Nome di due re scozzesi. 1. D. I (m. Elgin 1040), successe nel 1034 al nonno materno Malcolm II. Prima di questa data era conosciuto come rex Cumbrorum, ossia dello Strathclyde. Fu ucciso dal Maelbaethe [...] o Macbeth. È ricordato nel Macbeth di Shakespeare. 2. D. II (m. nel 1094), figlio di Malcolm III e nipote di Duncan I, visse alcuni anni in Inghilterra come ostaggio. Nel 1093, con l'aiuto degli Inglesi, scacciò dal trono lo zio Donald Bane ...
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Attore (Londra 1786 - ivi 1861); figlio dell'attore tragico dello stesso nome (1725 - 1795), recitò nei principali teatri londinesi; tra il 1850 e il 1853 fu direttore dello Strand Theatre e dell'Olympic [...] Theatre; nel 1855 lasciò le scene. Fu applaudito interprete di Shakespeare e di R. B. Sheridan, negli ultimi anni insuperabile nelle parti di vecchio gentiluomo; attori furono anche i figli William (1825-1908), Henry (1826-1860) e la figlia di questo ...
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Scrittore francese (Chaville, Hauts-de-Seine, 1867 - Parigi 1905). Ricco di interessi letterarî e filologici, pubblicò Étude sur l'argot (1889), incentrata sull'analisi dell'opera di F. Villon (cui dedicò [...] anche François Villon: rédactions et notes, post., 1912); tradusse tra gli altri Shakespeare, Defoe, Stevenson. Scrisse novelle e prose di estrema raffinatezza stilistica e di sottile penetrazione psicologica (Coeur double, 1891; Le roi au masque d' ...
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Pittore e disegnatore (Francoforte sul Meno 1799 - Stoccarda 1859). Più dei suoi quadri (soggetti storici e religiosi, ritratti di famiglia) sono notevoli i suoi disegni, in cui rivivono i modi degli antichi [...] maestri tedeschi (illustrazioni al Don Chisciotte, al Faust, alla Bibbia, a Shakespeare, ecc.). Suo figlio Ferdinand (Vienna 1847 - ivi 1916), architetto, costruì, con H. Helmer, numerosi teatri a Vienna, Budapest, Graz, Fiume e in altre città dell' ...
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Attore (Livorno 1827 - Pescara 1896). Nel 1849 entrò nella compagnia di G. Leigheb; tre anni dopo passò nella celebre Compagnia reale sarda per formare poi una compagnia a sé. Affascinante, poliedrico, [...] di grande talento naturale, esaltato dalla critica, fu grandissimo interprete (anche traduttore) di Shakespeare. Scrisse un'autobiografia, Quarant'anni di vita artistica (3 voll., 1887-89). ...
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Forma anglicizzata del nome dello scultore di origine olandese Geraert Janssen, attivo (sec. 16º) a Southwark (Surrey). Eseguì i monumenti sepolcrali dei conti Routland nella chiesa di Bottesford, opera [...] tra le più importanti del Rinascimento inglese. È forse l'autore del celebre busto di Shakespeare nella chiesa della Ss. Trinità a Stratford-on-Avon. ...
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Attore e commediografo (Gotha 1760 - Mannheim 1803); discepolo di K. Ekhof, amico di F. Schiller, fu il primo interprete di varie sue tragedie. Nel 1799 fu direttore del teatro di corte di Monaco. Scrisse [...] alcune commedie: Die Quälgeister (da Molto rumore per nulla di Shakespeare, 1792), Die Schachmaschine (1795), Das Kamäleon (1801). ...
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Attore italiano (Milano 1918 - Barcellona 2008); dall'esordio avvenuto nel 1943 con la compagnia Benassi-Carli, ha svolto intensa attività teatrale, affermandosi rapidamente soprattutto nei ruoli di antagonista [...] e dando sempre prova di estrema versatilità e signorile misura (Riccardo III e Macbeth di Shakespeare, 1950 e 1952; Oreste di Alfieri, 1951; Ornifle di Anouilh, 1956; Maria Stuarda di Schiller, 1965; Elettra di Euripide, 1970; Antigone di Sofocle, ...
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Attore (Pietroburgo 1812 - ivi 1887). Figlio del tenore Vasilij Michajlovič (1782-1839), esordì (1834) al teatro Bol´šoj di Pietroburgo, ma passò ben presto all'Aleksandrinskij. Fu attore di grande personalità, [...] interprete di drammi classici del teatro russo (Gogol´, Turgenev, Puškin, ecc.) e straniero (Shakespeare), e anche, con grande successo, di melodrammi e vaudevilles. Anche le sue due sorelle Nadežda Vasil´evna (1818-1899) e Vera Vasil´evna (1824-1880 ...
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Attore (Devonport 1804 - Clopersale, Essex, 1878); ottenne fama a Londra (1837) come Shylock al teatro del Haymarket, poi con W. Macready al Covent Garden. Nel 1844 passò al Sadler's Wells Theatre di cui [...] fece uno dei più importanti istituti drammatici, allestendovi 34 opere di Shakespeare. P. ottenne i più vivi successi nel comico, pur facendosi applaudire anche nella tragedia. ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...