Linguista (Kleeberg 1850 - Marburgo 1918), prof. di filologia inglese all'univ. di Marburgo, presidente dell'Associazione fonetica internazionale. I suoi numerosi studî riguardano soprattutto la fonetica [...] dell'inglese (A Shakespeare phonology, 1906; ecc.) e quella del tedesco (Deutsches Aussprachewörterbuch, 1911). ...
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Germanista italiano (Roma 1890 - Riva del Garda 1951); professore univ. dal 1932, ha insegnato lingua e letteratura tedesca all'univ. di Milano. Notevoli le sue traduzioni di Goethe (Faust, 1941-42), di [...] Shakespeare e di Rilke, nonché gli studî su Il mito di Faust, 1924; Rilke, 1930; La lirica di Hölderlin, 1940. ...
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MELCHIORI, Giorgio
Piero Boitani
Anglista, nato a Roma il 19 agosto 1920. Dopo la laurea in lettere con M. Praz e P. Toesca, ha insegnato letteratura inglese nelle università di Roma e Torino, e condiretto [...] il rigore filologico e l'originalità l'edizione e il commento dei Selected Poems di J. Donne (1957) e degli Shakespeare's Sonnets (1964), seguiti rispettivamente dalla cura di una vasta antologia di Poeti metafisici inglesi del Seicento (1964) e dei ...
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Traduttore e uomo politico inglese (n. 1539 circa - m. Dublino 1608). Nel 1567 pubblicò Certaine tragicall discourses ecc., rifacimento in inglese delle Histoires tragiques extraites des oeuvres italiennes [...] de Bandel di P. Boaistuau e Fr. de Belleforest, che offrirono materiale a Shakespeare (Amleto, Romeo e Giulietta) e ad altri drammaturghi elisabettiani. Seguirono altre versioni, del Monophile di Étienne Pasquier (1572), delle Epistole di A. de ...
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Famiglia di teologi e letterati inglesi. Christopher (Cockermouth, Cumberland, 1774 - Buxted 1846), fratello minore del poeta William (v.), a Cambridge fu master del Trinity College dal 1820 al 1841. Suo [...] - Saint Andrews 1892) nel 1852 divenne vescovo anglicano di Saint Andrews; pubblicò una grammatica greca assai diffusa e On Shakespeare's knowledge and use of the Bible (1864). Un altro figlio, Christopher (Londra 1807 - Lincoln 1885), vescovo di ...
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LOMBARDO, Agostino
Piero Boitani
Anglista, nato a Messina il 6 marzo 1927. Laureatosi a Roma, dove è stato allievo di M. Praz, ha ricevuto (1954) l'incarico del primo insegnamento in Italia di Letteratura [...] inglese (a esempio di tale molteplicità di interessi si citano qui due dei volumi collettanei da lui curati, Jonson e Shakespeare, 1979, e Ritratto di Northrop Frye, 1989).
Ha esordito con un volume su La poesia inglese dall'estetismo al simbolismo ...
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Anglista italiano (Valdobbiadene 1922 - Padova 1996); dal 1955 al 1968 prof. nell'univ. di Napoli, è passato nel 1968 a Padova e nel 1971 a Roma. Tra le sue opere: P. B. Shelley (1951); Il pensiero di [...] ., 1974-75). Frutto della sua intensa attività di traduttore sono da ricordare il Macbeth (1971) e i Sonetti (1996) di W. Shakespeare e la Terra desolata di T. S. Eliot (1972). Ha pubblicato inoltre i romanzi: La vita perduta (1972); La pantofola di ...
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RUBOW, Paul Viktor
Mario GABRIELI
Filologo, critico e storico della letteratura danese, nato a Copenaghen il 9 marzo 1896. Lettore di danese alla Sorbona (1928-29), piofessore di letteratura danese [...] , 1945-50). Brillante stilista e conoscitore sicuro della letteratura inglese e francese, ha trattato di Shakespeare, Dickens, Swinburne, Racine, Voltaire, Chateaubriand, Gide e Proust; pur nel suo antidogmatismo, ha conseguentemente applicato ...
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FORMICHI, Carlo
Paolo Taviani
Nato a Napoli il 14 febbr. 1871 da Giuseppe e Vincenza Pisa, si era appassionato allo studio del sanscrito già prima di giungere all'università, dove lo continuò sotto [...] Gli studi di filosofia indiana, Roma 1910; Kālidāsa. La stirpe di Raghu, trad. it., Milano 1917; The political ideas of William Shakespeare, Cairo 1928.
Fonti e Bibl.: Necr. in Riv. degli studi orientali, XXI (1946), 1, pp. 117-120; India and Italy ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...