Il nome, la sua estensione e le sue vicende. - L'origine del nome Abruzzo (la forma singolare è la più corretta anche per designare tutto il paese), Aprutium nel latino medievale, è ignota. Il nome, sconosciuto, [...] tre motivi fondamentali: una porta di ferro vieta il tesoro; un diavolo, o talvolta una fata, una strega, o una sibilla (termini che si equivalgono) lo custodiscono, e atterriscono con uragani, fiammate, grida, fragori di catene coloro che tentano d ...
Leggi Tutto
LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
*
E uno dei compartimenti in cui [...] per tutto il Lazio: i templi più venerati a Preneste (Fortuna), a Tivoli (Ercole, e templi detti di Vesta e della Sibilla), ad Anxur-Terracina (Giove), a Gabi (Giunone), a Lanuvio, a Cori vengono ora rinnovati e ampliati: in gran parte a questo ...
Leggi Tutto
(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] dell'Opéra Bastille a Parigi, di C. Ott, o la ricostruzione del Carlo Felice a Genova, di Gardella, Rossi, Reinhart, Sibilla. Da notare a questo proposito che il completamento (1989) dell'opera di Essen, progettata trent'anni prima da A. Aalto ...
Leggi Tutto
TEMPIO (lat. templum)
Plinio FRACCARO
Giovanni PATRONI
Alfred SALMONY
Giuseppe RICCIOTTI
Antichità classica. - Prima di trattare dei concetti espressi da questa parola latina, accenniamo brevemente [...] come a quello ufficiale durato sino a tempi tardi. Rammentiamo la bella pittoresca rotonda di Tivoli (cosiddetto "tempio della Sibilla"), e quella di Roma presso il Tevere che Chr. Hülsen propose d'identificare col sacrario di Portunus, e sulla ...
Leggi Tutto
GERUSALEMME (A. T., 88-89)
Roberto ALMAGIA
Donato BALDI
Francesco COGNASSO
Luigi GRAMATICA
Città della Palestina, situata a circa 31°48′ lat. e 35° 11′ long. E., sull'altipiano centrale, e anzi [...] al 1185 con Folco (1131-1143), Baldovino III (1143-1162), Amalrico I (1162-1174), Baldovino IV (1174-1185); poi, avendo Sibilla sorella di Baldovino IV sposato in prime nozze Guglielmo di Monferrato, il trono passò al loro figlio Baldovino V (1185-86 ...
Leggi Tutto
AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] rilievi poté essere accentuata dall'impiego dell'a. di tricheco, utilizzato su legature sia per figure d'appliques (Croce di Sibilla, prima del 1163; Parigi, Louvre) sia per placchette commesse a formare una valva a cinque scomparti (legatura di S ...
Leggi Tutto
Donna
Simonetta Piccone Stella
di Simonetta Piccone Stella
Donna
sommario: 1. Introduzione. 2. Il coinvolgimento negli accadimenti mondiali. 3. L'evoluzione dell'istruzione. 4. Il rapporto fra occupazione [...] di Doris Lessing (v. The diaries ..., e Impertinent ..., 1984, e 1985) - e, in una chiave diversa, con l'autobiografia di Sibilla Aleramo (v., 1978). Anche in questi casi, salvo l'ultimo, è attraverso altri occhi, quelli di una donna adulta in buona ...
Leggi Tutto
Beatrice
Aldo Vallone
Il tema generale. - Il rilievo che D. dà a B., in sé presa e accanto alle altre figure (guide, personaggi, ecc.), il posto che le viene assegnato nell'opera, la cura con cui viene [...] e sono presenti anche taluni fermenti. B. non è un puro " lume divino ", in tal senso più validi sarebbero stati profeti e sibille, ma è segno di amore, perché " solo nel nostro petto hanno radice i più lontani ideali del Vero e del Divino " (La ...
Leggi Tutto
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo [...] Bassani, Margherita Guidacci. A parte, sebbene riallacciantisi ancor essi alle esperienze della poesia pura, vanno ricordati Sibilla Aleramo, che certo suo originario dannunzianesimo riesce spesso a riscattare in uno stupore quasi magico di stati d ...
Leggi Tutto
NORVEGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Sverre STEEN
Giuseppe CIARDI-DUPRE'
Francis BULL
Astrid SCHJOLDAGER BUGGE
Luigi PARIGI
Arthur [...] raccolta dell'Edda, il Voluspå, è anche il più importante. È messo in bocca a un'antica veggente a tipo di sibilla, la quale con parole pittoresche e in strofe sonanti traccia l'immagine dell'intero mondo del paganesimo norvegese: come il mondo fu ...
Leggi Tutto
sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....