CASSONE, Giuseppe
Magda Jászay
Eugenio Koltay-Kastner
Nacque, quartogenito di dieci figli, a Noto il 13 nov. 1843 da Luigi, architetto e ingegnere del genio civile, e da Michela Rizza, che vi si erano [...] G. Leopardi, A. de Musset, Ch. Baudelaire, H. Heine, N. Lenau, A. von Platen, J. V. Scheffel, G. G. Byron, P. B. Shelley, W. Wordsworth, A. S. Puškin, M. J. Lermontov. S. Petöfi, dei quali indagò un comune motivo di dramma e d'angoscia nel volume ...
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Whale, James
Marco Pistoia
Regista teatrale e cinematografico inglese, naturalizzato statunitense, nato a Dudley il 22 luglio 1889 e morto a Hollywood il 29 maggio 1957. Fu un regista colto e raffinato, [...] , ma a metterlo in luce fu Frankenstein, la più celebre e la migliore fra le trasposizioni del romanzo di M. Shelley. Affidato alla maschera di Boris Karloff (il mostro) ma anche alla finezza interpretativa di Colin Clive (il dottor Frankenstein), il ...
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Poeta e narratore italiano (n. Porto Maurizio, Imperia, 1945). Insegnante di filosofia e collaboratore di numerose riviste, si è interessato, come studioso, ai procedimenti metaforici (La metafora barocca: [...] un'idea di J. Giono. Autore di resoconti di viaggi e traduttore di poesie di Blake, W. Whitman, D. H.Lawrence, P. B. Shelley, nel 2015 ha pubblicato la raccolta Poesie (1983-2015), mentre è del 2018 il romanzo Sesso e apocalisse a Istanbul. ...
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Poeta inglese (Londra 1788 - Missolungi 1824). Discendente da una nobile e antica famiglia d'origine normanna, succedette (1798) nel titolo e nei beni del prozio. Nel 1803 concepì per Mary Anne Chaworth [...] l'Inghilterra. Fu in Svizzera, ove da Claire (detta anche Clara o Jane) Clermont, sorellastra della moglie di P. B. Shelley, ebbe una figlia, Allegra (morta nel 1822 a Bagnacavallo). In Svizzera compose: il terzo canto del Childe Harold (pubbl. 1816 ...
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PAVESE, Cesare
Roberto Gigliucci
PAVESE, Cesare. – Nacque il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo (Cuneo), da Eugenio e da Consolina Mesturini, in una cascina di proprietà del padre, luogo di residenza [...] di quell’anno scrisse il racconto autobiografico Lotte di giovani e tradusse il Prometheus unbound (Prometeo slegato) di Percy Bysshe Shelley e le Odi di Orazio. Ottenuta nel 1926 la maturità classica, si iscrisse quindi alla facoltà di lettere dell ...
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Griffith, Melanie
Altiero Scicchitano
Attrice cinematografica statunitense, nata a New York il 9 agosto 1957. Ha ottenuto i suoi migliori risultati in Something wild (1986; Qualcosa di travolgente) [...] ruoli decisamente brillanti, mentre nel patinato Lolita (1997) di Adrian Lyne si è misurata con la parte già sostenuta da Shelley Winters nell'omonimo film diretto da Stanley Kubrick nel 1962. La G. ha inoltre continuato a lavorare con autori quali ...
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Scrittore e critico inglese (Muscoates Grange, Yorkshire, 1893 - Malton, Yorkshire, 1968). Le raccolte poetiche di R., pubblicate a intervalli di vari anni, mostrano un temperamento mosso da intensa esigenza [...] ); Form in modern poetry (1932); Art now (1933; ed. defin. 1968); Art and industry (1935; trad. it. 1962); In defence of Shelley (1935); Art and society (1937; trad. it. 1969); To hell with culture (1941); Education through art (1943; trad. it. 1954 ...
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Garbuglia, Mario
Marco Pistoia
Scenografo e arredatore cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Fontespina (Macerata) il 27 maggio 1927. Tra i maggiori scenografi della seconda metà del Novecento, [...] alle caratteristiche dei vari personaggi, dalla biblioteca dove si reca a studiare il professore ‒ nella casa già abitata da P.B. Shelley e J. Keats in piazza di Spagna ‒ alle diverse dimore delle figure femminili. Da quel momento l'attività di G ...
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Balderston, John Lloyd
Marzia G. Lea Pacella
Drammaturgo e sceneggiatore statunitense, nato a Germantown (Pennsylvania) il 22 ottobre 1889, da famiglia di origine inglese, e morto a Los Angeles l'8 [...] definitiva di Fort e Francis E. Faragoh, nata dalla fusione di varie fonti, fra cui il romanzo di M. Shelley e l'adattamento drammaturgico di Balderston. Per replicare i suoi ultimi successi, l'Universal gli affidò nel 1932 la riscrittura ...
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Poeta inglese (Londra 1795 - Roma 1821). Uno tra i più significativi poeti del romanticismo inglese, la sua opera è sostanziata dai temi della bellezza intesa in quanto valore di trascendenza e quindi [...] cui il poeta fu orientato anche da quella rinascita d'interesse per la Grecia, comune a molti romantici (Peacock, Shelley, Hölderlin, ecc.). In Hyperion echi miltoniani danno al poema un vigore e una dignità che l'Endymion non lasciava presentire ...
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titano
s. m. [dal lat. Titanus, gr. Τιτάν -ᾶνος]. – 1. Nella mitologia greca, nome generico dei 6 figli maschi di Urano e di Gea (Oceano, Ceo, Crio, Iperione, Giapeto, Crono), della generazione più antica degli dèi, che unitisi con le proprie...
satanismo
s. m. [dall’ingl. satanism, der. di satan «satana», satanic «satanico»]. – 1. Atteggiamento letterario connesso con alcune posizioni estreme del movimento romantico, caratteristico di alcuni dei maggiori esponenti della letteratura...