(gr. Πυϑία) Antica sacerdotessa che a Delfi dava i responsi dell’oracolo di Apollo Pizio; le era prescritta la verginità. Ricevuta la richiesta degli interroganti, la p., penetrata nell’adito del tempio, sedendo sull’aureo tripode cadeva in estasi e pronunciava parole sconnesse che il sacerdote addetto parafrasava in versi ...
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(gr. Σίβυλλα, lat. Sibylla) Nell’antichità classica, fin dal periodo arcaico della Grecia, particolare tipo di veggente femminile. I primi dati letterari (da Eraclito in poi) parlano di una S., al singolare [...] 10 S., come quello riportato da Varrone (S. persiana, libica, delfica, cimmeria, eritrea, samia, cumana, ellespontica, frigia, tiburtina), e anche F. Barbieri (1481), che distinguevano fino a 12 Sibille. Il tema, diffuso in tutta Europa, ebbe grande ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
delfico
dèlfico agg. [dal lat. Delphĭcus, gr. Δελϕικός] (pl. m. -ci). – Di Delfi, antica città della Grecia, nella Focide, famosa per l’oracolo e il santuario di Apollo: l’oracolo d.; la sibilla d.; tripodi delfici. Nell’uso letter., riferito...