il 20 febbraio 1633. Fu dopo il Burbage il più grande attore dell'età sua, interprete di Shakespeare, di Ben Johnson, di Beaumont e Fletcher. Compose [...] anche egli stesso commedie, ora solo (A Woman is a Weathercocke, ed. 1612; Amends for Ladies, ed. 1618), ora collaborando con altri, ad es., con Massinger (in The fatal Dowry, ed. 1632), riuscendo, anche ...
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Scultore, pittore e grafico italiano (Roma 1876 - ivi 1960). Sensibile alle esperienze d'avanguardia (simbolismo, secessione) e alle problematiche sociali, affiancò alla scultura (bronzi, terracotte) una [...] intensa attività come scenografo (Shakespeare, D'Annunzio, spettacoli classici a Siracusa). Si dedicò all'affresco ma, consapevole dell'attualità della grafica, privilegiò la xilografia, il cartellonismo e l'illustrazione (Dante; Le mille e una notte ...
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Romeo e Giulietta
Andrea Maioli
(Italia/GB 1967, 1968, colore, 152m); regia: Franco Zeffirelli; produzione: Dino De Laurentiis/Verona Produzione/Anthony Havelock-Allan, John Brabourne per BHE; soggetto: [...] dei due amanti, trasformarono il film in un successo planetario. Come disse lo stesso Zeffirelli, "dal Bronx a Bali, Shakespeare diventò un successo di cassetta". Ma anche un successo di critica, che contribuì a far conquistare al film due Oscar ...
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Leopold, Jan Hendrik. - Poeta olandese ('s-Hertogenbosch 1865 - Rotterdam 1925). Poeta dalla sensibilità tormentata, deliberatamente isolato, fu legato alla tradizione del simbolismo. Svolse un'intensa [...] attività di traduttore (Sofocle, Omero, W. Shakespeare), occupandosi anche delle poesie persiane di Umar Hayyam (11°-12° sec.). ...
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Cronista inglese (m. forse Bramcote, Warwickshire, 1580 circa). Con Reginald Wolfe iniziò la preparazione di un trattato di storia universale che si limitò alle Chronicles of England, Scotland and Ireland [...] (1578). Shakespeare e altri drammaturghi elisabettiani si avvalsero della sua opera. ...
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Nome d'arte dell'attore Krishna Bhanji (n. Snainton, Yorkshire, 1943), di padre indiano e madre inglese. Interprete colto e versatile di testi teatrali classici e moderni, attore della Royal Shakespeare [...] Company (1967), ha calcato i maggiori palcoscenici internazionali, arrivando a Broadway nel 1971. È noto tuttavia soprattutto per le sue interpretazioni cinematografiche: Gandhi (1982), che gli valse l'Oscar; ...
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Scrittore tedesco (Francoforte sul Meno 1752 - Dorpat 1831). Letterato assai prolifico, è noto soprattutto per la sua ribollente produzione teatrale giovanile, quando si affermò come uno dei più autentici [...] come mediatore della cultura tedesca in Russia.
Opere
Esordì col dramma cavalleresco Otto (1775), ispirato al Re Lear di Shakespeare, cui fece seguito un dramma di tema sociale, Das leidende Weib (1775). Più matura la tragedia familiare Zwillinge ...
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Attore teatrale e cinematografico britannico (n. Londra 1958). Diplomatosi in Arte drammatica, a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta ha girato l’Europa e gli Stati Uniti con la compagnia del Glasgow [...] Citizens Theatre, sino a quando nel 1986 è stato chiamato dal Royal Court Theatre e dalla prestigiosa Royal Shakespeare Company. I primi riconoscimenti come interprete cinematografico risalgono agli anni Novanta, quando si è imposto all’attenzione ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] di Hollywood', fu un prolifico e poliedrico autore che attraverso la sua carriera letteraria, teatrale e cinematografica, seppe dare dell'America dei suoi tempi un ritratto cinico e sentimentale insieme. ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...