L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] responsi a quanti le si rivolgevano come a un oracolo. Al colmo dell’ispirazione e negli anfratti del suo santuario, la Sibilla vaticinò la discesa di Gesù ricorrendo a un acrostico, le cui lettere iniziali formavano le parole «Gesù Cristo, Figlio di ...
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Vedi ERYTHRAE dell'anno: 1973 - 1994
ERYTHRAE (v. S 1970, p. 314)
O. Bingöl
Tra il 1964 e il 1982, E. Akurgal ha condotto nuovi scavi a Erythrae. La cinta muraria, databile al IV sec. a.C., aveva un [...] perimetro di km 3,7. La città era sede di una Sibilla di nome Herophile, cui fa riferimento una delle numerose iscrizioni ritrovate nel 1891 in un non meglio identificato edificio posto nelle vicinanze di Erythrae.
L'esistenza sull'acropoli di un ...
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BRIENNE (Brenensis, Brennensis, Brenne, de Brena), Gualtieri di
Norbert Kamp
Discendeva (terzo di questo nome) da una famosa casata nobiliare francese che già nel sec. X, sotto gli ultimi Carolingi, [...] di tardi cronisti francesi che meritano scarsa fiducia. Più probabilmente l'iniziativa partì dalla vedova di Tancredi, la regina Sibilla, che sperava di trovare nella nobiltà francese il sostegno ai suoi piani di restaurazione nel Regno, passato agli ...
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Ramo della casa degli Ascanî, iniziato da Giovanni I (m. 1285), uno dei figli di Alberto I duca di Sassonia. I discendenti governarono Lauenburg fino all'estinzione del ramo. L'ultimo duca Giulio Francesco [...] , che sposò in seconde nozze Gian Gastone, l'ultimo granduca di Toscana della famiglia Medici, e Francesca Sibilla Augusta, maritatasi con Ludovico Guglielmo di Baden. Lauenburg appartenne quindi agli Hannover (1728-1815), e successivamente alla ...
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Stampatore veneziano, attivo dal 1539 al 1582. Stampò anche a Roma (1539-77), associato con il fratello Francesco, con Girolamo Cartolari (1543-47) e con Giuseppe De Angelis (1577). Alcune edizioni del [...] 1583 recano la sottoscrizione degli eredi di Michele e Francesco. L'abbondante produzione di T. (edizioni di opere letterarie, storiche e giuridiche) ha una marca tipografica raffigurante la Sibilla. ...
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Archeologo, nato a Lucca il 2 novembre 1890. Ha fatto parte della missione archeologica italiana a Cirene pubblicandone sculture e iscrizioni in numerosi articoli e studî. Dal 1940 è professore di archeologia [...] e romana nell'università di Pisa.
Ha dato numerosi e validi contributi alla storia della religione greca con studî sulla Sibilla, sugli oracoli e col volume: Divinità ignote. Nuovi documenti d'arte e di culto funerario nelle colonie greche, Firenze ...
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Antonio Fantuzzi, detto Antonio da Trento, incisore in legno, acquafortista e pittore, operò nella prima metà del sec. XVI. A Bologna, ove si trovava verso il 1530, ebbe a maestro il Parmigianino e da [...] tolse molti soggetti dei suoi chiaroscuri, dei quali i più pregiati sono il S. Giovanni Battista nel deserto e la Sibilla Tiburtina con Augusto. La sua attività come acquafortista e pittore si svolse in Francia a Fontainebleau, ove dipinse sotto la ...
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Architetto polacco, nato a Varsavia circa il 1760, morto a Firenze nel 1841. Insieme con suo fratello Carlo, pittore, studiò in Italia e vi soggiornò a lungo. Era socio dell'Accademia di S. Luca dal 1813. [...] in Polonia, fece parecchi disegni di edifici pubblici e di monumenti tra i quali i più noti sono il Tempio della Sibilla a Pulawy, proprietà dei principi Czartoryski, il monumento a Napoleone nei dintorni di Kalisz, e quello a Copernico. A. fu ...
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Secondo la tradizione tardiva, figlia di Desiderio re deo Longobardi e prima moglie di Carlomagno. Il nome E. non ricorre, infatti, nelle fonti del tempo, ma, datoci per la prima volta, nella forma Irmogarda, [...] 'Adelchi (1822) del Manzoni, sugli altri coi quali ella è pure variamente designata (Desiderata o Gerberga o Bertrada o Sibilla o Teodora). Bertrada, madre di Carlomagno, volle il matrimonio (770) come pegno di amicizia coi Longobardi, nonostante l ...
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Cerbero
Giorgio Padoan
. Favoloso mostro a tre teste della mitologia greca, figlio di Tifeo e di Echidna, posto a guardia dell'Ade. È ripetutamente ricordato nei poemi antichi, greci e latini: Virgilio [...] vorans ", egli figurerebbe la terra che divora e consuma i corpi dei sepolti (e il miele dell'offa gettatagli dalla Sibilla sarebbe il simbolo del corpo imbalsamato); altri sviluppano in senso diverso l'indicazione di Servio e spiegano le tre teste ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....