Scrittore e critico tedesco (Hannover 1767 - Bonn 1845), figlio di Johann Adolf. Dopo aver studiato a Gottinga, fu istitutore ad Amsterdam (1791-95). Nel 1796 su invito di Schiller si trasferì a Jena, [...] gruppi: classico (Greci, Romani, Francesi, Italiani) e romantico (Spagnoli, soprattutto con Lope de Vega, Inglesi, soprattutto con Shakespeare). Prof. (1818) nell'univ. di Bonn, si occupò di studî indiani, insegnando per primo in Europa il sanscrito ...
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Scenografo e architetto irlandese (Tipperary 1932 - Londra 1973). Dopo un'iniziale attività in Canada e in Irlanda, si affermò come autore di numerose scenografie per spettacoli teatrali (L'ombra del fuciliere [...] di S. O'Casey, 1957; Coriolano, 1958, Romeo e Giulietta, 1961, Amleto, 1963, di W. Shakespeare; le commedie musicali Oliver!, 1960 e Blitz!, 1962), in cui, a scapito della scena dipinta, egli dava soprattutto risalto agli elementi architettonici. Il ...
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TREE, Herbert Beerbohm
Harold H. Child
Attore inglese, nato il 17 dicembre 1853 a Londra, dove morì il 2 luglio 1917. Esordì nel 1878 e dopo sette anni di tirocinio, durante i quali riportò un grande [...] 1887 al teatro del Haymarket un dramma, The Red Lamp. Quel teatro egli gestì per dieci anni, rappresentando opere di Shakespeare, Ibsen, Maeterlinck e Oscar Wilde. Nel 1897 aprì il suo teatro di nuova costruzione intitolato Her (oggi His) Majesty's ...
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Attore e scrittore tedesco (Neurode, Slesia, 1874 - Klein-Machnow, Berlino, 1945). Recitò quasi sempre in teatri di Berlino, città in cui negli anni 1918-22 diresse la Volksbühne. Celebrato interprete [...] di Strindberg e Hebbel, si dedicò anche con molto successo, spesso accanto alla moglie Hedwig Fehdmer, a Shakespeare, Goethe, Schiller, Kleist e Lessing. Interpretò anche numerosi film, per lo più di ambiente storico. Ha lasciato varî scritti: la ...
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Pittore e scenografo russo (Novgorod 1875 - New York 1958). Visse a Parigi e Kaũnas (dal 1924). Lavorò per la Kommissarževskaja, per N. N. Evrejnov ("Teatro antico"), per il "Teatro d'arte" e per i balletti [...] di S. P. Djagilev. Le sue messe in scena di Dostoevskij, Turgenev, Schiller, Shakespeare, ecc., sono ricche d'immaginazione eppure sempre vicine alla realtà. Ha illustrato Andersen, Dostoevskij, Puškin, Lermontov. ...
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STRÜBE, Hermann
Bonaventura Tecchi
Pseudonimo dello scrittore Hermann Burte, nato il 15 febbraio 1879 a Maulburg, nel Baden.
Nelle prime opere, soprattutto nei 3 atti unici: Der kranke König, Donna [...] Ines, Das neue Haus (1911), e nei sonetti Patricia (1910) sono chiari gl'influssi dello Shakespeare. L'originalità dello scrittore si rivelò nel romanzo Wiltfeber (1912), nel quale, in tono più epico che narrativo, è descritto idealmente il cammino ...
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Commediografo italiano (Cividale del Friuli 1891 - Roma 1970). Fra i molti suoi lavori di teatro, venati di un'amara ironia, hanno avuto particolare successo Il calzolaio di Messina (1925) e I pazzi sulla [...] montagna (1926). Fu anche autore di romanzi, di scenarî cinematografici e di numerose traduzioni, specie da Shakespeare. ...
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Attrice, regista e sceneggiatrice cinematografica francese (n. Parigi 1947). Figlia di Jean-Marie (n. 1915 - m. 1973), importante regista teatrale, specialista del teatro brechtiano e scopritrice di autori [...] nuovi come M. Vinaver, Y. Kateb, M. Frisch, S. esordì come attrice negli anni Settanta, passando da W. Shakespeare a B. Brecht. In seguito ha interpretato le commedie surreali da lei stessa scritte (Lapin lapin, 1986; Le théâtre de Verdure, 1987; ...
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Attrice (Stoccolma 1935 - ivi 2019). La sua attività teatrale e cinematografica è legata in particolare al nome di I. Bergman, di cui è diventata una delle interpreti più intense e anche più duttili. Mentre [...] sulla scena sono particolarmente significativi alcuni ruoli da lei sostenuti in opere di Shakespeare, Cechov, Genet, Anouilh, Miller, nel cinema va ricordata senz'altro la partecipazione a Det sjunde inseglet (Il settimo sigillo, 1956), ...
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Storico e letterato britannico (Tregonissey, Cornovaglia, 1903 - ivi 1997), socio del collegio di All Souls (Oxford); scrisse varie opere storiche sul periodo elisabettiano e sullo sviluppo dell'Impero [...] : Mr. Keynes and the labour movement (1936); The spirit of English history (1943); The England of Elizabeth (1950); William Shakespeare, a biography (1963); Poems of Cornwall and America (1967); The Elizabethan Renaissance (2 voll., 1971-72); Eminent ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...