Costantino ChilluraOpera poetica (1)a cura di Gian Paolo RenelloViareggio/Pisa, [dia•foria/dreamBOOK, 2024 Esperto di teoria della letteratura e informatica umanistica, studioso di Folengo e Dante, con [...] sguardo poteva altrettanto bene volgersi più indietro nei secoli, o percorrere un arco temporale più composito, da Dante a Shakespeare, a Leopardi, a Hölderlin, o ancora Carroll e Rilke, fino a Breton, Artaud, Eliot e Poundsia, soprattutto, dove si ...
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Molte persone mi hanno chiesto perché ho cominciato Some Like It Hot col massacro di San Valentino. Ma occorre qualcosa di veramente violento perché dei giovanotti si travestano da donna rendendo verosimile [...] thing since the Graf Zeppelin») per sottolineare la meraviglia dell’infatuazione iniziale, mentre nel doppiaggio si passa a Shakespeare («pensi che sia l’idillio più bello dopo quello di Giulietta e Romeo»), con una incoerenza logico-semantica ...
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Nel nostro Paese ormai è una moda. I protagonisti delle saghe letterario-cinematografiche partorite a cavallo tra XX e XXI secolo sono arruolati nelle file dei partiti. Basti pensare ad Atreju, uno dei [...] chi o cosa ha avuto un impatto sulla genesi dei suoi libri: dalla Bibbia all’Iliade di Omero, da Eschilo a William Shakespeare e Jane Austen. Tra gli altri, anche autori come Tolkien, C. S. Lewis (Le cronache di Narnia) e Diana Wynne Jones (Trilogia ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] stato scritto», e dunque «è meglio una teoria shakespeariana di Marx e una teoria dostoevskiana di Freud piuttosto che Shakespeare e Dostoevskij letti tramite Marx o Freud». Questo stile – come quello della critica più autentica – provoca oggi negli ...
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E questo scambio continuo delle cose non cessa mai, talora convergendo tutte quante in una cosa sola con Amore, talaltra di nuovo separandosi ciascuna nell’inimicizia dell’Odio. (Empedocle, DK 31 B 17,1-8) Già [...] , delle tragedie del Bardo: Ti baciai prima di ucciderti. Non c’è altra stradaChe questa, uccidermi e morire su un bacio.(Shakespeare: 273) La verità squarcia il velo della gelosia e si offe davanti al Moro in tutta la sua evidenza, ancora una volta ...
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Roberto CotroneoLa cerimonia dell’addioMondadori, Milano, 2023 Sia per te la grande neve il tutto, il nulla.Gli occhi ancora pieni dell’origine,le mani aggrappate solo alla luce.Yves Bonnefoy, Quel che [...] delle tre navate nella Cattedrale di Santa Maria Annunziata, a Otranto. Per citare alcune tessere: Beckett, Shakespeare, Dylan Thomas, Calvino, Sofocle, Sciascia, Eliot, Platone, Leonardo, Kafka, O’ Neill, Ceronetti, Montale, Omero, Szymborska ...
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L’Otello, dramma lirico in quattro atti su libretto di Arrigo Boito, è tratto dalla tragedia The Tragedy of Othello, the Moor of Venice di William Shakespeare.Giuseppe Verdi, che aveva manifestato l’intenzione [...] dopo Aida di ritirarsi dall’agone operi ...
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Macbeth, dramma lirico in quattro atti su libretto di Francesco Maria Piave, è ispirato a un dramma di William Shakespeare, che Verdi amerà e chiamerà «il papà», accentuando così il forte legame tra il [...] drammaturgo inglese e la generazione romantica. ...
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Le dedicazioniCome i più comuni derivati da sostantivi (bambino > bambinesco), anche quelli costruiti sulla base dei nomi propri (Dante > dantesco) sono di norma invenzioni spontanee della comunità dei [...] sono letterari e tratti dai personaggi della Tempesta e del Sogno di una notte di mezza estate di Shakespeare oltre che del Ricciolo rapito di Alexander Pope. Un campione significativo della stratificazione delle diverse fasi della nomenclatura ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] derivati, ma anche calibanesco ‘malvagio, animalesco’ (< Calibano, schiavo deforme e cattivo de La Tempesta di Shakespeare), dulcamaresco ‘ciarlatano’ (< Dulcamara, personaggio de L’Elisir d’amore di Donizetti), gnatonizzare ‘ruffiano; comportarsi ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...
Drammaturgo e poeta inglese (Stratford-upon-Avon 1564 - ivi 1616). Terzo degli otto figli dell'agiato commerciante di pellami John (che ricoprì cariche pubbliche a Stratford durante il regno di Maria la Cattolica) e di Mary Arden, discendente...
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Considerato il più grande drammaturgo inglese, ovvero il più grande uomo di teatro della modernità, e perfino dall’influente...