Apollonio (gr. ᾿Απολλώνιος) Re di Tiro. Protagonista di un romanzo latino anonimo, di tarda età, probabilmente del 3° sec. d.C., intitolato Historia Apollonii regis Tyri, che narra le avventure di A., [...] reminiscenza virgiliana, ebbe grandi favori nel Medioevo. Molti rifacimenti in volgare italiani e francesi nel 14° sec., e poi il Pericles, prince of Tyre di Shakespeare, la Gitanilla di Cervantes, un episodio di Notre-Dame de Paris di V. Hugo. ...
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LALOU, René
Critico e poeta francese, nato a Boulogne-sur-Mer (Pas-de-Calais) il 3 settembre 1889. Conseguita l'aggregazione in lettere, insegnò nei licei di Orano e di Beauvais, poi a Parigi nei licei [...] Gard, e Le clavecin non tempéré (ivi 1937). Nella sua attività poetica hanno rilievo: Le chef, confession lyrique (ivi 1923), Vers une alchimie lyrique, 1927. Ha tradotto Shakespeare, Keats, Poe. L. è anche narratore (Le prisonnier, Bruxelles 1924). ...
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GARGANO, Giuseppe Saverio
Domenico Proietti
Nacque a Napoli l'11 apr. 1859, da genitori napoletani: Filomena D'Ambrosio e Luigi, ufficiale di marina, che ben presto si trasferì con la famiglia a La [...] , v. anche B. Croce, Aneddoti di varia letteratura, IV, Bari 1954, p. 440. Sull'attività di anglista del G.: S. Gori, Shakespeare nel "Marzocco", in Il Marzocco. Carteggi e cronache, cit., pp. 295-310.
Altri riferimenti al G. in: A. Accame Bobbio, Le ...
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Poeta e prosatore inglese (Warwick 1775 - Firenze 1864). Il suo carattere, generoso ma stravagante, lo costrinse a varie peregrinazioni in patria e in Italia (Como, Pisa e Firenze), dove visse dal 1815 [...] (1824-29; nuova edizione con numerose aggiunte nel 1846). Scrisse tra l'altro: Citation and examination of William Shakespeare (1834), Pericles and Aspasia (1836), The pentameron and pentalogia (1837), Andrea of Hungary, Giovanna of Naples e Fra ...
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Critico statunitense (Minneapolis 1912 - Cambridge, Massachusetts, 1994); insegnò (1954-83) letteratura inglese e comparata alla Harvard University. Fu redattore della rivista Comparative Literature. Si [...] ricordiamo: The gates of horn: a study of five French realists (1963); Refractions: essays in comparative literature (1966); Shakespeare and the revolution of the times (1976); Memories of the Moderns (1980); Playboys and Killjoys: an essay on the ...
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Poeta e drammaturgo spagnolo (Madrid 1760 - Parigi 1828), figlio di Nicolás. È lo scrittore più rappresentativo della corrente classicista e francesizzante. La sua poesia, che ha come modello Orazio, è [...] per il teatro sono dovuti gli Orígenes del teatro español (postuma), opera erudita ancor oggi di utile consultazione, e le traduzioni da Shakespeare e da Molière. Scrisse anche un opuscolo satirico in prosa, La derrota de los pedantes (1789). ...
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Filosofo e storico della letteratura (Pförten, Lusazia, 1806 - Halle 1884), prof. nell'univ. di Berlino (1833-34), poi di Halle (1834). Socio straniero dei Lincei (1880). Dedicatosi prima a studî storici [...] sostenuto in Germania anche da I. H. Fichte e Ch. H. Weisse. Continuò inoltre a occuparsi di Shakespeare (Geschichte Shakespeares und seiner Dichtung, 1866) e di problemi di estetica (Abhandlungen zur Kunstgeschichte als angewandter Aesthetik, 1877 ...
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Critico letterario e traduttore nato a Roma il 12 febbraio 1890. Libero docente di lingua e letteratura tedesca nel 1922, è dal 1932 titolare della stessa materia all'università di Milano.
I suoi numerosi [...] ; Lenau, 1935; La lirica di Hölderlin, 1940). L'ampiezza delle sue predilezioni letterarie è testimoniata dalla traduzione in versi dei Carmi di Catullo, 1945; di nove drammi di Shakespeare, 1946-48, nonché dal saggio su La poesia di Catullo, 1945. ...
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HUGHES, James Langston
Salvatore Rosati
Scrittore americano di origine negra, nato a Joplin, Mo., il 1° febbraio 1902. Compiuti nel 1920 gli studî alla Central High School di Cleveland, frequentò nel [...] , il meglio della sua opera è formato dalle poesie: Weary Blues, 1926; Fine Clothes to the Jew, 1927; The Dream Keeper, 1932; Shakespeare in Harlem e Fields of Wonder, 1947. La sua poesia s'ispira alla tradizione dei "blues" lirici non religiosi e si ...
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Racconto di avventure in cui domina il meraviglioso, negli episodi come nei personaggi, anonimo e popolare, di fonte e tradizione orale (➔ favola). La f. ebbe sin dai tempi remoti vastissima diffusione [...] (di cui sono un esempio nell’Inghilterra elisabettiana il Sogno di una notte di mezza estate e La tempesta di Shakespeare).
Il Romanticismo apprezzò la f. come espressione di una poesia ingenua: con Wilhelm Karl e Jabob Ludwig Karl Grimm iniziò ...
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anglocrazia
s. f. Posizione di predominio della lingua inglese in ambito internazionale. ◆ E se succedesse davvero? Se ci svegliassimo una mattina e scoprissimo che l’inglese è diventato la lingua unica dell’Europa? Anzitutto, faremmo meglio...
modello linguistico di grandi dimensioni (LLM, Llm) loc. s.le m. Algoritmo di intelligenza artificiale che, processando massivamente una grande quantità di dati, utilizza tecniche di deep learning in vari àmbiti dell’elaborazione del linguaggio...