LICOFRONE il tragico
Umberto Mancuso
Tragico ed erudito greco dell'eta alessandrina (un retore omonimo fu di poco anteriore), ci ha lasciato nell'Alessandra il capolavoro dei vizî letterarî del suo [...] per il regno troiano.
Tolta la cornice, si tratta dunque di un vaticinio (vv. 32-1460) nello stile enigmatico della Sibilla cumana (1279, 1464) e secondo la moda alessandrina, vaga del prezioso, del difficile: mescolanza di dialetti, arcaismi, glosse ...
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RIBERA, Jusepe de, detto lo Spagnoletto
Riccardo Filangieri di Candida
Pittore, nato a Játiva (Spagna) il 12 gennaio 1588, morto il 2 settembre 1652 a Posillipo presso Napoli. Adolescente, andò nella [...] è già nel Battista nel deserto, lambito da ricordi leonardeschi; e ancora nella Maddalena del Prado, nella cosiddetta Sibilla del Palazzo reale di Madrid; nella Santa Maria Egiziaca del Museo Filangieri di Napoli, squisitamente umana nel suo dolore ...
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PITTURA dal 1000 al 1180
A. Iacobini; F. Pomarici
Area mediterranea. - In età romanica, la storia della p. murale nell'Europa mediterranea - dall'Adriatico alla penisola iberica - costituisce un fenomeno [...] de Vendôme: un temoignage sur l'art de la réforme grégorienne, ivi, pp. 297-326; F. de' Maffei, La Sibilla "Tiburtina" e "Prophitissa" nel ciclo degli affreschi di Sant'Angelo in Formis, in Monastica IV (Miscellanea cassinese, 48), Montecassino ...
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GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] immette lateralmente nell'oratorio di S. Sebastiano, destinata a "una visione della Natività di Nostra Donna con duo Sibille et dua Astrologi", cioè, con ogni probabilità, alla rappresentazione della leggenda, ben nota già in epoca medievale, secondo ...
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DONI, Anton Francesco
Giovanna Romei
Nacque il 16 maggio 1513da Bernardo di Antonio, forbiciaio, a Firenze, nel quartiere di S. Lorenzo.
In una lettera del 3genn. 1549, da Firenze, rispondendo a B. [...] Dell'arte rappresentativa, Napoli 1699. La discesa agli inferi avviene in allegra compagnia, con Matteo Palmieri, Menippo, la Sibilla da Norcia, la Fata fiesolana, Orfeo, gli accademici pellegrini dannati e, con sorridente ironia, Dante e Virgilio, e ...
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DUSE, Eleonora
Ferdinando Taviani
Nacque a Vigevano (prov. Pavia), il 3 ott. 1858, in una stanza di locanda, da Alessandro e Angelica Cappelletto, entrambi attori.
Il nonno, Luigi Duse, celebre attore [...] settembre 1986, 10, pp. 149-254; C. Molinari-W. Weaver, E. D., a cura di L. Lucignani, Roma 1986; A. L. Mariani, Sibilla Aleramo. Significato di tre incontri col teatro, in Teatro e storia, II (1987), pp. 99-119; M. Schino, Aggiustamenti d'un "valore ...
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Sordello
Marco Boni
Trovatore italiano, citato da D. in VE I XV 2; personaggio dei canti VI, VII e VIII del Purgatorio.
Nato negli ultimi anni del sec. XII o nei primi del sec. XIII a Goito, nel territorio [...] di Museo [v. 673] e il loco certo non ci è posto di S. [Pg VII 40] -; Anchise che mostra a Enea e alla Sibilla le ombre dei discendenti dall'alto di una collinetta).
Primo punto di partenza del S. dantesco è quindi, sicuramente, il planh in morte di ...
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selva
Mirella Sabbatini
Eugenio Ragni
Il vocabolo, a parte un'occorrenza del Convivio, appare solo nella Commedia.
Il termine ha valore generico in If IX 69 un vento / ... che fier la selva, peraltro [...] vv. 268-272), la vastità e il tenebrore dell'antro, il senso di paura che incutono l'antro, l'oscurità, l'‛ orrenda ' Sibilla in preda al dio e le figure niellate da Dedalo sui battenti del tempio, tra le quali spiccano l'ambiguo Minotauro " mixtum ...
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NICCOLO dell'Arca
Paolo Parmiggiani
NICCOLÒ dell’Arca. – Di famiglia dalmata, verosimilmente nacque tra il 1435 e il 1440 e visse i suoi primi anni tra Dalmazia e Puglia. Dai documenti e dalle cronache [...] a Niccolò (sebbene di qualità incostante), raffigurano S. Caterina da Siena (VII finestrone), S. Domenico (VIII finestrone), una Sibilla (IX finestrone) e due Profeti (VII e IX finestrone).
Se dal 1462 Niccolò è documentato con certezza nella città ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] di Bologna e dell'esarcato di Ravenna, dal G. smaccatamente adulato, e sono strutturati come un dialogo tra Apollo e la Sibilla Eritrea, cioè in una forma letteraria insolita per i pronostici, ma usata già nel 1495 da Antonio Manilio e scelta proprio ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....