Scrittore catalano (Palma di Maiorca 1873 - Albuquerque 1923). Si occupò particolarmente di sociologia e di ecologia; pubblicò inoltre un saggio su Emerson (1904), un altro su Walt Whitman (1914). Si accinse [...] alla traduzione in catalano, con note, delle Obres completes de Shakespeare (1917), che la morte gli impedì di terminare. ...
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Attore e produttore inglese (n. Grayshott 1960). Al debutto teatrale con la pluripremiata produzione londinese Another country (1983) ha fatto seguito quello cinematografico con la trasposizione dell’opera [...] omonima (di M. Kanievska, 1984). Ha recitato sia in produzioni inglesi, Shakespeare in love (di J. Madden,1998), Tinker, Tailor, Soldier, Spy (di T. Alfredson, 2011; La talpa, 2012), sia statunitensi, Bridget Jones’s diary (di S. Maguire, 2001). Di ...
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Attrice (Napoli 1908 - Roma 1976), nipote di Alamanno Morelli e figlia d'arte, iniziò la sua carriera nella compagnia di A. Betrone. Nel 1933 fu interprete di due spettacoli eccezionali, Sogno di una notte [...] di mezza estate di W. Shakespeare diretto da M. Reinhardt e Rappresentazione di Santa Uliva per la regia di J. Copeau. Attiva in varie formazioni, nel 1938 entrò nella compagnia del Teatro Eliseo di Roma, recitando accanto a A. Pagnani, G. Cervi, C. ...
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Regista teatrale statunitense (n. Pittsburgh 1957). Compiuti gli studi alla Harvard University, ha esordito giovanissimo, mettendosi in luce già nel 1980 con The inspector general, allestito dall'American [...] repertory theatre, seguito dalla discussa messinscena dell'Orlando di Händel (1982). Dopo una breve esperienza alla Boston Shakespeare company, è passato all'American national theatre company di Washington (1986); è stato direttore artistico del Los ...
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Traduttore e uomo politico inglese (n. 1539 circa - m. Dublino 1608). Nel 1567 pubblicò Certaine tragicall discourses ecc., rifacimento in inglese delle Histoires tragiques extraites des oeuvres italiennes [...] de Bandel di P. Boaistuau e Fr. de Belleforest, che offrirono materiale a Shakespeare (Amleto, Romeo e Giulietta) e ad altri drammaturghi elisabettiani. Seguirono altre versioni, del Monophile di Étienne Pasquier (1572), delle Epistole di A. de ...
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Storica delle idee (Southsea, Hampshire, 1899 - Claygate, Surrey, 1981); si è occupata di momenti e problemi del Rinascimento, studiando soprattutto la diffusione e l'influenza della cultura italiana nell'Europa [...] 's England (1934), è andata approfondendo le sue ricerche sull'ambiente inglese del secondo Cinquecento, da Shakespeare a J. Dee, e sulla cultura francese (The French academies of the sixteenth century, 1947); entrata nel frattempo al Warburg ...
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Attore (Pietroburgo 1848 - ivi 1915), figlio del musicista Aleksandr Egorovič. Uno dei migliori attori della scuola realistica, attivo presso il teatro Aleksandrinskij, interpretò soprattutto drammi di [...] A. N. Ostrovskij, A. V. Suchovo-Kobylin e N. V. Gogol´, e, tra gli autori stranieri, di Shakespeare e Molière. ...
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Scrittore polacco (Varsavia 1912 - ivi 1990). Affermatosi come sottile narratore psicologico (Szczury "I topi", 1932; Zołnierze "Soldati", 1933; Niekochana "Non amata", 1936; Lato "Estate", 1938), diede [...] con i racconti scritti durante l'occupazione e negli anni successivi (riuniti nei volumi Szekspir "Shakespeare", 1948; Ucieczka z Jasnej Polany "Fuga da Jasnaja Poljana", 1949; Żywe i martwe morze "Mare vivo e morto", 1952) un quadro sconvolgente ...
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Attore (Fano 1871 - Milano 1953); esordì come filodrammatico; scritturato da E. Novelli, fu poi nella compagnia Talli-Gramatica-Calabresi, dove si affermò interpretando per la prima volta Aligi nella Figlia [...] di Iorio di D'Annunzio. Formò ben presto sue compagnie, recitando Shakespeare e soprattutto gli scrittori francesi del boulevard, che maggiormente gli assicurarono il successo: Bernstein e Bataille, Nozière, De Flers e Caillavet, più tardi Amiel, ...
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Nome di due re scozzesi. 1. D. I (m. Elgin 1040), successe nel 1034 al nonno materno Malcolm II. Prima di questa data era conosciuto come rex Cumbrorum, ossia dello Strathclyde. Fu ucciso dal Maelbaethe [...] o Macbeth. È ricordato nel Macbeth di Shakespeare. 2. D. II (m. nel 1094), figlio di Malcolm III e nipote di Duncan I, visse alcuni anni in Inghilterra come ostaggio. Nel 1093, con l'aiuto degli Inglesi, scacciò dal trono lo zio Donald Bane ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...