GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] Nella capitale collaborò al Corriere d'Italia e al Popolo romano; nella scia del vecchio amico G. Cena e di Sibilla Aleramo, aderì al movimento per l'alfabetizzazione dei contadini dell'Agro romano, realizzando così una duratura vocazione all'impegno ...
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MARIANI, Emilia
Silvia Inaudi
– Nacque a Torino il 23 marzo 1854 da Gerardo e da Rosa Marchisio.
Fin da giovane la volontà di indipendenza la spinse a sottrarsi alle ambizioni nutrite per lei dai genitori, [...] con Irma Melany-Scodnick il settimanale L’Italia femminile, affidandone la direzione a Rina Faccio Pierangeli (Sibilla Aleramo). Tali esperienze culminarono nel 1904 nella fondazione a Torino di un periodico totalmente proprio, Cronache femminili ...
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Fulgenzio, Fabio Planciade
Ubaldo Pizzani
Sotto questo nome ci sono giunte tre operette: i Mythologiarum libri tres, l'Expositio virgilianae continentiae e l'Expositio sermonum antiquorum. Al medesimo [...] esaltare la virtù della fortezza o vero magnanimitate dimostrata in sommo grado dall'eroe quando (Cv IV XXVI 9) sostenette solo con Sibilla a intrare ne lo Inferno a cercare de l'anima di suo padre Anchise, contra tanti pericoli. Per F. invece (ediz ...
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COLOMBO (Colomba, Columba), Luca Antonio
Lore Lüdicke
Figlio del pittore, stuccatore e architetto Giovanni Battista, nacque ad Arogno (Canton Ticino) il 19 febbr. 1661; allievo del padre, probabilmente [...]
Nel frattempo (1730-31) il C., insieme con lo stuccatore D. R. Retti, decorò per la margravia di Baden-Baden Sibilla Augusta gli ambienti interni e le facciate sul cortile del castello di Ettlingen; nella sala dei cavalieri rappresentò un vastissimo ...
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DI CHIRICO, Giacomo
Maria Antonietta Picone Petrusa
Nacque a Venosa (Potenza) il 27 genn. 1844 da Luigi e da Caterina Savino. Il padre morì quando egli era ancora piccolissimo, nel 1848. Il primo apprendistato [...] 'accademia di belle arti di Ravenna dal 1919. Sono infine conservati negli uffici del Comune di Venosa le seguenti opere: La Sibilla Cumana, Nudo, Il pifferaio, Doge veneziano e il ritratto di F. Frusci.
Il D. ebbe una vita molto intensa e brevissima ...
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FOLCHETTI, Stefano
Beatrice Hernad
Nacque a San Ginesio, presso Tolentino, nelle Marche, da Francesco, come si apprende da un'iscrizione apposta su una delle sue tavole: "Hoc opus pinxit Stephanus Francisci [...] , 253; B. Berenson, Pitture italiane del Rinascimento, La Scuola veneta, I, London-Firenze 1958, p. 81; F. Allevi, Il balcone della Sibilla, Milano 1960, pp. 62, 86, 90, 134, 164; G. Pagnoni, San Liberato e il suo convento, Falconara 1962, pp. 28, 80 ...
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CALUSCO, Taddeo
Mirella Giansante
Nacque a Milano nel 1657 da una famiglia di antiche tradizioni lombarde, che improntò la sua educazione ai principi della più rigorosa ortodossia cattolica. Preso l'abito [...] a Milano nella Bibl. del monastero S. Marco, risultano ora irreperibili (Dissertazione sopra la Maddalena, Dissertazione sopra la Sibilla, Prediche e Panegirici).
Fonti e Bibl.: Bibl. Apost. Vat., cod. Vat. lat., 9263, ff. 280 s.; F. Argelati ...
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Genericamente, persona che, parlando per ispirazione divina, predice il futuro o rivela cose ignote alla mente umana; che ha cioè il dono della profezia. Questo appartenne anche alle donne (profetesse), [...] profezia e, in ambito bizantino, a volte l’aureola; sono rappresentati generalmente in numero di 12, spesso affiancati alle Sibille o a creare un riscontro con gli apostoli.
Fin dall’età paleocristiana è frequente anche la rappresentazione di singoli ...
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Fu già definita (Aristot., Poet., 21; Cicer., Orat, 94; Quintil., IX, 2, 46) una metafora continuata; e veramente, a considerarla nei termini stretti, ha una fondamentale attinenza con l'espressione metaforica [...] concezioni orientali. Il poema di Virgilio soprattutto vien fatto oggetto di tali studî, cui dava motivo la figura della Sibilla e la discesa di Enea all'Inferno. Già nel commento di Donato si nota qualche traccia d'interpretazioni allegoriche, e ...
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Scrittore greco, nato, secondo la tradizione più attendibile, a Messene: incerto però è se si tratti della Messene di Sicilia o di quella del Peloponneso. Se è vera, e non partecipe del carattere romanzesco [...] di Erennio Filone, e Lattanzio di Ennio; lo stesso Lattanzio nota la somiglianza tra le asserzioni di questo e della Sibilla. Teofilo Antiocheno cita Evemero (Ad Autol., III, 7) e usa largamente gli Oracoli sibillini; il passo di questi ricordato ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....