Patriota, storico e arabista siciliano (Palermo 1806 - Firenze 1889). Oppositore dei Borbone, costretto a un lungo esilio in Francia, fu dapprima fervente mazziniano ma infine appoggiò la soluzione cavouriana. [...] , 3 voll., 1854-72, 2a ed. 1933-38; Biblioteca Arabo-Sicula, 1857-87, testi e traduzioni; Le epigrafi arabiche di Sicilia, 1875-85, in tre parti, ecc.), e da essa allargandosi, con ampia visione, alla storia di tutta l'Italia meridionale durante ...
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Comune della prov. di Palermo (529,2 km2 con 36.273 ab. nel 2008). La cittadina è situata a 310 m s.l.m., su un terrazzo alle falde del Monte Caputo (670 m), ai margini meridionali della Conca d’Oro. Mercato [...] il turismo.
Sul luogo dove in età araba esisteva un modesto centro agricolo di nome Balharā, Guglielmo II re di Sicilia fece costruire (nel 1174) il duomo col monastero benedettino; intorno a essi sorse la città, elevata a sede arcivescovile da ...
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. Denominazione data ai religiosi che osservano la regola di S. Basilio il Grande, arcivescovo di Cesarea di Cappadocia, considerato, al pari di S. Antonio e di S. Benedetto, come fondatore di uno dei [...] monaci (fratelli), tra i quali 3 Ruteni, 4 novizî coristi di cui 2 Albanesi, 12 probandi e 1 fratello novizio. In Sicilia vi erano 13 terziarie basiliane in 3 case: Mezzojuso, Palazzo Adriano e Contessa Entellina, e una dozzina di probande. Secondo l ...
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MATTEO d’Agrigento (Matteo di Sicilia)
Paolo Evangelisti
Nacque ad Agrigento nei primi anni Ottanta del XIV secolo. La data di nascita è ricavabile solo dalla sua biografia religiosa: in particolare [...] e di Agrigento, adottati rispettivamente il 5 marzo e il 6 giugno dopo le prediche tenute da M. in quelle città.
In Sicilia l’attività di M. si esplicò anche nella fondazione di conventi, munito del permesso concessogli il 3 apr. 1425 da Martino V ...
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Dinastia di emiri musulmani di Sicilia, discendente dalla tribù dei Kalb, nominalmente dipendente dai Fatimidi d'Egitto; di fatto autonoma, resse da Palermo la Sicilia musulmana nell'epoca della sua maggior [...] floridezza (948-1040) ...
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Gran siniscalco del Regno di Sicilia (Montegufoni, Val di Pesa, 1310 - Napoli 1365). Consigliere di Roberto, re di Sicilia, e dei suoi successori, raggiunse un'enorme potenza politica ed economica.
Vita [...] , e fece incoronare re Luigi di Taranto (27 maggio 1352). Creato gran siniscalco del Regno, tentò la conquista della Sicilia, senza peraltro poterla completare. Per incarico di Innocenzo VI e dell'Albornoz trattò con successo la pace con i Visconti ...
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(gr. Kριμισός) Antico fiume della Sicilia occidentale, forse l’odierno fiume Freddo presso Segesta, o il Belice. Nei suoi pressi, nel 339 a.C. (ma l’anno è discusso), Timoleone, alla testa dei Sicelioti, [...] vinse i Cartaginesi comandati da Asdrubale e Amilcare, liberando così i Greci di Sicilia dal dominio cartaginese. ...
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Ministro del regno normanno di Sicilia (m. 1160). Figlio di un protogiudice barese, entrato nella cancelleria di Ruggiero II re di Sicilia, giunse al grado di cancelliere e poi, con Guglielmo I, di ammiraglio [...] degli ammiragli. Sostenne la politica di accentramento monarchico contro la grande feudalità. Abile diplomatico, seppe instaurare buone relazioni con la Chiesa (concordato di Benevento, 1156) e staccare ...
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ELEONORA d'Angiò, regina di Sicilia (Trinacria)
Andreas Kiesewetter
Nacque a Napoli nel 1289, ottogenita (e terza figlia femmina) di Carlo II d'Angiò, re di Sicilia, e di Maria d'Ungheria. Ben poco si [...] ; G. Fusco, Dell'argenteo imbusto di s. Gennaro e delle spese di Carlo II d'Angiò, Napoli 1861, p. 227; G. B. Caruso, Storia di Sicilia, a cura di G. di Marco, III, Palermo 1876, pp. 99, 138, 150; C. D. Gallo, Gli annali della città di Messina, II, a ...
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(gr. Μοργαντίνη) Antica città della Sicilia. Fu fondata dai Morgeti, antica popolazione italica, già scomparsa in età storica, che derivava il nome dal mitico re Morgete, successore di Italo. Secondo [...] Strabone, abitò la parte del Bruzio in cui sorge Reggio e passò poi in Sicilia, fondando Morgantina. Questa occupò dapprima il colle di Cittadella; dopo il 450 a.C. passò sotto il dominio di Siracusa e in seguito fu rifondata sul nuovo e vicino sito ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...