BEATRICE di Provenza, regina di Sicilia
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Figlia di Raimondo Berengario V, conte di Provenza e di Forcalquier, e di Beatrice di Savoia, B. nacque, ultima di quattro figlie, nel 1233.
Aveva appena cinque [...] nel settembre successivo seguì Carlo nella penisola, portandogli altri soldati e nuovo materiale di guerra. Insieme con luifti incoronata regina di Sicilia, il 29 genn. 1266, nella basilica di S. Pietro a Roma.
Tuttavia B. non poté godere a lungo i ...
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PALIZZI
Francesco Paolo Tocco
– Lignaggio della Sicilia aragonese che, a partire dal Vespro e fino a poco dopo la metà del Trecento, esercitò a più riprese una criptosignoria su Messina e inserì più [...] economia, società, Messina 1980, ad ind.; L. Sciascia, Le donne e i cavalier, gli affanni e gli agi. Famiglia e potere in Sicilia tra XII e XIV secolo, Messina 1993, ad ind.; F.P. Tocco, Niccolò Acciaiuoli. Vita e politica in Italia alla metà del XIV ...
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LUIGI I il Grande, re d'Ungheria
Alberto Berzeviczy
Nato nel 1326, morto il 10 settembre 1382 a Nagyszombat (Trnava, in Slovacchia), regnò dal 1342 al 1382 e come re di Polonia dal 1370 al 1382. Figlio [...] regno si vide finalmente costretto (1352) ad accettare la decisione della curia, secondo cui la sorte del regno di Sicilia doveva essere affidata all'arbitrio del pontefice. Egli ritirò quindi le sue truppe dall'Italia, ma respinse la ricompensa di ...
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POLIZELLO
D. Adamesteanu
Abitato indigeno della Sicilia centrale costituitosi già dal periodo protostorico, sistemato su una collina con pareti quasi a picco su ogni lato. Domina una zona di basse colline, [...] Palermo, XIV, 1925,pp. 1-9 (all'estratto); D. Adamesteanu, Monte Saraceno ed il problema della penetrazione rodio-cretese nella Sicilia meridionale, in Arch. Class., VIII, 1957, pp. 144-147; id., Butera, in Mon. Ant. Lincei, XLIV, 1958, coll. 582-583 ...
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Sicani Antichissima popolazione che in età storica abitava la Sicilia centro-meridionale e sud-occidentale. Già presenti in Sicilia anteriormente all’arrivo dei Siculi (giunti dalla penisola sul finire [...] di scarsi dati linguistici, più recenti studi ne hanno proposto la discendenza da gruppi dell'età del Bronzo stanziati in Sicilia. Assunti intorno al 1600 a.C. tratti culturali distintivi, verso il 1200 a.C. sarebbero stati costretti a spostarsi ...
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ANDREA d'Angiò (o di Ungheria), re di Sicilia
Emile G. Léonard
Nato il 30 nov. 1327, secondogenito del re di Ungheria Caroberto d'Angiò, aveva soltanto tre anni quando si incominciò a negoziare il suo [...] , riteneva questo personaggio un usurpatore.
Quando A. compi quindici anni, nel 1342, si parlò di fargli dirigere una spedizione in Sicilia, che non ebbe poi luogo. La sua vestizione a cavaliere era prevista per la Pasqua 1343 ed il suo matrimonio ...
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Complesso di organizzazioni criminali sorte in Sicilia nel 19° sec., diffuse su base territoriale, rette dalla legge dell’omertà e strutturate gerarchicamente.
La m. nacque come braccio armato della nobiltà [...] luoghi si consumava, questi gruppi erano detti cosche, nasse, o anche talora partiti.
Non è peraltro vero che nell’Ottocento siciliano la famiglia fosse l’unico modello possibile di aggregazione sociale. In quei tempi l’isola conosceva un fiorire di ...
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Basiliano (m. 995) di Collesano in Sicilia, fondò cenobî in Calabria (ove si era rifugiato per sfuggire alla invasione araba della Sicilia), Lucania e Campania. ...
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Figlia (Catania 1367 - Lentini 1402) di Federico III d'Aragona, re di Sicilia, successe al padre nel 1377 sotto la tutela del conte Artale Alagona. Questi meditava di sposarla a Gian Galeazzo Visconti, [...] ma nel 1380 Guglielmo Raimondo Moncada la portò in Sardegna e quindi in Aragona, dove il re Pietro IV la voleva sposa di Martino, figlio del proprio nipote Martino duca di Montblanch. Nel 1391 furono celebrate ...
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Tutore ("bàiulo") della regina Maria di Sicilia (m. Catania 1389), fu uno dei quattro vicarî governatori durante la minore età della regina, succeduta nel 1377 al padre Federico III d'Aragona. Tentò una [...] i suoi disegni furono compromessi dalla fuga in Spagna di Maria (1382) e dal suo matrimonio con Martino d'Aragona, figlio del duca di Montblanch. Tuttavia A. fino alla sua morte riuscì a opporsi ai tentativi di Martino d'impadronirsi della Sicilia. ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...