Pittore (Münster, Vestfalia, 1496 - ivi 1547), risentì della pittura fiamminga e olandese. Eseguì per il duomo di Münster una tavoletta votiva (1538) e una serie di dipinti (1540 circa) con Sibille e Profeti [...] (Sibilladelfica, Louvre; Millesius, Münster, Landesmuseum). Fu efficace ritrattista (Ritratto del figlio Hermann, 1541 circa, Berlino, Gemäldegalerie). La sua attività a Münster fu proseguita dai due figli, suoi allievi: Hermann tom R. (Münster, ...
Leggi Tutto
FACCHETTI (Fachetti, Fachetto), Pietro
Antonella Ferri
Nacque a Mantova da Giacomo Antonio tra il 1535 e il 1539. Pittore e incisore, si formò nella città natale presso la bottega dei Costa. Intorno [...] Giudizio universale di Michelangelo dalla cappella Sistina e in quelle con Gioele, il Profeta Ezechiele, Geremia e la SibillaDelfica, appartenenti a una serie di sei lastre con IVeggenti (Roma, Gabinetto naz. delle stampe), tutte realizzate dal suo ...
Leggi Tutto
MAESTRI, Giovan Battista, detto il Volpino
Micaela Mander
Figlio del pittore Paolo Antonio (cfr. Bonazzoli), non si conoscono il luogo e la data della nascita, che dovette avvenire attorno al 1640.
La [...] del panneggio, nelle posture arcuate e nelle composizioni organizzate per contrapposizioni. I volti, in particolare quello della SibillaDelfica, sono ormai idealizzati, la loro espressione è sempre estatica, mentre la resa psicologica si fa più ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Domenico
Olivier Michel
Figlio di "Bartholomeo Turreggia vel De Angelis" e di Maria Ursula Baldelli. nacque il 15 febbr. 1735 a Ponzano (provincia di Roma) e venne battezzato nella parrocchia [...] (23 luglio 1785, n. 29, p. 229). Questo giornale menziona anche, alla stessa data, una SibillaDelfica e più tardi (6 genn. 1787, n. 1, p. 2) una Sibilla Eritrea che sono andate perdute.
Sempre nel 1785 terminò una grande pala d'altare per la chiesa ...
Leggi Tutto
BONAZZA, Giovanni
Hugh Honour
Nacque nel 1654 probabilmente a Venezia: è il fondatore di una delle più importanti famiglie di scultori operosi nel Veneto nella prima metà del sec. XVIII. Sembra abbia [...] ). Nel 1719 per il giardino imperiale d'estate a Pietroburgo completò l'Alba, il Meriggio, la Sera, la Notte, la Sibilladelfica. Per il giardino della villa Pisani a Stra, nel 1720, eseguì 12 statue gigantesche di divinità in pietra di Custoza.
È ...
Leggi Tutto
Poeta greco (Leucade 1884 - Atene 1951). Formatosi nel clima della cosiddetta Scuola dell'Eptaneso, maturò una grande sensibilità per la lingua demotica e acquisì diretta conoscenza di molte letterature [...] a un centro internazionale di cultura ("Università delfica"), che promuovesse la fratellanza universale e il deboli, sul piano della rappresentatività, le successive tragedie (Σίβυλλα "Sibilla", 1940; ᾿Ο Δάιδαλος στὴν Κρήτη "Dedalo a Creta", ...
Leggi Tutto
Cristina Acidini
La formazione
Quando Michelangelo Buonarroti morì a Roma il 18 febbraio 1564, alla prodigiosa età di ottantanove anni, i protagonisti della politica, della religione, della cultura e [...] passo nel suo libro senza trovarlo, la bellissima Delfica si concede una pausa assorta, Gioele (proposto pp. 88-89.
26 L. Bignami, G. Bignami, I profeti e le sibille della Cappella Sistina: il Credo. Sciolto, dopo cinque secoli, l’enigma dell’affresco ...
Leggi Tutto
sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; tripodi delfici. Nell’uso letter., riferito...