Secondogenito di Amedeo V e di Sibilla di Bâgé, nacque a Bourg-en-Bresse il 15 dicembre 1291. Essendo cadetto, fu destinato a vita ecclesiastica ed ebbe canonicati e prebende a Lione, a Parigi, in Inghilterra; [...] ma le lasciò per assicurare la successione dinastica, non avendo il fratello maggiore Edoardo discendenza maschile, e sposò nel 1330 Jolanda, figlia di Teodoro I Paleologo, marchese del Monferrato. Urtò ...
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TUBERCOLOSI (dal lat. tuberculum "tubercolo")
Vincenzo FICI
Eugenio MORELLI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Enrico Ettorre
Malattia infettiva e contagiosa, così denominata dalla caratteristica alterazione [...] (il tubercolo elementare), prodotta, nei tessuti dell'organismo umano e animale, dal bacillo specifico del processo morboso.
Cenni storici. - Nota alla civiltà indiana, della malattia si rintraccia qualche ...
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Con questo termine s'intende la fuoruscita d'un organo o d'un viscere dalla cavità naturale entro cui esso è normalmente contenuto. Nelle ernie addominali (ernie per antonomasia) un organo dell'addome protunde all'esterno attraverso determinati punti deboli (fig. 1), patologicamente dilatati, della parete addominale, che sono rappresentati o da orifizî o tragitti destinati al passaggio di vasi, nervi, ...
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ARAGONA, Orlando d'
Francesco Giunta
Figlio naturale di Federico III di Sicilia e di Sibilla di Sormella, nacque verso il 1296. Rimasto nell'ombra durante la vita del padre, ebbe per la prima volta [...] mansioni di rilievo nel giugno 1339, quando partì con la flotta aragonese contro gli Angioini che tentavano di occupare Lipari.
Preso prigioniero nella battaglia di Lipari nel novembre dello stesso anno, ...
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DELITALA, Pietro
Angela Piscini
Nacque a Bosa (prov. di Nuoro), da Niccolò e da Sibilla Dessena presumibilmente intorno al 1540.
La famiglia paterna, di antica origine corsa, apparteneva a quel ceto [...] di nobiltà di toga che i conquistatori spagnoli valorizzarono, servendosene come amministratori fedeli contro la nobiltà sarda di origine feudale, bellicosa e ribelle alla Corona; Niccolò ottenne infatti ...
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Figlio primogenito di Amedeo V di Savoia e di Sibilla di Bâgé, nacque, pare, l'8 febbraio 1284. Nel 1304 condusse genti d'arme in Fiandra al servizio del re di Francia nella guerra contro gl'Inglesi; nel [...] 1307, fu emancipato e subito dopo sposò Bianca, figlia del duca di Borgogna. Nel 1310, mentre il padre seguiva in Italia l'imperatore Arrigo VII, il giovane E. rimase in Savoia come luogotenente.
Negli ...
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Fratello (n. 1129 - m. Cipro 1194) di Amalrico di Lusignano, già connestabile del regno, sposò (1180) Sibilla d'Angiò, sorella del re Baldovino IV di Gerusalemme, ricevendo in feudo la contea di Giaffa [...] e di Ascalona. Profittando delle cattive condizioni di Baldovino, dopo aver retto con non buoni risultati il governo dello stato, cercò di impadronirsi del regno, e vi riuscì però solo dopo la morte del ...
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VAIUOLO (fr. petite-vérole; sp. viruelas; ted. Pocken; ingl. small pox)
Cesare FRUGONI
Nino BABONI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva epidemica trasmissibile per contagio diretto. L'agente etiologico [...] della malattia viene oggi considerato come un virus filtrabile, affine per molti caratteri biologici e immunologici al virus vaccinico. I corpuscoli del Guarnieri, particolari formazioni intracellulari ...
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Ammiraglio e letterato siciliano (sec. 12º), nipote dell'ammiraglio Basilio. Tradusse dal greco in latino gli Oracoli della Sibilla Eritrea, dall'arabo l'Ottica di Tolomeo e aiutò Enrico Aristippo a tradurre [...] l'Almagesto. Lasciò anche 24 poesie in greco ...
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LEBBRA (lat. lepra; fr. lèpre, ladrerie; sp. mal de San Lázaro; ted. Aussatz; ingl. leprosy)
Jader CAPPELLI
Cesare SIBILLA
Malattia infettiva, trasmissibile, a decorso cronico con esito generalmente [...] mortale.
Cenni storici. - La lebbra è fra le malattie più conosciute fino dalla remota antichità. Forse sotto lo stesso nome si comprendevano affezioni diverse, ma descrizioni attendibili della malattia ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....