Cronista inglese (m. forse Bramcote, Warwickshire, 1580 circa). Con Reginald Wolfe iniziò la preparazione di un trattato di storia universale che si limitò alle Chronicles of England, Scotland and Ireland [...] (1578). Shakespeare e altri drammaturghi elisabettiani si avvalsero della sua opera. ...
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Nome d'arte dell'attore Krishna Bhanji (n. Snainton, Yorkshire, 1943), di padre indiano e madre inglese. Interprete colto e versatile di testi teatrali classici e moderni, attore della Royal Shakespeare [...] Company (1967), ha calcato i maggiori palcoscenici internazionali, arrivando a Broadway nel 1971. È noto tuttavia soprattutto per le sue interpretazioni cinematografiche: Gandhi (1982), che gli valse l'Oscar; ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] di Hollywood', fu un prolifico e poliedrico autore che attraverso la sua carriera letteraria, teatrale e cinematografica, seppe dare dell'America dei suoi tempi un ritratto cinico e sentimentale insieme. ...
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Drammaturgo inglese (Weeting, Norfolk, 1647 circa - Londra 1692). Esordì con The sullen lovers (1668), suggeritogli da Les fâcheux di Molière. Nel 1671 scrisse The enchanted island, ricavata da The tempest [...] di Shakespeare, del quale rifece il Timon of Athens (1678). Restano 17 suoi drammi, tra cui i più popolari sono Epsom wells (1672) e The Squire of Alsatia (1685). Rotta l'amicizia con J. Dryden, scrisse contro di lui The medal of John Bayes, a satire ...
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Germanista italiano (Roma 1890 - Riva del Garda 1951); professore univ. dal 1932, ha insegnato lingua e letteratura tedesca all'univ. di Milano. Notevoli le sue traduzioni di Goethe (Faust, 1941-42), di [...] Shakespeare e di Rilke, nonché gli studî su Il mito di Faust, 1924; Rilke, 1930; La lirica di Hölderlin, 1940. ...
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Nome d'arte dello scenografo e regista italiano Gianfranco Corsi (Firenze 1923 - Roma 2019). Attore nella compagnia Morelli-Stoppa, passò ben presto alla regia (A. P. Čechov, T. Williams), prediligendo [...] tuttavia Shakespeare di cui dette all'inizio degli anni Sessanta, in Gran Bretagna, edizioni assai lodate (Romeo e Giulietta, Otello, Amleto). Ha curato anche la regia di opere liriche (alla Scala di Milano, al Covent Garden di Londra, al ...
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Cantante e attore statunitense (n. Princeton, New Jersey, 1898 - m. 1976). Esordì a New York come attore nel 1922 (si affermò poi interpretando The emperor Jones di O'Neill e Othello di Shakespeare) e [...] come cantante basso nel 1925. Interprete di spirituals e di musiche popolari in genere, ha dato frequenti concerti negli USA e in Europa, esibendosi anche in opere, commedie musicali e film ...
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Attore, regista e impresario teatrale (Sedikov, Ucraina, 1890 - Tel Aviv 1960). Emigrato negli USA giovanissimo, fondò nel 1920 a New York il Jewish art theatre, dove per trent'anni alternò i classici [...] (Shakespeare, Lope de Vega, Gogol´, To´lstoj) e i moderni (Strindberg, G. B. Shaw) alla migliore drammaturgia yiddish contemporanea (S. Aleichem, An-Ski, S. Ash, H. Leivick, I. J. Singer), che rappresentò con successo anche nelle tournées europee. ...
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Attore e regista teatrale tedesco (Salonicco 1889 - Isola di Lützlberg, Attersee, 1958). Dal 1920 primo attore al Burgtheater di Vienna, ne divenne direttore nel 1945. Interprete moderno e sensibile, recitò [...] soprattutto opere di Shakespeare, Goethe, Calderón, Grillparzer, Welfel. ...
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Saggista e critico teatrale polacco naturalizzato statunitense (Varsavia 1914 - Santa Monica, California, 2001). Impegnato sul terreno dell'opposizione culturale al regime comunista fin dal 1956, si impose [...] a livello mondiale con Szice o Szekspire (1961; trad. it. Shakespeare nostro contemporaneo, 1964), acuta lettura di Shakespeare ispirata ai principî e alle idee del teatro dell'assurdo. Nel 1966 fu costretto a emigrare negli USA, dove insegnò in ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...