MOODY, William Vaughn
Salvatore Rosati
Poeta e drammaturgo americano, nato a Spencer (Indiana) l'8 luglio 1869, morto a Colorado Springs il 17 ottobre 1910. Rimasto orfano, riuscì con difficoltà a continuare [...] di E. A. Poe e W. Whitman: ricco di risorse ritmiche e con un vivo dono del canto, fu attratto piuttosto dallo Shelley che imitò abilmente, specie nei due drammi poetici The Masque of judgement (1900) e The Fire-Bringer (1904). Invece nei due ...
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Poeta inglese (Preston, Lancashire, 1859 - Londra 1907). Ritenuto non idoneo per la carriera ecclesiasti ca cui la famiglia, cattolica, lo aveva avviato, non riuscì neanche negli studî di medicina. Tentò [...] two sisters (1895) e New poems (1897). Tra le critiche letterarie di T. è da citare come la migliore il saggio su Shelley, scritto nel 1889, apparso postumo sulla Dublin Review (1908) che lo aveva dapprima rifiutato. Delle opere in prosa, si citano ...
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Poeta scozzese (Port Glasgow 1834 - Londra 1882). Dopo un'infanzia di ristrettezze, insegnò in una scuola militare in Irlanda, dove subì il grave colpo della morte prematura della donna amata. Nel 1862 [...] ad fragments, 1892; Giacomo Leopardi, essays, dialogues and thoughts, translated by J. T., 1906). T. pubblicò molti dei suoi scritti con lo pseudonimo di Bysshe Vanolis (o B. V.), composto dal secondo nome di Shelley e dall'anagramma di Novalis. ...
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Robotica
Christopher Freeman
di Christopher Freeman
Robotica
Introduzione
Il significato attuale del termine 'robot' (derivato dal ceco robota che significa 'lavoro servile') si deve allo scrittore [...] , tende a una concezione antropomorfica dei robot - quale si ritrova ad esempio in Omero e nel Frankenstein di Mary Shelley. I robot in questa prospettiva sono essenzialmente androidi, simili agli esseri umani non solo per la capacità di movimento e ...
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È l'arte che insegna a tracciare elegantemente, con regole sicure, le varie forme delle scritture. Appartiene al ramo delle arti grafiche, non essendo che un disegno quasi sempre ex tempore, sia che a [...] del Clark deriva, con qualche modificazione, la scrittura inglese moderna, di cui il Watson fu il primo a trattare. Lo Shelley compose modelli di una perfezione rara, la sua scrittura italiana è di un'eleganza ammirevole ed i suoi gotici perfetti e ...
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Fantascienza
Darko Suvin
Introduzione
La diffusione della fantascienza è nettamente cresciuta in alcune delle principali nazioni industriali negli ultimi 100-125 anni, anche se con alti e bassi locali [...] che dipende dalle pressioni dell'ideologia egemone. Questa tendenza si insinua anche nei maestri, nella forma del catastrofismo di Mary Shelley e di Wells, del positivismo di Verne, dell'agnosticismo di Lem, della world-reduction (v. Jameson, 1976) e ...
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CASTELNUOVO TEDESCO, Mario
Cesare Orselli
Nacque a Firenze il 3 apr. 1895 da Amedeo e Noemi Senigaglia, in una fami,glia di banchieri ebrei. Dalla madre ricevette le prime lezioni di pianoforte, per [...] camera e darà voce musicale alle più grandi creazioni della letteratura poetica universale, nei loro testi originali: da Orazio a Heine, da Shelley a Proust, da Byron a Valéry a Whitman a Gide a Milton.
Nella musica di più largo respiro - è ancora il ...
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Sangster, Jimmy (propr. James)
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore e regista cinematografico inglese, nato nel Galles il 2 dicembre 1924. Autore fra i più importanti della Hammer Film Production contribuì, [...] : The curse of Frankenstein (1957; La maschera di Frankenstein), in cui S. si ispirò direttamente al romanzo di M. Shelley più che al film Frankenstein (1931) di James Whale prodotto dalla Universal Pictures; e The revenge of Frankenstein (1958; La ...
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Scrittore scozzese (Paisley 1855 - Castello Maniace, Catania, 1905). Approdato a Londra dopo anni di vita avventurosa, nel 1881 trovò aiuto in D. G. Rossetti, del quale, dopo la morte, scrisse una breve [...] di S. con Fiona Macleod avvenne solo dopo la sua morte. Oltre a biografie di D. G. Rossetti (1882), P. B. Shelley (1887) e H. Heine (1888), compilò pregevoli antologie, tra cui la più nota è Lyra celtica (1896). Nella sua opera S. cercò ...
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FONTANA, Carlo
Stefania Frezzotti
Nacque a Carrara il 5 ott. 1865 da Ulderico e Marianna Sparano. Studiò presso l'Accademia di belle arti della sua città con A. Bigi e C. Nicoli; nello studio di quest'ultimo [...] ribelle ritorna nel Prometeo liberato (1906, bronzo, Milano, coll. priv.). Originariamente pensato come monumento per il poeta Percy B. Shelley, doveva essere innalzato in riva al mare di San Terenzo, sulla costa ligure, dove il poeta era vissuto ed ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...