MACCHIATI, Serafino
Federico Trastulli
Nacque a Camerino il 17 genn. 1861 da Primo, insegnante, e da Venanzia Bartoloni. Costretto sin da bambino a seguire gli spostamenti della famiglia, visse in Emilia, [...] (Pica, 1904, p. 295).
A Roma il giovane M. entrò in contatto con G. Balla, U. Boccioni, D. Cambellotti, Sibilla Aleramo e altri intellettuali fortemente affascinati dal mito del progresso; con loro fece lunghe ricognizioni nella campagna romana con ...
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CAVA dei TIRRENI
G. d'Henry
Abbazia della Trinità. L'Abbazia della SS. Trinità, presso Cava dei Tirreni, fu fondata nel 1011 dall'abate cluniacense Alferio, il quale nel 1019 vi fece costruire la Chiesa; [...] Si pensi che in una cappella attigua al chiostro c'è un sarcofago antico, riutilizzato per il seppellimento della Regina Sibilla, moglie di Re Ruggero (XII secolo).
Tra il materiale più interessante, nel chiostro e nelle sue adiacenze, si può vedere ...
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NEROCCIO
. Neroccio di Bartolomeo di Benedetto de' Landi, pittore e scultore, nacque nel 1447 a Siena, e ivi morì nel 1500. Scolaro del Vecchietta, aveva messo su bottega già nel 1467 con Francesco di [...] un lettuccio, e nel 1480 una tavoletta di Biccherna. Nel 1483 gli venne affidata la rappresentazione a tarsie marmoree della Sibilla ellespontica per il pavimento del duomo di Siena. Eseguì poi la tomba di Tommaso Testa Piccolomini, vescovo di Siena ...
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Eritone (Eritón)
Clara Kraus
Maga tessala, di cui narra Lucano (Phars. VI 508-827) che fece ritornare sulla terra un morto per predire a Sesto Pompeo l'esito della battaglia di Farsalo. Il nome ricorre [...] all'Inferno, l'invenzione della discesa stessa poté essergli suggerita da una circostanza analoga esistente in Aen. VI 562-565, dove la Sibilla che fa da guida a Enea racconta all'eroe di essere già scesa altra volta all'Ade, assieme a Ecate. ...
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GRAZZINI, Anton Francesco
Giulio Dolci
Nacque a Firenze il 22 marzo 1503. Fu dei fondatori dell'Accademia degli umidi, dove prese il nome di Lasca, e vi ebbe uffici varî anche quando essa si trasformò [...] scenario (la Gelosia, la Spiritata, la Strega, la Sibilla, la Pinzochera, i Parentadi, l'Arzigogolo) furono tutte per opera di una vecchia, in fama di maliarda. La Sibilla segue i modelli tradizionali: una fanciulla è liberata dal pericolo di ...
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Figlio secondogenito di Tommaso II, conte di Savoia, e di Beatrice Fieschi, dopo la morte del padre (1259) visse coi fratelli, il maggiore Tommaso III ed il cadetto Ludovico, sotto la direzione degli zii [...] , della contea di Maulevrier (Normandia). Tuttavia non trascurò i legami feudali con l'Impero. In prime nozze, aveva sposato nel 1272 Sibilla di Bâgé, erede delle contee di Bâgé e di Bresse, che così passarono alla dinastia sabauda; dopo la morte di ...
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PEZZANA, Giacinta
Maria Procino
PEZZANA, Giacinta. – Nacque a Torino il 27 gennaio 1841. Il padre, Giovanni, era un negoziante di mobili e falegname e la madre, Carla Tubi, una casalinga. Frequentò [...] ! Di… spiantate! E quindi di personaggi illustri!... accidenti!!!». Questa una delle sue ultime lettere all’amica Aleramo (Lettera a Sibilla Aleramo, 17 gennaio 1917, cit. in Mariani, 2005, p. 511). La fiera e indomita Pezzana trascorse i suoi ultimi ...
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RAIMONDO conte di Tripoli
Angelo Pernice
Fra i conti di Tripoli, il piccolo stato feudale fondato da Raimondo di Tolosa e da suo figlio Bertrando nella Siria al tempo della prima crociata, tre portarono [...] e in tale carica si dimostrò abile politico. Alla morte di Baldovino V aspirò alla corona del regno, ma la regina madre, Sibilla, d'accordo con i suoi baroni, gelosi della potenza di Raimondo, offrì il trono al suo secondo marito, Guido di Lusignano ...
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MITO
Cosimo Damiano Fonseca
È ben chiaro, se non addirittura ovvio, che disquisendo del 'mito di Federico II', si intende riferirsi a quello che gli epistemologi classificano come 'mito storico', nel [...] Eritrea accolta da Salimbene de Adam: "Nota quod ista deceptio de Friderico faciliter presumebantur posse fieri, pro eo quod in Sibilla legitur: 'Vivit' et 'Non vivit'. Nam et ego ipse usque ad multos dies vix potui credere quod mortuus esset" (1966 ...
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Pittore (Bologna 1665 - ivi 1746). Studiò a Bologna con D. M. Canuti e, soprattutto, con D. Cignani e A. Burrini; fu a Venezia, Parma, Urbino e subì l'influsso del Parmigianino, del Baroccio e particolarmente [...] Medici: S. Antonio tentato dai demoni (1690, Bologna, S. Nicolò degli Albari); Achille e Chirone e Enea e la Sibilla (Vienna, Kunsthist. Mus.); Estasi di s. Margherita (1701, Cortona, Mus. diocesano); gli affreschi mitologici di pal. Pepoli a Bologna ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....