Scultore (Lucca 1844 - Firenze 1906). Scolpì in stile accademico monumenti a Mazzini, Cairoli, Garibaldi per Lucca, a Shelley per Viareggio, ecc. Il Museo nazionale di Villa Guinigi a Lucca conserva suoi [...] bozzetti in terracotta e ritratti ...
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Grafton architects
– Studio di architettura fondato nel 1977 a Dublino da Yvonne Farrell ( n. Tullamore 1951) e Shelley McNamara, laureate entrambe nel 1974 alla Scuola di architettura dell’University [...] College di Dublino.
Lo studio ha progettato e realizzato edifici per istituzioni e università, soprattutto in Irlanda, tra cui i Dunshaughlin civic offices (2001), negozi e uffici della Dublin city university ...
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Musicista statunitense (Danbury, Connecticut, 1874 - New York 1954). Allievo di suo padre George, e poi di D. Buck, R. Shelley, H. Parker, alternò l'attività di compositore con quella di uomo d'affari. [...] Nella sua produzione musicale, quasi tutta anteriore al 1920 e rimasta a lungo negletta, sono state messe in luce le notevoli qualità artistiche e le singolari anticipazioni di molti aspetti della musica ...
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Poeta australiano (Windsor, Queensland, 1813 - Eurobodalla 1868). Subì molto l'influenza del romanticismo inglese, specialmente di P. B. Wordsworth e di W. Shelley. Nella sua opera poetica emerge un volume [...] di sonetti, Creek of the four graves (1845), permeato dello spirito contemplativo che la macchia (bush) australiana ispira. Esso segna l'inizio d'una prima autentica, ancora immatura, poesia australiana ...
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Giornalista, critico e poeta inglese (Southgate, Middlesex, 1784 - Putney 1859). Al centro della vita letteraria inglese per molti anni, portò per primo all'attenzione la poesia di J. Keats e P.B. Shelley [...] The round table (1817). Nel 1812 fu imprigionato per una satira contro il principe reggente. Nel 1816 circa presentò Keats a Shelley, dando così inizio all'amicizia tra i due poeti, che per primo portò all'attenzione del pubblico in un articolo sull ...
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Frankenstein
Antonio Faeti
(USA 1931, bianco e nero, 71m); regia: James Whale; produzione: Carl Laemmle Jr. per Universal: soggetto: dall'omonimo romanzo di Mary Shelley e dall'omonimo testo teatrale [...] essere che aveva un cervello sbagliato. Nel film si assiste a una futuribilità che va molto oltre le intenzioni di Mary Shelley. Oggi un grande paese cerca di occultare una rovinosa epidemia: modi contadineschi per morbi futuribili.
Il personaggio di ...
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Poeta svedese (Alster 1860 - Stoccolma 1911). Il più romantico della generazione del Novanta; imitatore di Heine, traduttore di Burnes, di Byron e di Shelley, condusse un'esistenza solitaria e penosa sempre [...] minata dalla follia. La sua produzione è compresa nel giro di un decennio: Guitarr och dragharmonika ("Chitarra e fisarmonica", 1891); Nya dikter ("Nuove poesie", 1894); Stänk och flikar ("Spruzzi e brandelli", ...
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Letterato italiano (Ancona 1863 - ivi 1924). Fondò e diresse, dal 1895 al 1907, la rivista Il Convito, informata a uno spiritualismo estetizzante, fra dannunziano e pascoliano. Fervido ammiratore dello [...] Shelley, ne diede traduzioni (I Cenci, 1898-1916; Prometeo liberato, 1922; Liriche, post., 1928), che restano forse le sue cose migliori, e ne trasse ispirazione anche per le proprie poesie, di elegante fattura (Amori ac silentio sacrum, 1900; ...
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Critico letterario statunitense (New York 1930 - New Haven 2019); prof. di letteratura inglese presso la Yale Univ. e, dal 1988, anche alla New York University. Nei suoi primi lavori (Shelley's mythmaking, [...] 1959; The visionary company: a reading of English romantic poetry, 1961, 2ª ed. rivista e ampliata, 1971) ha proposto una ridefinizione della tradizione romantica inglese, estendendola da W. Blake e i ...
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SPARK, Muriel
Salvatore Rosati
Scrittrice anglo-scozzese, nata a Edimburgo il 1° febbraio 1918.
Ha esordito con opere di critica e biografia: Tribute to Wordsworth (1950), Child of light: A reassessment [...] (1951), My best Mary: The letters of Mary Shelley (1953), John Masefield (1953), Emily Brontë: Her lifg and work (1953); ha anche curato The Brontë letters (1954) e Letters of John Henry Newman (1957). Ma a parte una raccolta di poesie, The Fanfarlo ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...