Attore (Pietroburgo 1817 - Mosca 1885), allievo e seguace di M. S. Ščepkin; recitò con successo al Piccolo Teatro di Mosca (dal 1837) interpretando classici stranieri (Shakespeare, Molière, Calderon, Schiller, [...] ecc.) e russi (Ostrovskij, Gogol´, Griboedov, Turgenev, ecc.) ...
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Regista teatrale e cinematografico inglese (Londra 1925 - Parigi 2022), esordì giovanissimo nella regia teatrale con il Doctor Faustus di Marlowe (1943), imponendosi come acuto interprete del teatro di [...] e Cleopatra, 1978); direttore della London's Royal Opera House (1947-50) e dal 1962 della Royal Shakespeare Company, ha affiancato al repertorio tradizionale opere moderne e lavori sperimentali, recependo in particolare le indicazioni del "teatro ...
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Attore gallese (n. Holywell, Galles, 1947). Versatile, dotato di grande talento, ha interpretato testi contemporanei (Comedians di T. Griffiths, 1975), classici (Measure for measure di W. Shakespeare, [...] 1978) e musical (Miss Saigon, 1989; Oliver!, 1994). È attivo anche nel cinema: The ploughman's lunch (L'ambizione di James Penfield, 1983); Brazil (1985); The adventures of Baron Munchausen (1988); Glengarry ...
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Tipo di dramma storico che ebbe gran voga sulle scene inglesi, specie nell’epoca elisabettiana. L’Edward II di C. Marlowe e soprattutto i drammi storici di Shakespeare segnarono la massima fioritura del [...] genere ...
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Attore britannico (Londra 1931 - ivi 2020). Diplomatosi alla London's Royal Academy of Dramatic Art, ha recitato a teatro per oltre dieci anni con la Royal Shakespeare Company, calcando i palcoscenici [...] inglesi e americani e venendo premiato con il Tony Award quale migliore attore protagonista. Interprete camaleontico, dagli anni Settanta si è dedicato alla televisione e al cinema, raggiungendo la popolarità ...
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Attore e regista italiano (n. Milano 1942). Dotato di non comuni mezzi vocali, si è imposto come interprete di personaggi classici (Edgardo nel Re Lear, 1973, regia di G. Strehler, e nell'Amleto, 1978, [...] D. Diderot (1977); Il divorzio di V. Alfieri (1980); Il padre (1980) e Il pellicano (1981) di A. Strindberg; Riccardo III (1989) di Shakespeare; L'uomo, la bestia e la virtù (1992) e Il giuoco delle parti di L. Pirandello (1996); Dopo la prova di I ...
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Scrittore e drammaturgo tedesco (Magdeburgo 1755 - Sagan 1835). Discepolo di Diderot e di Lessing, satireggiò nel suo Marionettentheater (1778) il movimento dello Sturm und Drang. Rimaneggiò i drammi di [...] Shakespeare e compose un Johann Faust (1804), che fu lo stimolo per Goethe a ultimare la prima parte del suo capolavoro. Scrisse anche saggi sul teatro (Dramaturgische Fragmente, 4 voll., 1781-84). ...
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Attore e regista (Salerno 1940 - Roma 2008). In compagnia con Perla Peragallo (1943-2007), è stato esponente del teatro d'avanguardia (La faticosa messa in scena dell'Amleto di Shakespeare, 1967; Sir and [...] Lady Macbeth, 1968) e ha dato poi vita (1970) al teatro di Marigliano, decentrandosi nell'omonimo paese in prov. di Napoli, alla ricerca di una pratica teatrale alternativa, a diretto contatto con le residue ...
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Attrice (Paderborn 1781 - Monaco 1868); figlia d'artisti, divenne celebre col nome del secondo marito, il tenore Friedrich Schröder. Recitò con grande successo ad Amburgo, in opere di Schiller e Shakespeare [...] (1801-13), e a Vienna (1815), dove divenne la grande interprete di Grillparzer. Attrice intensa e armoniosa, fu chiamata a Monaco da Luigi I di Baviera; nel 1839 si ritirò ...
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Hecht, Ben
Francesco Di Pace
Sceneggiatore, regista cinematografico, scrittore e commediografo statunitense, nato a New York il 28 febbraio 1894 e morto ivi il 18 aprile 1964. Definito lo 'Shakespeare [...] di Hollywood', fu un prolifico e poliedrico autore che attraverso la sua carriera letteraria, teatrale e cinematografica, seppe dare dell'America dei suoi tempi un ritratto cinico e sentimentale insieme. ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...