GHISLANZONI, Alberto
Adriana Ghislanzoni
Nacque a Roma il 28 dic. 1892 da Aristide e Maria De Blasio. Dalla famiglia ereditò l'amore per gli studi classici e la musica. Iscrittosi nella sua città alla [...] ripresentò al pubblico con un nuovo melodramma, Re Lear, in tre atti e cinque quadri, ispirato all'omonima tragedia di W. Shakespeare. Rappresentato al teatro dell'Opera di Roma il 24 apr. 1937 sotto la direzione di T. Serafin, il lavoro incontrò il ...
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CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] stampò i suoi Canti delle montagne (Roma 1907), parlò in pubblicò di Kipling, Keats e Whitman, tradusse il Re Lear di Shakespeare (Torino 1907) e lo studio su Ercolano di C. Waldstein, e L. Shoorbridge (ibid. 1910). I suoi frequenti contatti con gli ...
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DISCOVOLO, Antonio
Maria Flora Giubilei
Nacque a Bologna il 25 dic. 1874 da Mario, pittore, e da Gertrude Sarti. Frequentata a Pisa la scuola dei padri scolopi, s'iscrisse all'accademia di belle arti [...] a ideare xilografie per la rivista L'Eroica (dal 1911); per i tipi di Sansoni (1911) illustrò quindi il Macbeth di Shakespeare tradotto da M. Chiarini. Né si deve dimenticare la sua attività di incisore per il raffinato mensile Novissima (dal 1903 ...
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Flynn, Errol (propr. Errol Leslie Thomson)
Melania G. Mazzucco
Attore cinematografico australiano, naturalizzato statunitense, nato a Hobart (Tasmania) il 20 giugno 1909 e morto a Vancouver (Canada) [...] contemporanea devastata dalla guerra in Desperate journey (1942; L'avventura impossibile); pugile spavaldo e appassionato di W. Shakespeare in Gentleman Jim (1942; Il sentiero della gloria); ladro senza scrupoli ma capace di sacrificare la propria ...
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Mendelssohn-Bartholdy, Felix
Luisa Curinga
Il volto brillante e raffinato del Romanticismo
Musicista tedesco della prima metà dell’Ottocento, Felix Mendelssohn-Bartholdy era dotato di una spontanea [...] di Mendelssohn-Bartholdy, il Sogno di una notte di mezza estate (1842), musica di scena per l’omonima commedia di William Shakespeare. L’ouverture era stata scritta in gioventù, nel 1826, e aveva goduto di un grande successo. A essa il compositore ...
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Lange, Jessica
Silvia Colombo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cloque (Minnesota) il 20 aprile 1949. La sua bellezza dalle tonalità 'calde' e il suo sex appeal di bionda seducente, uniti [...] famoso eroe scozzese nel film Rob Roy (1995) di Michael Caton-Jones, e quella di regina spietata in Titus (1999) di Julie Taymor, dal dramma Titus Andronicus di W. Shakespeare.
Bibliografia
J.T. Jeffries, Jessica Lange: a biography, New York 1986. ...
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Musicista (Roncole, Busseto, 10 ottobre 1813 - Milano 27 gennaio 1901). Massimo operista italiano dell'Ottocento, tra i più celebrati di tutti i tempi, V. musicò 28 opere, alle quali vanno aggiunti cinque [...] il romanticismo lombardo (Manzoni), ma anche francese (l'Hernani di V. Hugo), nonché con il teatro europeo (da Shakespeare a Schiller e Byron). Musicalmente attratto da certi aspetti del teatro di Meyerbeer, piuttosto legati alla priorità ideativa e ...
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Poeta italiano (Genova 1896 - Milano 1981). Tra i massimi poeti italiani del Novecento, già dalla prima raccolta (Ossi di seppia, 1925; ed. defin. 1931) fissò i termini di una poetica del negativo in cui [...] e G. Contini, 1980), che comprende anche il Quaderno di traduzioni (1948; ed. accr. 1975), con versioni poetiche da Shakespeare, Hopkins, Joyce, Eliot, ecc., e offre una sezione di Poesie disperse edite e inedite.
Ma proprio la finale correzione di ...
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Musicista russo naturalizzato statunitense (Oranienbaum 1882 - New York 1971). Compositore tra i più importanti del Novecento, ha rivoluzionato l'orchestrazione tradizionale e reinventato il balletto moderno [...] al teatro La Fenice di Venezia nel 1951), la Cantata (1952), il Settimino (1953), i Three songs from William Shakespeare (1953), In memoriam Dylan Thomas per tenore, quartetto d'archi e quattro tromboni (1954), il Canticum sacrum ad honorem ...
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Poeta russo (Mosca 1799 - Pietroburgo 1837). Discendente da una famiglia di antica nobiltà e, per parte di madre, dal principe abissino A. Gannibal (cui dedicò il romanzo Arap Petra velikogo "Il negro [...] (grandissima fu la sua ammirazione per Voltaire), cui si aggiunsero gli influssi della cultura popolare russa, di Shakespeare, Sterne, Ariosto. Carattere estroverso, ironico e vitale, P. fu lontano dal sentimentalismo e dal misticismo; il complesso ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...