Poeta e saggista italiano (Roma 1940 – ivi 2013). Ha pubblicato sedici libri di versi e numerose prose sparse in quotidiani e riviste, in parte raccolte in quattro volumi. Critico letterario dal 1978 al [...] altri, Il Corriere della Sera, Paragone, Leggere, Poesia. Ha collaborato a Pagine, dove aveva la rubrica "Appunti e disappunti" e teneva il blog "Diario postumo". Ha tradotto poesie di Keats, Shelley, Poe, Berryman, Sponde, Corbière, Corman, Stéfan. ...
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Poeta e critico britannico (Londra 1896 - Long Melford, Suffolk, 1974). Nel 1922 ottenne il premio Hawthornden per il volume di versi The shepherd; nel 1928 raggiunse fama internazionale con Undertones [...] ); A Hong Kong house (1962); Eleven poems (1966); The midnight skaters; poems for young readers (1968). Tra le sue biografie critiche: Leigh Hunt (1930); Charles Lamb and his contemporaries (1934); Thomas Hardy (1942); Shelley, a life-story (1946). ...
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Poeta tedesco (Halle 1883 - Parigi 1945). Ebreo, costretto a emigrare nel 1933, fu arrestato sulla Loira all'arrivo delle truppe tedesche nel 1940 e poco dopo rilasciato. Dopo aver trascorso qualche anno [...] disumanizzata. Fra le raccolte di liriche: Die gottlosen Jahre (1914); Die Freundschaft (1917); Menschlicher Kämpfer (1919); Jüdisches Wesen (1922). Scrisse anche drammi poetici e novelle, e tradusse opere di Nerval, Shelley, Hugo, Verlaine, Rimbaud. ...
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Poeta (Catania 1844 - ivi 1912). R. cominciò con versi lirici in cui il facile canto è più o meno infrenato dalla disciplina umanistica (raccolti poi, insieme con altri, nelle Ricordanze, 1872); ma ben [...] R. tradusse, oltre che Catullo e Orazio, Lucrezio; e non meno significativa è la sua traduzione del Prometeo liberato di Shelley).
Vita
Nella città natale trascorse gran parte della vita, dal 1870 prof. di letteratura italiana nell'univ. di Catania ...
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Scrittrice statunitense (Somerville, New Jersey, 1885 - New York 1928). Appartenente all'alta società di Filadelfia, suscitò scandalo fuggendo, dopo un primo matrimonio sfortunato (1905), in Inghilterra [...] nel 1923 il poeta W. R. Benét. Pubblicò quindi i romanzi The Venetian glass nephew (1925) e The orphan angel (1926); nelle ultime raccolte di poesie (Trivial breath, 1928; Angels and earthly creatures, post., 1929) si avverte l'influenza di Shelley. ...
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Regista e commediografa inglese (n. Middlesborough 1927 - m. 2017). Ha svolto attività di attrice e regista a Londra e in provincia (1947-51); ha fondato e diretto (1952-54) lo sperimentale Cockpit theatre [...] di rumori, gesti e ritmi, intende far leva sull'emotività e la fantasia del pubblico ed è di sicuro effetto scenico. Ha scritto: The sport of my mad mother (1958), The knach (1961; versione cinematografica 1965), Shelley (1965), The give away (1969). ...
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Poetessa e saggista inglese (Londra 1908 - ivi 2003). La sua opera, costituita per lo più di brevi liriche, svolse i temi universali della natura, della morte, della vita, interpretati in chiave di filosofia [...] writings of Thomas Taylor the platonist (1969); The human faces of God (1982). Curò pregevoli edizioni critiche di Blake, Coleridge e Shelley e tradusse opere di Calderón de la Barca, D. de Rougemont e Balzac. Pubblicò anche quattro volumi di scritti ...
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DE BOSIS, Adolfo Lauro
Magda Vigilante
Nacque a Roma il 9 dic. 1901, da Adolfò, poeta e fondatore della rivista Il Convito, e da Lilian Vemon, originaria di Springfield (Missouri), la quale era venuta [...] quel periodo, erano in grado di conoscere. Il D. fu quindi educato al culto di una civiltà estetizzante della quale Shelley, Byron, Ruskin e D'Annunzio furono i principali ispiratori.
Dopo aver compiuto gli studi liceali, il D. frequentò la facoltà ...
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Poeta russo (Gumnišči, Vladimir, 1867 - Noisy-le-Grand, Parigi, 1943), considerato uno dei maggiori rappresentanti del decadentismo russo. Crepuscolare agl'inizî (Sbornik stichotvorenij "Raccolta di versi", [...] , il Perù, l'Indonesia (Kraj Ozirisa "Il paese di Osiris", 1914, sull'Egitto; Zmeinye cvety "Fiori serpentini", 1910, lettere dal Messico). Traduttore di tutta l'opera di Shelley, è stato largamente influenzato da Poe, Whitman, Baudelaire e Wilde. ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] inglese e italiano, aveva costituito a Pisa un vero e proprio cenacolo letterario al quale parteciparono anche Byron e Shelley; in seguito, aveva pure, promosso l'Accademia dei Lunatici, frequentata dal Leopardi e dal Giusti. Il C. sposò una ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...