MATTEO di Giovanni
Michela Becchis
MATTEO di Giovanni. – Nacque a Borgo San Sepolcro da Giovanni d’Agnilo (o Agnolo) di Bartolo Manni e da Francesca di Matteo Agniluccio. L’anno di nascita non è documentato, [...] in duomo del perduto baldacchino per il pulpito di Nicola Pisano nel 1482 e del «disegno […] d’una Sibilla dinanzi all’altare de Chalzolari» (la famosa Sibilla Samia) tra il 1482 e il 1483 (Angelini, p. 526). Sempre nel 1482, secondo quanto recita l ...
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perdere
Domenico Consoli
Come il latino perdere, il verbo ha in D. il significato primario di " mandare in rovina ", " corrompere ", nel senso spirituale di " dannare ", ravvisabile sotto il velo della [...] di diventar serpente; così al vento ne le foglie levi / si perdea la sentenza di Sibilla (Pd XXXIII 66): il disperdersi delle foglie nell'antro della Sibilla rendeva inintelligibile il responso ad esse consegnato; da la parte ond'e' s'accende / nulla ...
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PASSERI, Giuseppe
Cristiano Giometti
PASSERI, Giuseppe. – Figlio di Cesare, nacque a Roma il 12 marzo del 1654 (Pascoli, 1730-36, 1992, p. 301).
La datazione è confermata dalla biografia di Nicola Pio [...] i due affreschi con la Morte e l’Assunzione della Vergine (quarta e quinta arcata) e le figure di Augusto e una Sibilla ai lati dell’arco del presbiterio (Casimiro, 1736; Romano, 1977). Le fonti ricordano anche l’esistenza di un S. Luca (navata ...
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PICCINNI, Niccolo
Lorenzo Mattei
PICCINNI, Niccolò (Vito Niccolò Marcello Antonio Giacomo). – Nacque a Bari il 16 gennaio 1728 da Onofrio (impiegato dal 1719 nella basilica di S. Nicola come violinista, [...] danno. Il 13 luglio, nella parrocchia dei SS. Francesco e Matteo, Piccinni sposò la cantante quattordicenne Vincenza Sibilla, allieva sua, testimoni il violoncellista Francesco Valle e il violinista Giuseppe De Rinaldis (il primogenito, Giuseppe ...
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PETRONI, Guglielmo
Giorgio Patrizi
PETRONI, Guglielmo. – Nacque a Lucca il 30 ottobre 1911 da Bruno e Giuditta Santini.
Interrotta la scuola già all’età di 13 anni per andare a lavorare nel negozio [...] toscano, gli valse il premio Cabala (con una giuria formata da Giuseppe Ungaretti, Massimo Bontempelli, Filippo Tommaso Marinetti, Sibilla Aleramo). Fece seguito, presso Guanda, la pubblicazione del suo primo libro, Versi e memoria (Modena 1935), che ...
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CARLONE (Carloni), Giovanni Andrea (Andrea, Gianandrea)
Paola Costa Calcagno
Figlio di Giovanni Battista e di Nicoletta Scorza, discendente dei Carlone di Rovio (Mendrisio), nacque a Genova il 22 maggio [...] commissione di Cristina di Svezia tre tele nella cappella di S. Giuseppe al Pantheon raffiguranti IlPadre Eterno, Davide e Una sibilla.
A Genova trascorse l'ultimo periodo della sua vita; nel 1691-92 eseguì gli affreschi raffiguranti Le età dell'uomo ...
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Pietro Mangiadore
Nicolò Mineo
Il più famoso maestro di sacra dottrina della seconda metà del sec. XII, assieme a Pietro Lombardo, trasse l'attributo di Comestor o Mangiadore probabilmente dalla passione [...] Romani. Le fonti sono, oltre alla Bibbia, i padri e anche certi autori profani, dall'ebreo Giuseppe alla Sibilla, a Ovidio, Giovenale, Lucano. Nel commento non sono infrequenti notizie di archeologia biblica e di filosofia classica nonché notazioni ...
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GIOVANNI Pisano
Pietro Toesca
Scultore e architetto. Nacque circa il 1245; morì dopo il 1314. Figlio di Nicola Pisano (v.), fu col padre a Siena tra i suoi aiuti all'opera del pergamo del duomo (1265-1268); [...] struggersi le forme corporee, rese convulse dal tormentato spirito. Nel pergamo di Pistoia le figure di rilievo più tondo - Sibille, Profeti, Santi - appassionate e contorte, hanno ancora una certa massa corporea oggettiva; in quello di Pisa le loro ...
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VISCHIO (fr. gui; sp. muérdago; ted. Mistel; ingl. mistletoe)
Fabrizio CORTESI
Alberico BENEDICENTI
Nicola TURCHI
Nome volgare del Viscum album L., pianta Dicotiledone della famiglia Lorantacee: è [...] , fosse appunto un ramo di vischio; come vischio a suo parere doveva essere quel ramoscello d'oro che Enea per ordine della Sibilla deve impugnare prima di entrare negl'inferi (Virg., Aen., VI, 136 seg.)
J. G. Frazer, The golden boughia; a study in ...
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veltro
Antonietta Bufano
Charles T. Davis
Cane da caccia, di cui è peculiare la velocità (ogni bontade propria in alcuna cosa, è amabile in quella: sì come... nel bracco bene odorare, e sì come nel [...] ricordare che al tempo di D. era uso comunissimo porre una profezia sotto il nome di Merlino, spesso insieme con quelli della Sibilla e di Gioacchino; cfr. ad esempio L.A. Paton, Les prophécies de Merlin, I 154, e Salimbene Cronica, ediz. O. Holder ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....