Navarrese, nativo di Sangüesa, noto come autore di una raccolta di novelle, Noches de invierno (Pamplona 1609). Narratore rozzo e trascurato nella forma, in gran parte derivò le sue narrazioni da fonti [...] . L'E. sarebbe caduto in oblio, se non avesse scritto la Historia de Nicephoro y Dardano, probabile fonte della Tempesta di Shakespeare.
Bibl.: M. Menéndez y Pelayo, Orígenes de la novela, Madrid 1905-10, II, p. cxxi segg.; J. de Perrot, Sobre las ...
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LACCETTI, Valerico
Elena De Luca
Nacque a Vasto il 18 giugno 1836 da Antonio, capo plotone della guardia d'onore del re, e da Glafira dei conti Mayo.
Ricevette una buona formazione letteraria, studiando [...] nella città natale privatamente; la passione per le opere di W. Shakespeare ispirò i suoi primi disegni di scene teatrali, che ne rivelarono il precoce talento. A soli diciassette anni, nel 1853, si iscrisse alla Reale Accademia di belle arti di ...
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Rossini, Gioacchino
Alberto Pironti
, Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). La connessione della musica di R. con la poesia di D. è rappresentata soprattutto dall'aria del gondoliere contenuta [...] nel terzo atto dell'Otello, l'opera scritta da R. (1816) su testo di Francesco Berio tratto da Shakespeare.
Precedendo la ‛ canzone del salice ' e il tragico epilogo dell'opera, quest'aria determina un'atmosfera di sconforto e di lugubre ...
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Attrice britannica (Croydon 1907 - Londra 1991). Esordì nel 1926 con il Birmingham repertory theatre; prima attrice all'Old Vic Theatre, fu una memorabile Giulietta (1935, diretta da J. Gielgud) e un'apprezzatissima [...] interprete del repertorio shakespeariano nel corso di quasi sessant'anni di attività (fra l'altro con la Royal Shakespeare company, di cui fu fondatrice e dal 1968 direttrice). Attrice versatile, valida interprete anche di testi moderni (Ibsen, ...
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Uomo politico e poeta (Londra 1648 - ivi 1721). Ebbe successivamente i titoli di terzo conte di Mulgrave e di primo duca di Buckingham e Normanby e occupò varie alte cariche. Fu amico di J. Dryden e di [...] A. Pope; scrisse due tragedie che costituiscono un rifacimento del Julius Caesar di Shakespeare, un Essay on satire (pubblicato anonimo), e un Essay on poetry, tentativo di dare all'Inghilterra un poema didattico come l'Art poétique di N. Boileau. ...
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Pittore e disegnatore (Parigi 1699 - ivi 1773). Allievo di F. Boucher e interprete di J. A. Watteau, dal 1732 al 1745 lavorò in Inghilterra dove contribuì alla diffusione del gusto francese. Si distinse [...] soprattutto come disegnatore e caricaturista: significative le illustrazioni per Pamela di S. Richardson, per l'edizione di Shakespeare curata da L. Theobald e quelle per Décaméron, Contes moraux, Nouvelle Heloïse di J.-J. Rousseau. Fu anche autore ...
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Attore (Londra 1576 - Brentford 1659); recitò (1602) al Rose Theatre nella compagnia del conte di Worcester, succedendo poi (1603) a Thomas Pope nella compagnia detta del re (King's men); vi rimase per [...] molti anni; nel 1630 condirettore con J. Taylor del teatro di Blackfriars e cointeressato nella gestione. Recitò con Shakespeare, R. Burbage, J. Heming; celebri le sue interpretazioni di Falstaff e del Volpone di Ben Jonson. ...
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Scrittore inglese (n. Londra 1535 - m. 1601 circa), autore di traduzioni: The Diall of Princes (1557) dal Relox de príncipes di A. de Guevara; The moral philosophie (1570) dalla Moral filosofia di A. F. [...] Doni; The lives (1579) dalle Vite di Plutarco sulla versione francese di J. Amyot; da questa traduzione Shakespeare attinse la materia di alcuni suoi drammi (Julius Caesar, Coriolanus, Antony and Cleopatra). ...
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PAPAS, Irene, nata Lelekou
Attrice greca, nata a Khiliomódhion (Corinto) il 9 marzo 1926. Dopo aver frequentato la Reale scuola d'arte drammatica di Atene e corsi di canto e di danza, ha fatto una breve [...] esperienza nel teatro di varietà e in quello di prosa (Ibsen, Shakespeare, tragedia greca classica). Tipica bellezza mediterranea, dotata di voce bellissima nel canto e nella recitazione, di grande talento e d'animo avventuroso, ha debuttato nel ...
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Anglista e americanista italiano (Messina 1927 - Roma 2005); allievo a Roma di M. Praz, professore nelle università di Bari (1955-59), Milano (1960-66) e Roma (dal 1967, poi prof. emerito). Socio nazionale [...] teatro della Restaurazione, su Boswell e Johnson. Particolarmente importanti i suoi studî su Shakespeare e le numerose traduzioni: Lettura del Macbeth (1969), L'eros in Shakespeare (1988), Il fuoco e l'aria (1995), L'eroe tragico moderno (1996), La ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...