Ammiraglio (n. Scalea o Lauria 1245 circa - m. in Catalogna 1304), figlio di Bella, nutrice di Costanza di Svevia, che fu poi regina d'Aragona. Per la protezione di costei L. ebbe cariche importanti in [...] contro l'Impero greco. Più tardi, quando Giacomo d'Aragona s'accordò con Bonifacio VIII e Carlo II sulla questione di Sicilia, combatté contro i Siciliani ribelli, sconfiggendoli a Capo d'Orlando (1299) e a Ponza (1301). Dopo la pace di Caltabellotta ...
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Città della Sicilia orientale, primamente nominata a proposito della fondazione di Calacte (v.) ad opera di Ducezio, fondazione alla quale avrebbe partecipato Erbita (447). Nel 403 fu assalita invano da [...] con precisione. Si può tuttavia ritenere che Erbita, pur essendo nell'interno, non dovesse trovarsi a molta distanza dalla costa settentrionale della Sicilia dove fu fondata
Bibl.: A. Holm, St. d. Sicilia, trad. it., I, Torino 1896, pp. 147-48. ...
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Matematico, architetto ed erudito (Messina 1494 - ivi 1575), figlio di un medico bizantino rifugiatosi in Sicilia per l'invasione turca. Benedettino, insegnò dal 1569 matematica allo studio di Messina; [...] uomo dottissimo, scrisse opere sui più svariati argomenti (astronomia, meccanica, ottica, geometria, filosofia, storia civile e letteraria). Nel campo della matematica, particolarmente importanti alcune ...
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Arcivescovo di Palermo (sec. 12º). Straniero alla Sicilia, fu da Margherita, reggente il Regno di Sicilia per il figlio Guglielmo I, creato arcivescovo di Palermo e cancelliere del regno; odiato dai baroni, [...] il suo governo vide un continuo susseguirsi di congiure e di rivolte (come a Taormina, 1168). Alla fine S. abbandonò l'isola, mentre l'arcivescovado e il potere passavano a Gualtiero Ophamil ...
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Pittore (Sciacca 1443 - Palermo 1506), attivo in Sicilia e (1491-94) a Napoli e a Castelnuovo. Artista di rilievo nell'ambito della pittura siciliana del periodo; in rapporto con Antoniazzo Romano e C. [...] a Valenza. Tra le opere, il Redentore tra i ss. Giovanni Evangelista e Battista (1491, Napoli, Museo nazionale di Capodimonte), i SS. Pietro e Paolo (1494), e l'Incoronazione della Vergine (ambedue a Palermo, Galleria regionale della Sicilia). ...
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(gr. ῾Ιμέρα) Antica città sulla costa della Sicilia settentrionale tra Cefalù e Termini Imerese. Fondata (metà 7° sec. a.C.) da coloni di Zancle e fuoriusciti di Siracusa, come avamposto nella Sicilia [...] fenicia, fu vassalla di altri Stati, e in particolare di Agrigento. Nel 409 a.C., fu quasi completamente distrutta dai Cartaginesi.
La città sorgeva sull’altopiano, detto Piano d’Imera e Piano del Tamburino, ...
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Uomo politico (Gela 1890 - Roma 1964). Deputato del partito popolare nel 1921 e 1924. Ritiratosi nel 1925 a vita privata, dopo lo sbarco anglo-americano del 1943 organizzò in Sicilia la Democrazia cristiana. [...] Fu ministro dell'Interno a Salerno nel 3º gabinetto Badoglio (1944), poi, come alto commissario della Sicilia, preparò la legge sulla autonomia dell'isola. Deputato alla Costituente, senatore nella prima legislatura della repubblica, deputato nella ...
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INNOCENZO da Caltagirone
Dario Busolini
Nacque in Sicilia, a Caltagirone, il 24 ott. 1589, da Pietro Marcinò e Laura Barone, che lo battezzarono con il nome di Giuseppe.
Come tutti i nove figli di questa [...] 1642 fu eletto provinciale di Otranto.
Nel frattempo, I. aveva predicato la quaresima 17 volte in varie località della Sicilia, attirando l'attenzione dei fedeli con l'efficacia dei suoi sermoni e il rito dell'adorazione eucaristica delle quarantore ...
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Antica città della Sicilia, ricordata da Cicerone (Verr., III, 39, 43), da Plinio (Nat. hist., III, 91), da Stefano Bizantino (s. v.), e attestata anche da alcune monete, ma sulla cui precisa localizzazione [...] 'identificazione del sito di A.: Holm, Gesch. Siziliens, I, p. 366; E. Pais, Alcune osservazioni sull'amministrazione dei romani in Sicilia, in Arch. Stor. Sic., XIII (1888), p. 149; v. inoltre J. Beloch, in Miscellanea Salinas, Palermo 1907, p. 223 ...
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Città della Sicilia, situata in località Occchiolà nei pressi di Grammichele, a oriente di Caltagirone. Essa quindi veniva a trovarsi alla congiunzione dei territorî di Siracusa, Leontini e Lamarina, ai [...] testimoniano della sua esistenza dal periodo siculo.
Bibl.: P. Orsi, in Not. scavi, 1891, p. 357; 1897, p. 128, 1898, p. 462; A. Holm, Storia della Sicilia, trad. it., I, Torino 1896, p. 155 seg.; Hülsen, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., V, 1915-16. ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...