Figlio (Torino 1666 - Rivoli 1732) di Carlo Emanuele II, cui successe nel 1675. Assunti pieni poteri (1684), entrò (1690) in guerra contro la Francia, con cui negoziò la pace di Torino (1696) e con cui [...] poi dalla parte degli imperiali (1703). Con la pace di Utrecht (1713) e con quella di Rastatt (1714) ebbe la Sicilia (scambiata con la Sardegna nel 1718) con il titolo regio e ampliamenti verso la Lombardia. Dopo aver abdicato (1730) in favore ...
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Località della Sicilia antica nella quale Dionisio, durante la guerra contro i Cartaginesi intrapresa nel 383 a. C., riportò una clamorosa vittoria, facendo prigionieri non meno di 5000 uomini dell'esercito [...] al 375 a. C. in base alla supposizione che la guerra si sia prolungata per qualche anno.
Bibl.: A. Holm, St. della Sicilia, II, p. 293; O. Meltzer, Gesch. der Karthager, I, Berlino 1879, pp. 309, 515; J. K. Beloch, Griech. Gesch., 2ª ed., Strasburgo ...
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Pittore (Casi, Val di Sieve, 1544 circa - Mazzarino, Sicilia, 1614), si formò nell'ambito del tardomanierismo fiorentino. Documentato a Malta (Madonna fra santi e cavalieri, 1589, Palazzo Arcivescovile), [...] lavorò prevalentemente in Sicilia dove lasciò opere che rivelano influenze caravaggesche (S. Luca dipinge la Vergine, Palermo, S. Giorgio dei Genovesi; Martirio di S. Agata, 1605, Catania, Cattedrale; Visitazione, 1612-13, Enna, Duomo; ecc.). ...
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Figlia (1247-1302) di Manfredi poi re di Sicilia, sposò (1262) Pietro III d'Aragona. Fu reggente, nell'assenza del marito per la guerra del Vespro; rimasta vedova (1285), dopo la morte del figlio Alfonso [...] III (1291), vestì l'abito delle clarisse. Invano s'adoperò poi affinché gli altri due figli, Giacomo e Federico, sovrani rispettivamente d'Aragona e di Sicilia, cessassero di combattersi. Dante la ricorda come la "buona Costanza" (Purg. III, 143). ...
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Monopolii
Jean-Marie Martin
Nel Regno normanno di Sicilia lo stato, per quanto conservasse il monopolio di alcune attività propriamente pubbliche (coniazione della moneta, amministrazione della giustizia), [...] punti del litorale, ma la zona di maggiore produzione era la costiera del Tavoliere (odierne saline di Margherita di Savoia); in Sicilia e in Calabria era estratto il salgemma, chiaramente in punti precisi. Lo stesso vale per la seta di Calabria, che ...
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(gr. ῎Εγεστα, Αἴγεστα; lat. Segesta) Antica città della Sicilia nord-occidentale, posta tra la sommità e le pendici del Monte Barbaro, nel territorio degli Elimi. Lottò a lungo contro la vicina Selinunte, [...] che il padre, Ippote o Fenodamante, aveva affidato a dei mercanti per salvarla dal mostro mandato da Posidone per vendicarsi del mancato pagamento da parte di Laomedonte (➔). Portata in Sicilia, Segesta sposò il dio fluviale Crimiso e generò Egeste. ...
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Piccola città della Sicilia ricordata dallo storico Filisto e da Polieno (V, 61) il quale racconta d'uno stratagemma usato da Ippocrate per impadronirsene. Plinio l'annovera fra le civitates stipendiariae. [...] la coniazione di qualche moneta che per il tipo ricorda molto quelle di Nasso calcidese.
Bibl.: Oltre l'opera di F. Cluverio (Sicilia antiqua, Leida 1619) e di V. M. Amico (Lex. topogr. sic., Palermo 1757 segg.), s. v., cfr. E. Pais, St. dell'Italia ...
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Storico (Palermo 1753 - ivi 1809); storiografo regio e prof. nell'univ. di Palermo, influenzato dalla cultura illuministica, pubblicò un regesto dei diplomi e una raccolta delle leggi degli Aragonesi di [...] gestas sub Aragonum imperio retulere, 2 voll., 1791-92) e una storia del diritto pubblico siciliano, di fondamentale importanza (Considerazioni sopra la storia di Sicilia, 4 voll., 1805-07; 2 voll. post., 1810-16). Fu anche studioso valente della ...
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SOSISTRATO (Σωσίστρατος, Sosistrătus)
Guido Libertini
La storia della Sicilia antica ricorda due personaggi di questo nome. Il primo, variamente giudicato dagli storici, fu il capo del partito oligarchico [...] fare uccidere Thoinon. Sosistrato fuggì allora da Siracusa né sappiamo nulla di preciso intorno alla sua fine.
Bibl.: A. Holm, Storia della Sicilia, trad. it., II, Torino 1901, p. 428 segg.; J. Beloch, Gr. Gesch., IV, i, Berlino 1925, p. 180 segg ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...