In Sicilia, durante il periodo normanno, registri del catasto e degli uffici dell’amministrazione catastale. Con questo nome s’indicò anche il catasto in cui il re Ruggero II volle che fosse descritto [...] il patrimonio dello Stato dato in feudo ...
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Viceré di Sicilia (1547-57). Il suo governo energico e operoso si ricorda per la fondazione dell'università di Messina e per la fondazione di Carlentini, decisa (1551) per raccogliervi gli abitanti di [...] Lentini insidiati dai Turchi ...
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Fiume della Sicilia orientale (52 km; bacino di 378 km2). Nasce dal versante meridionale del monte Lauro, a circa 900 m, e sfocia nel Porto Grande di Siracusa. Sul suo corso medio è stato costruito (1950-51) [...] un impianto idroelettrico. Era suo affluente il Ciane, oggi incanalato in alveo ...
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Piccolo lago della Sicilia centrale (1,8 km2), 10 km a S di Enna. È posto a 667 m s.l.m. e ha una profondità massima di 4,60 m. Probabilmente di origine carsica, ha acque salmastre; non ha emissari, ed [...] è soggetto a variazioni del livello ...
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Località della Sicilia, su una piccola altura sovrastante gli attuali centri di Rodi e Milici. Abitata già nelle età del Bronzo e del Ferro, scomparve nel 5° sec. a.C.: non era cinta da mura, ma erano [...] fortificate le due acropoli, delle quali la settentrionale è quella di dimensioni più ampie ...
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Musicista (n. in Sicilia metà sec. 16º - m. Bergamo 1630). Studiò con G. Gabrieli. Fu maestro di cappella a Ferrara, cantore a S. Marco di Venezia, maestro a Bergamo. Compose musica sacra ed è noto soprattutto [...] per alcune cantate (sembra che per primo egli abbia introdotto questo termine) ...
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Filologo arabo di Sicilia (n. 1104 - m. Ḥamāh, Siria, 1169). La sua opera più nota è il Sulwān al-muṭā῾ fī ῾udwān al-atbā῾ ("I rimedî morali per il sovrano nella inimicizia dei sudditi"), in cui alle massime [...] morali sono intercalati racconti, apologhi e aneddoti illustrativi ...
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solfara Termine usato in Sicilia, passato poi nel linguaggio dell’arte mineraria, per indicare i giacimenti di zolfo contenuti in rocce sedimentarie. Le s. più famose, perché hanno rappresentato per lungo [...] tempo quasi un monopolio mondiale nella produzione dello zolfo, sono proprio quelle siciliane ...
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Passo della Sicilia settentrionale (855 m s.l.m.), tra Piana degli Albanesi e la valle del fiume Iato.
Il luogo è noto per la strage perpetrata nel 1947 dal bandito S. Giuliano contro un gruppo di lavoratori [...] riunitisi per festeggiare il 1° maggio ...
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Cima della Sicilia sud-occidentale (386 m) in prov. di Agrigento, a N di Sciacca. Sulla vetta sorge il santuario omonimo, sotto il quale si trovano le stufe vaporose di S., grotte sudatorie con emanazioni [...] di vapore acqueo, usate fin da tempi antichissimi ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...