PANERO, Leopoldo
Carmelo SAMONA'
Poeta spagnolo, nato ad Astorga (León) il 19 ottobre 1909. Dopo aver studiato a Valladolid, a Madrid e in Inghilterra, ha partecipato al gruppo della rivista Cruz y [...] (Madrid 1944) e l'altra più matura, Escrito en cada instante (ivi 1949). Da ricordare, oltre a una versione di Shelley, una Antología de la poesía hispanoamericana (Madrid 1942), e più di recente Elcanto personal, carta perdida a Pablo Neruda (Madrid ...
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Poeta brasiliano, nato nella baia di Moguncia (Maragnano) il 13 maggio 1860, morto a Parigi nel 1911. La sua carriera di uomo pubblico, nella quale dimostrò sempre un alto senso del dovere e dell'onore, [...] , la ricanta, ma con un dominio spirituale che investe i problemi umani più profondi, richiamando l'arte di Leopardi e di Shelley. Scrisse: Primeiros sonhos (1879), Symphonias (1883), Versos e versões (1887), Alleluias (1891), Poesias (1898 e 1906). ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] quel periodo, erano in grado di conoscere. Il D. fu quindi educato al culto di una civiltà estetizzante della quale Shelley, Byron, Ruskin e D'Annunzio furono i principali ispiratori.
Dopo aver compiuto gli studi liceali, il D. frequentò la facoltà ...
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Poeta russo (Gumnišči, Vladimir, 1867 - Noisy-le-Grand, Parigi, 1943), considerato uno dei maggiori rappresentanti del decadentismo russo. Crepuscolare agl'inizî (Sbornik stichotvorenij "Raccolta di versi", [...] , il Perù, l'Indonesia (Kraj Ozirisa "Il paese di Osiris", 1914, sull'Egitto; Zmeinye cvety "Fiori serpentini", 1910, lettere dal Messico). Traduttore di tutta l'opera di Shelley, è stato largamente influenzato da Poe, Whitman, Baudelaire e Wilde. ...
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THOMSON, James
Salvatore Rosati
Poeta inglese, nato a Port Glasgow il 23 novembre 1834, morto a Londra il 3 giugno 1882. Figlio d'un marinaio, fu educato al Caledonian Asylum e conobbe fin dall'infanzia [...] pubblicò molti dei suoi scritti con le iniziali B. V. dello pseudonimo Bisshe Vanolis composto col secondo nome dello Shelley e con un anagramma dello pseudonimo Novalis. Nel 1906 fu pubblicato, a cura del Dobell, Giacomo Leopardi, Essays, Dialogues ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] inglese e italiano, aveva costituito a Pisa un vero e proprio cenacolo letterario al quale parteciparono anche Byron e Shelley; in seguito, aveva pure, promosso l'Accademia dei Lunatici, frequentata dal Leopardi e dal Giusti. Il C. sposò una ...
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Scrittore e critico inglese (Bristol 1840 - Roma 1893); soggiornò a lungo in Europa, specie nei paesi del Mediterraneo (Grecia, Italia), donde trasse ispirazione per le sue opere principali: History of [...] alessandrino, tra i più rappresentativi del decadentismo inglese. Oltre a brevi saggi critici su Ben Jonson, Ph. Sidney e P. B. Shelley, pubblicò (1893) uno studio su W. Whitman del quale fu, tra gli europei, uno dei primi ammiratori. Delle altre sue ...
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Attore britannico (Londra 1931 - ivi 2020). Diplomatosi alla London's Royal Academy of Dramatic Art, ha recitato a teatro per oltre dieci anni con la Royal Shakespeare Company, calcando i palcoscenici [...] ha partecipato: Brazil (1985), Dance with a stranger (1985), Henry V (1989), Hamlet (1990), Naked lunch (1991), Mary Shelley's Frankenstein (1994), The Madness of King George (1994), Le cinquième élément (1997), The Sweet Hereafter (1997), From ...
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Critico cattolico francese, nato a Parigi il 27 ottobre 1882; morto a Celle-Saint-Cloud il 5 agosto 1939. La sua educazione fu largamente europea: soffermatosi a lungo in Inghilterra, e in Germania, visse [...] nelle sette serie di Approximations (Parigi 1922-37) che comprendono lunghi saggi su Valéry, i Goncourt, Shakespeare, Shelley, Pascal, Browning, Proust, Rivière, Pater, Tolstoi, Hardy, George, Goethe, Constant, Claudel, Patmore. Nominato professore a ...
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Carradine, David
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Hollywood l'8 dicembre 1936. Interprete di personaggi spesso percorsi da una vena di follia, aiutato in questo da peculiari [...] di Kung Fu. Nel 1972 l'emergente Martin Scorsese gli affidò l'importante ruolo del sindacalista Big Bill Shelley, vittima dei conflitti sociali durante la Grande depressione, in Boxcar Bertha (America 1929: sterminateli senza pietà), in cui ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...