Poeta e critico, nato a Ashton-on-Mersey nel Cheshire il 9 gennaio 1881. Studente di scienze all'università di Manchester, si volse poi alla letteratura. È stato titolare della cattedra di poesia a Liverpool, [...] eloquenza, i palesi echi di varie maniere, dagli elisabettiani - cui prende spesso in prestito veemenza d' immagini barocche - a Shelley e a Swinburne; altre volte la sua vena è d'un crudo realismo moderno. Ha pubblicato: Interludes and Poems (1908 ...
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Scrittrice statunitense (Somerville, New Jersey, 1885 - New York 1928). Appartenente all'alta società di Filadelfia, suscitò scandalo fuggendo, dopo un primo matrimonio sfortunato (1905), in Inghilterra [...] nel 1923 il poeta W. R. Benét. Pubblicò quindi i romanzi The Venetian glass nephew (1925) e The orphan angel (1926); nelle ultime raccolte di poesie (Trivial breath, 1928; Angels and earthly creatures, post., 1929) si avverte l'influenza di Shelley. ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] . D'altronde gl'ideali di libertà politica e morale formano parte integrante dell'ispirazione di un Byron e di uno Shelley, mentre il terzo grande poeta della seconda generazione romantica, il Keats, supera l'estetismo iniziale con una ben articolata ...
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MADARIAGA, Salvador de
Ettore De Zuani
Scrittore e diplomatico spagnolo, nato a La Coruña il 23 luglio 1886. Fece i suoi studî parte in Spagna e parte in Inghilterra; dal 1928 al 1931 fu titolare della [...] alla Spagna e all'America Latina.
Tra le sue opere di varia letteratura, storia e filosofia sono particolarmente notevoli: Shelley and Calderon and other essays on English and Spanish poetry, Londra 1920, scritti direttamente in inglese e da lui ...
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SZABÓ, László
Elena ALESSANDRINI
Romanziere e saggista ungherese, nato l'11 novembre 1905 a Budapest.
Numerosi viaggi e lunghi soggiorni all'estero hanno contribuito a formare la sua vasta e profonda [...] in particolare rilievo: il diario di viaggio Fegyveres Európa (Europa in armi, 1939); Három Költő (Tre poeti, 1942), studî su Byron, Shelley, Keats; la raccolta di saggi Haza és nagyvilág (La patria e il mondo, 1942); Két part (Due rive, 1946), sull ...
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Regista e commediografa inglese (n. Middlesborough 1927 - m. 2017). Ha svolto attività di attrice e regista a Londra e in provincia (1947-51); ha fondato e diretto (1952-54) lo sperimentale Cockpit theatre [...] di rumori, gesti e ritmi, intende far leva sull'emotività e la fantasia del pubblico ed è di sicuro effetto scenico. Ha scritto: The sport of my mad mother (1958), The knach (1961; versione cinematografica 1965), Shelley (1965), The give away (1969). ...
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GAMBA GHISELLI, Teresa
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
, Teresa. - Nacque a Ravenna dal conte Ruggero, patrizio ravennate, e da Amalia dei conti Macchirelli di Pesaro.
È impossibile stabilire con [...] Byron e la G. furono colpiti dalla morte della piccola Allegra il 20 apro 1822 e, poco dopo, da quella tragica dello Shelley (8 luglio). Nel frattempo il rapporto fra i due aveva cominciato a dare segni di logoramento: il poeta, per il quale quell ...
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Poeta spagnolo, nato a Málaga il 29 giugno 1905, morto a Burgos il 26 luglio 1959. Dopo aver diretto, giovanissimo, la rivista d'avanguardia Litoral a Málaga (1926-1929) e più tardi, a Parigi, la rivista [...] all'influsso di J.R. Jiménez, una particolare predilezione per gli autori romantici (cfr. la sua traduzione dell'Adonais di Shelley e un'antologia di romantici spagnoli) e in genere l'impronta di una controllata formazione culturale. Ha pubblicato i ...
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Poetessa e saggista inglese (Londra 1908 - ivi 2003). La sua opera, costituita per lo più di brevi liriche, svolse i temi universali della natura, della morte, della vita, interpretati in chiave di filosofia [...] writings of Thomas Taylor the platonist (1969); The human faces of God (1982). Curò pregevoli edizioni critiche di Blake, Coleridge e Shelley e tradusse opere di Calderón de la Barca, D. de Rougemont e Balzac. Pubblicò anche quattro volumi di scritti ...
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FORD, Edward Onslow
Arthur Popham
Scultore, nato a Islington (Londra) il 27 luglio 1852, morto a St. John's Wood (Londra) il 23 dicembre 1901. Dopo avere studiato pittura all'Accademia delle arti ad [...] , quali Follia (1886) e Canto (1889), ambedue nella Tate Gallery di Londra. Il suo miglior lavoro è il monumento a Shelley nell'University College a Oxford (1892); quello che più di ogni altro lo rese popolare fu la statua del generale Gordon ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...