siciliana, razza Razza di cavalli di origine orientale, diffusa e allevata in Sicilia, resistente alla fatica e alle andature rapide. Di forme angolose, ha statura compresa tra 1,42 e 1,54 m, con estremità [...] lunghe e muscoli forti.
Razza di bovini diffusa in Sicilia con tre sottorazze: quella di pianura o modicana, la più pregiata, la mezzalina e la montanina. I bovini s. hanno forme massicce, mantello rosso, attitudine al lavoro.
Razza di pecore a ...
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Da Giovanni II d'Aragona e da Giovanna Henríquez principessa castigliana di sangue reale e figlia di Federico Enríquez ammiraglio di Castiglia, nacque a Sos (Aragona) il 10 marzo 1452. La sua educazione [...] di Lorena. E finalmente, divenuto valido aiuto e consigliere del padre, nel 1468, alla morte della madre, fu nominato re di Sicilia e conreggente. Poi, l'anno dopo, ad aprirgli le porte di tutto un nuovo mondo politico venne il suo matrimonio con ...
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MONTE S. MAURO DI CALTAGIRONE (v. vol. VII, p. 273, s.v. Sicilia)
U. Spigo
Nuove ricerche sistematiche sono state effettuate tra il 1970 e il 1986 nell'area dell'abitato greco di M. S. M. dopo le campagne [...] Seminerio, Civiltà preistoriche nel calatine, Catania 1988, pp. 103-104; V. E. Procelli, Aspetti e problemi della ellenizzazione calcidese nella Sicilia orientale, in MEFRA, CI, 1989, pp. 679-689; F. Frisone, in BTCGI, X, 1992, pp. 487-498, s.v., con ...
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GILI
Evelina De Castro
Famiglia di scultori, intagliatori e argentieri attivi a Palermo e in Sicilia dal 1511 al 1566. Di nessuno di loro si conosce la data di nascita; mentre quella di morte è nota [...] Fonti e Bibl.: F. Baronio Manfredi, De maiestate Panormitana, III, Panormi 1630, p. 104; G. Di Marzo, I Gagini e la scultura in Sicilia nei secoli XV e XVI, Palermo 1880, I, pp. 548, 619, 622-628, 683-688; II, p. 402; Id., La pittura del Rinascimento ...
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Agostiniano (Matteo, forse di cognome Spinelli; n. Tarano in Sabina, non in Sicilia; m. nell'eremo di S. Leonardo, Siena, 1309 o 1310); addottoratosi in legge a Bologna, divenne cancelliere di re Manfredi, [...] dopo la sconfitta del quale si rifugiò in Sicilia. Qui, superata una grave malattia, entrò fra gli agostiniani e fu dapprima in un eremo dell'isola, poi nei dintorni di Siena. A Roma, dove era stato chiamato come penitenziere da Niccolò IV, il ...
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Figlio (Napoli 1751 - ivi 1825) di re Carlo, salì al trono nel 1759, quando il padre andò a regnare in Spagna, con un Consiglio di reggenza nel quale predominavano D. Cattaneo principe di San Nicandro, [...] 'isola come vicario il figlio Francesco allorché (1812) gli Inglesi e la nobiltà gli imposero una costituzione. Ripreso il potere in Sicilia (1814), F. riebbe anche il regno di Napoli (1815) in seguito al congresso di Vienna, e creò il regno unico ...
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TRIONFO
Giuseppe Castellani
. La moneta d'oro di Carlo V coniata in Sicilia con la croce di S. Andrea e lo scudo araldico con l'aquila venne denominata "trionfo" e anche fiorino di Sicilia. Lo stesso [...] nome di trionfo servì pure a designare i doppî cavalli di Ferdinando I di Aragona battuti a Napoli col carro trionfale.
Bibl.: E. Martinori, La moneta, ecc., Roma 1915, s. v.; A. Sambon, I carlini e la ...
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Comune e porto della prov. di Siracusa (109,3 km2 con 33.957 ab. nel 2007). Al 1949 risale la raffineria, primo nucleo del ‘polo’ petrolchimico in seguito esteso sulla costa meridionale del golfo.
Storia
Fondata [...] ’Ordine di Malta per i propri depositi di rifornimento. Tra il 1675 e il 1678 fu coinvolta nelle lotte combattute in Sicilia tra Spagnoli, Olandesi e Francesi, i quali ultimi l’occuparono per qualche tempo. Dall’Unità in poi, ha avuto buon incremento ...
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BOEMONDO I (Boamundus)
Dieter Girgensohn
Figlio del duca di Puglia, Calabria e Sicilia Roberto il Guiscardo e della sua prima moglie Alberada, nacque con tutta probabilità tra il 1051 e il 1058, dato [...] . Arch. und Bibliotheken, XXV [1933-34], p. 126 n. 3), un anno più tardi assediarono insieme con lo zio Ruggero di Sicilia la ribelle città di Cosenza e la presero. Per contro B. dovette subire nello stesso anno una sconfitta presso la città di Oria ...
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Antica città della Sicilia, fra Cefalù e Milazzo, località che per le sue caratteristiche risponderebbe al significato del nome. Il proposito di fondare una città in questo tratto della costa siciliana [...] da Cicerone tra le civitates decumanae, da Plinio e da Tolemeo. Ivi nacque il noto retore Cecilio.
Bibl.: A. Holm, Storia della Sicilia, I, Torino 1896, p. 485 segg. (Per le monete, ibid., III, ii, Torino 1906, pp. 245-46); E.A. Freeman, History of ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...