ZUMBINI, Bonaventura
Fernando Figurelli
Letterato, nato a Pietrafitta (Cosenza) il 10 maggio 1836, morto a Bellavista presso Portici il 21 marzo 1916. Autodidatta, insegnò dapprima a Cosenza; nel 1868 [...] compì viaggi in Francia, in Inghilterra e in Germania, e che riguardano il Milton, il Bunyan, il Byron, lo Shakespeare, il Fielding, il Klopstock, il Lessing, il Goethe, il Rabelais, ecc., furono compresi nel volume Studi di letterature straniere ...
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GARAVAGLIA, Ferruccio
Emanuela Del Monaco
Nato a San Zenone al Po (Pavia) il 1° maggio 1868 dal professore di matematica Leopoldo e da Enrichetta Astori, e iscrittosi per volere del padre alla facoltà [...] . D'Amico, E. Boutet e il sogno dello Stabile, in Id., Invito al teatro, Brescia 1935, pp. 91-130; M. Corsi, Interpreti di Shakespeare in Italia, in Il Dramma, XXV (1949), pp. 75 s., 108-121; G. Tirincanti, Il teatro Argentina, Roma 1971, pp. 303-312 ...
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Poeta e drammaturgo (Aldwinkle All Saints, Northamptonshire, 1631 - Londra 1700). Uomo di corte costretto all'adulazione, riflette nelle sue opere il mondo in cui viveva. Più che grande drammaturgo è grande [...] nel 1667 con Sir Martin Marall e The Maiden Queen, tragicommedia, cui seguì The Spanish Fryar (1680). Ammiratore dichiarato di Shakespeare, in un tempo che gli anteponeva Ben Jonson, ne riadattò numerosi drammi, di cui il migliore resta All for love ...
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(App. III, I, p. 352)
Poeta e drammaturgo martinicano. Anche dopo l'indipendenza, raggiunta dalla maggioranza dei popoli africani intorno agli anni Sessanta, C. continua a costituire il punto di riferimento [...] au Congo (1963), trasposizione della vicenda di Lumumba, e Une tempête (1969), che, sulla falsariga della tragedia di Shakespeare, mette in scena in luogo di Prospero e dello schiavo Caliban il colonizzatore e il colonizzato.
Bibl.: V. Santangelo ...
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LEONI, Michele
Francesco Millocca
Nacque il 5 marzo 1776 a Borgo San Donnino, oggi Fidenza, presso Parma, da Giuseppe e da Apollonia Paini. Le umili origini della famiglia non gli impedirono di completare [...] di Parma", in Gazzetta di Parma, 9 luglio 1956; N. Denti, M. L. gloria del Ducato, amico del Foscolo, traduttore di Shakespeare, ibid., 27 maggio 1957; D. Lanfredini, Un letterato antinapoleonico: M. L. e "Il duca d'Enghien", in Studi in onore di ...
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Poeta inglese (Londra 1795 - Roma 1821). Uno tra i più significativi poeti del romanticismo inglese, la sua opera è sostanziata dai temi della bellezza intesa in quanto valore di trascendenza e quindi [...] decisione di dedicarsi esclusivamente alla poesia (1816) fu occupato da K. nello studio serio, e per lui decisivo, di Shakespeare; nello stesso tempo risentì l'influenza di Wordsworth, che è sensibile nella poesia Sleep and poetry, la più importante ...
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Poeta e pittore (Londra 1828 - Birchington, Kent, 1882), figlio di Gabriele. Tra i fondatori del movimento dei preraffaelliti, propose l'ideale di un'arte in grado di recuperare l'autenticità e la spiritualità [...] temi danteschi (Paolo e Francesca, 1854, Londra, Tate Gall.; Il sogno di Dante, 1871, Liverpool, Walker Art Gall.; ecc.), a Shakespeare (Amleto e Ofelia, 1858) e al ciclo arturiano di Th. Malory (In cappella prima della lizza, 1857-64). Dopo il 1850 ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] bambini danesi, ma per quelli di tutto il mondo. Come i grandi personaggi di William Shakespeare. Per questo Andersen è stato chiamato "lo Shakespeare dei bambini".
Un indomabile ottimismo
In una delle sue storie intitolata Il folletto del salumiere ...
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Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] opera di K. fu la tragedia Die Familie Schroffenstein (1803), che nel motivo di fondo ricorda Romeo e Giulietta di Shakespeare, anche se la trama è appesantita dall'inserimento di una serie di casi fortuiti e di equivoci che, peraltro, concorrono ...
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Avventuriero e scrittore inglese (Hayes, Devon, 1552 - Londra 1618). Favorito della regina Elisabetta I, ottenuti larghi diritti sulle terre esplorate, R. organizzò spedizioni per la colonizzazione dell'America. [...] aperto alle nuove scoperte e correnti di pensiero, fu a contatto con insigni scienziati, partecipando a quella cerchia che W. Shakespeare satireggiò in Love's labour's lost chiamandola «the school of night». Poeta di corte, della sua produzione, in ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...