BOEMONDO VI, principe d'Antiochia e Conte di Tripoli - Figlio di Boemondo V e della seconda moglie Luciana di Segni, nacque verso il 1237 e, giovanetto, successe al padre nel 1252; per lui governò la madre. [...] Nel 1255 sposò Sibilla figlia del re d'Armenia Hethum. Nel 1257, con l'aiuto dei Veneziani e dei Pisani, fece riconoscere dai baroni come re di Gerusalemme, sotto la reggenza della madre, il piccolo Ugo II, figlio della sorella Plaisance vedova di ...
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Figlio (1146 circa-1192) di Guglielmo V. Fautore di Federico Barbarossa, finché non si mise in urto col suo cancelliere Cristiano di Magonza; si recò poi a Costantinopoli, dove sposò nel 1187 la sorella [...] di S. Giovanni d'Acri. In contrasto con Guido di Lusignano, re di Gerusalemme, sposò Isabella, sorella della regina Sibilla, per procurarsi un diritto alla successione, che gli fu riconosciuto dai re di Francia e Inghilterra. Fu ucciso da sicarî ...
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Figlio (1160-1185) di re Amalrico I, gli successe nel 1173. Nonostante le vittorie di Ramleh (1177) e di Tiberiade (1182), non poté impedire, data la rivalità tra i principi e l'indifferenza dell'Europa [...] , riunendo l'Egitto e la Siria, accerchiasse il suo regno. Aggravatasi la lebbra di cui soffriva fin da fanciullo, nominò reggente il cognato Guido da Lusignano, con cui poi si urtò. Nominò allora erede il figlio della sorella Sibilla, Baldovino. ...
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Critico letterario (Vicenza 1891 - ivi 1974), autore, fra l'altro, di studî sull'Ottocento (particolarmente notevole il volume sulla Scapigliatura, 1924; n. ed. 1968) e di vite di A. Fogazzaro (1938), [...] voll., 1948). Si è anche occupato di letteratura contemporanea (Novecentismo, abbozzi e cartoni, 1926; Un capitolo della biografia di Sibilla [Aleramo], 1965; ecc.), e ha pubblicato una gustosa raccolta di ricordi autobiografici (Altri tempi, 1960). ...
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FRANCO, Battista, detto il Samolei
Antonella Sacconi
Figlio di Iacopo, nacque a Venezia probabilmente intorno al 1510. Nella biografia che gli dedicò nelle Vite G. Vasari scrive che a vent'anni si stabilì [...] furono dedicati al disegno, ma databile tra il 1535 e il 1536 è la piccola tavola con L'imperatore Augusto e la sibilla Tiberina, in collezione privata veneziana, che secondo Salvadori (1991, p. 148) è la prima opera pittorica del F. a noi nota.
Il ...
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Vedi CUMA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
CUMA (v. vol. Il, p. 970 e S 1970, p. 273)
F. Ceci
Il significato storico rivestito da C. risente, a livello di indagine archeologica, dei gravi danni subiti negli [...] di Apollo sull'acropoli di Cuma, in Puteoli, IX-X, 1985-1986, pp. 121-210; M. Pagano, Una nuova interpretazione del c.d. «Antro della Sibilla» a Cuma, ibid., pp. 83-120; M. W. Frederiksen, Napoli e i Greci d'Occidente dal 450 al 350 a.C. circa, in La ...
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MATACOTTA, Franco
Aldo Mastropasqua
– Nacque a Fermo l’11 ott. 1916 da Cesare e Maria Maggiori, in una famiglia di modeste condizioni economiche.
Fin dall’adolescenza manifestò una spiccata predilezione [...] le Poesie di S. Esenin (Modena 1946). Nella primavera del 1946 uscì anche il romanzo La lepre bianca (Roma).
Ideato, con Sibilla, già nel 1936 e terminato nel 1942, poi parzialmente riscritto e revisionato nel 1944, il romanzo – che prende il titolo ...
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(gr. ᾿Ερυϑραί) Città dell’Asia Minore, nella Ionia, sulla costa O della penisola di Mimas, presso l’od. Ildiri.
Storia
Fu fondata, secondo la tradizione, da Cretesi al seguito di Eritro. I resti più [...] C.), che includono l’acropoli dove probabilmente sorgeva un tempio di Atena. Sulle pendici di questa si trovava l’antro della Sibilla e sul lato opposto un teatro; altri ruderi si attribuiscono a un santuario di Ercole; interessanti gli avanzi di una ...
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PALINURO (Παλίνουρος, Palinurus)
È, nel quinto libro dell'Eneide, il pilota della nave d'Enea, che il dio del sonno fa addormentare e precipitare col timone in mare durante la rotta dalla Sicilia a Cuma. [...] dopo tre giorni di nuoto, e gli chiede sepoltura per il suo cadavere, o immediato traghetto con lui negl'Inferi. La Sibilla compagna di Enea risponde assicurando l'ombra di P. che le sue ossa saranno dagli stessi Lucani raccolte in seguito a prodigi ...
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spanna
Marisa Cimino
Il sostantivo ricorre nel significato concreto e originario di " palmo della mano " in If VI 25 'l duca mio distese le sue spanne, / prese la terra, e con piene le pugna / la gittò [...] può raccogliere e gettare nelle fauci di Cerbero. L'atto di Virgilio ricorda il gesto con cui (Aen. VI 419-421) la Sibilla, guida di Enea nell'oltretomba, getta nelle fauci di Cerbero una focaccia soporifera. Da notare che è l'unica rima in -anne ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....