ROSSO (o Russo)
Filippo POTTINO
Famiglia nota in Sicilia fin dal sec. XII con un Rosso de' Rossi, barone di Sperlinga (1132), possedendovi le contee di Aidone, Collesano, Sclafani e varie baronie. Federico, [...] , furono insigniti del S. M. O. di Malta.
Bibl.: R. Arch. di stato di Palermo; G. L. Barberi, Capibreve; P. Lanza di Scalea, Enrico R. cancelliere del Regno di Sicilia, Palermo 1890; V. Spreti, Enciclop. storico-nobiliare ital., V, Milano, 1928-35. ...
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Figlia di Pietro II d'Aragona re di Sicilia (sec. 14º); governò per alcuni anni il regno come tutrice del fratello Federico III, successo nel 1355 al fratello Ludovico. ...
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MARRASIO, Giovanni
Remigio Sabbadini
Poeta, nato a Noto (Sicilia) verso il 1405, morto ivi dopo il 1457. A vent'anni si trovò, come altri umanisti, a dovere scegliere tra le armi e le lettere. Scelse [...] 1432 era a Ferrara. Ivi sostò un decennio; verso il 1444, dopo breve dimora a Genova col Cassarino, si ritirò in Sicilia a fare il medico.
La produzione del M. fu poetica. A Siena compose un canzoniere amoroso, modellato sul corpus Tibullianum, l ...
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MARIA di Blois (o di Châtillon), regina titolare di Sicilia
Alessandro Cutolo
Nata alla fine del 1345, figlia postuma di Carlo, duca di Bretagna, sposò, il 9 luglio del 1360, il fratello di Carlo V [...] Francia, Luigi d'Angiò, che, in seguito all'adozione di Giovanna I divenne erede prima, sovrano titolare poi, del regno di Sicilia. Maria partecipò alla lotta sostenuta dal marito contro Carlo III di Durazzo e, morto Luigi I (v.), fu la tutrice e la ...
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´q Letterato arabo (M'sila, Costantina, 1000 - Mazara, Sicilia, 1064). Compose fra l'altro un trattato di arte poetica (Kitāb al-῾umda "Libro della colonna"), che ha goduto grande favore nella critica [...] letteraria araba e si distingue per sistematicità e chiarezza ...
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Cognato (m. 1139) di Ruggiero II, re di Sicilia, del quale aveva sposato la sorella Matilde, ottenne la contea d'Ariano (1127). In seguito, ribellatosi più volte a Ruggiero II, durante la discesa di Lotario [...] in Italia fu investito del ducato di Puglia ...
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Uomo politico (1826-1863); nel 1848, pari in Sicilia, votò la decadenza dei Borboni. Nel 1847 aveva sposato Laura Acton, la quale in seconde nozze sposerà Marco Minghetti. Ebbe due figli: Pietro Paolo [...] (1852-1918), che fu sindaco di Palermo e senatore, e Maria, che fu moglie del principe di Bülow ...
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(gr. Παλικοί) Coppia di dei gemelli dell’antica Sicilia orientale, figli di Zeus e di Talia figlia di Efesto; avevano culto presso l’odierno Lago Naftia, nella Piana di Catania, dove si trovano sorgenti [...] di acque sulfuree ribollenti. Presso il loro santuario si pronunciavano i giuramenti solenni e l’affondamento nelle acque del lago delle tavolette iscritte dallo spergiuro ne indicava la falsità, che i ...
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(gr. Kαμάρινα) Colonia siracusana sulla costa meridionale della Sicilia, fondata all’inizio del 6° sec. a.C. Dopo la distruzione a opera dei Cartaginesi (405), ebbe inizio una nuova fase edilizia, ma nel [...] 258 a.C. fu nuovamente distrutta dai Romani. L’abitato antico si estendeva su una collina tra i fiumi Ippari e Oanis (od. Rifriscolaro). Restano tracce del tèmenos, alcuni muri di case arcaiche e vari ...
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MICELI, Vincenzo
Francesco Di Chiara
– Nacque a Monreale di Sicilia il 7 febbr. 1733 (Zerbo, p. V) o il 18 nov. 1734 (secondo l’atto di battesimo citato in Azzaro Pulvirenti, p. 53 n.) da Pietro e da [...] d’Amico, V. M., in Problemi mediterranei, XVII (1940), pp. 26-30; A. Castro, La dottrina del diritto naturale in Sicilia negli anni dell’Unità nazionale, in Rivista internazionale di filosofia del diritto, LIX (1962), pp. 771 s.; E. Garin, Storia ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...