CAMILLO, Giulio, detto Delminio
Giorgio Stabile
Nacque nel Friuli circa il 1480, sul luogo di nascita i biografi propendono per Portogruaro, ma va ricordata la testimonianza, circostanziata, di G. Cesarini [...] non "senza spavento" (il C. pare "rapito in Spirito", posseduto da "una specie di furore quale descrivono i Poeti della Sibilla, o della Profetessa de' tripodi d'Apolline"). La sera della quinta giornata di colloqui (se ne erano decise sette), dopo ...
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FEDERICO III (II) d'Aragona, re di Sicilia (Trinacria)
Salvatore Fodale
Nacque il 13 dic. 1273 (o 1274) nelle terre della Corona d'Aragona dall'infante Pietro d'Aragona, il futuro re Pietro III, e da [...] , oltre ad Alfonso Federico, si ricordano Orlando, che ebbe parte negli avvenimenti successivi, e una figlia natagli da Sibilla de Solmella, forse quella stessa Eleonora andata sposa a Giovanni Chiaramonte il Giovane. Pesa sulla sua memoria il ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] Sesto.
Si conserva un solo disegno preparatorio (Londra, British Museum, Department of prints and drawings) relativo ad alcune Sibille per il catino absidale riferibile allo stesso Peruzzi, da altri proposto come di Ripanda. Il disegno, che richiama ...
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CAVALLINI, Pietro
Carla Guglielmi Faldi
Pittore romano, attivo tra l'ultimo trentennio circa del XIII secolo, e, con approssimazione, il primo ventennio del XIV.
In un atto di compravendita redatto [...] 'altra importantissima basilica romana, S. Maria in Aracoeli - oltre alle opere del C. perdute quale l'affresco absidale con la Sibilla che mostra ad Augusto l'apparizione della Vergine con il Cristo, che il Vasari ricorda come "la migliore opera che ...
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DENINA, Carlo Giovanni Maria (il cognome originario era De Nina)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Revello presso Saluzzo (Cuneo) il 28 febbr. 1731, secondo di tre maschi e una femmina, da Giuseppe Maria [...] sur la différence des langues et leur origine, ibid. 1786.
Il 18 sett. 1786 aveva presentato in pubblica assemblea La Sibilla teutonica, un ditirambo in cui celebra la casa di Brandeburgo dai tempi d'Arminio (derogando alla sua sempre fino ad allora ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] 'ultimo, in cui, a illustrare la sua visione di Dio, il poeta non crede indegni i ricordi pagani della Sibilla virgiliana e del mito degli Argonauti. L'idea stessa del viaggio oltremondano, anche se inseparabile dalla tradizione medievale di analoghi ...
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sibilla
(o Sibilla) s. f. – 1. Propriam., nome (lat. Sibylla, gr. Σίβυλλα) di donne veggenti dell’antichità classica, miracolosamente longeve, la cui caratteristica saliente era di non essere legate a un culto oracolare fisso, ma di profetizzare...
oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....