Popoli e culture dell'Italia preromana. L'influenza greca nell'arte italica
Antonio Giuliano
L’influenza greca nell’arte italica
Dalla prima colonizzazione al v sec. a.c.
La Sicilia e l’Italia meridionale
La [...] in CronA, 7 (1968), pp. 7- 136.
F. Villard, La céramique polychrome du VIIe siècle en Grèce, en Italie du Sud et en Sicilie et sa situation par rapport à la céramique protocorinthienne, in ASAtene, 59 (1981), pp. 133-38.
M. Frasca, Tra Magna Grecia e ...
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PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da
Salvatore Fodale
PROCIDA (Proxida o Proxita), Giovanni da. – Nato verso il 1372, probabilmente nel Regno di Valenza, discendeva dall’omonimo cancelliere dei [...] e documenti: 1396-1408), Messina 1954, pp. 121, 127; C. Trasselli, G. da Procida, in Id., Note per la storia dei banchi in Sicilia nel XV secolo, II, I banchieri e i loro affari, Palermo 1968, pp. 77-81; F. Giunta, Sull’arcivescovo di Palermo G. da ...
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Erede dei Bonel, venuti coi primi Normanni in Sicilia, pare nascesse, se non da Tancredi, dal di lui padre Guglielmo, signore di Caccamo e di Prizzi, nel 1136. Giovane, aitante della persona, fu ben voluto [...] dal grand'ammiraglio Maione di Bari, che gli promise la figlia in moglie e gli fece restituire i beni paterni, già devoluti alla Duana Baronum, con l'obbligo di pagare 6000 tarì d'oro.
Ma, d'animo leggiero ...
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LEPIDO, Marco Emilio (M. Aemilius Lepidus)
Giuseppe Cardinali
Figlio di Quinto, amministrò la Sicilia come propretore nell'80 a. C., dando prova di grande avidità e accrescendo così le ricchezze procacciatesi [...] nelle proscrizioni sillane, sicché al ritormo poté costruirsi una casa magnifica e restaurare la basilica Emilia. A quanto pare fu anche accusato di malversazioni, ma il processo non ebbe seguito per il ...
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GUINACCIA, Deodato
Maria Viveros
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, attivo in Sicilia nella seconda metà del XVI secolo. La sua probabile origine partenopea - nella firma di alcune [...] (catal.), a cura di G. Barbera, Siracusa 1996, pp. 62-65; Id., in Vincenzo degli Azani da Pavia e la cultura figurativa in Sicilia nell'età di Carlo V (catal.), a cura di T. Viscuso, Palermo 1999, p. 140; F. Hackert - G. Grano, Memorie de' pittori ...
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Comune della prov. di Catania (39,9 km2 con 52.702 ab. nel 2007, detti Acesi). Sorge sull’orlo di un pianoro vulcanico che incombe ripidamente sulla costa ionica della Sicilia.
Centro notevole già in [...] età romana (Acireale Acium), venne distrutta da un terremoto nel 1169; riedificata, fu saccheggiata nel 1326 dalla flotta di Roberto d’Angiò; gli abitanti fondarono allora sull’altopiano l’odierna città, ...
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Comune agricolo della Sicilia, nella provincia di Trapani, con 10.259 abitanti, quasi tutti (10.134) agglomerati nel centro, situato in amena posizione su di un'altura a 12 chilometri dal Golfo di Castellammare, [...] a 350 m. s. m. Il paese sembra di origine araba. Divenuto poi dominio feudale, appartenne a varie famiglie fra le quali i conti di Modica. L'antico castello feudale, dominante il paese da un'altura di ...
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ALAGONA, Blasco, il Vecchio
Francesco Giunta
Aragonese, nato nella prima metà del sec. XIII, risulta già in Sicilia anteriormente al novembre del 1285, in quanto in questo tempo fu in Messina tra i [...] accusa di peculato. Era da poco tornato in Sicilia e si accingeva a riprendere la guerra, godendo dell 358, 383-386, 423-427, 439-440, 441-442; M. Amari, La guerra del Vespro siciliano, II, Milano 1886, pp. 212, 257, 279, 289, 307, 329-332, 340-342, ...
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Figlio (n. 1254 - m. Napoli 1309) di Carlo I d'Angiò; principe di Salerno (1271), aveva sposato (1270) Maria di Ungheria, erede di quel trono. Fatto prigioniero (1284) dagli Aragonesi durante la guerra [...] di diritto per la morte del padre (1285). Proseguì fino al 1302 senza successo la lotta per la riconquista della Sicilia, e probabilmente per necessità di denaro distrusse la ricca colonia saracena di Lucera (1300). Intanto in Ungheria, morto il re ...
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Comune agricolo della Sicilia occidentale, in provincia di Trapani, con 5672 ab., agglomerati nel centro su una collina a 439 m. s. m., a 15 km. a SE. di Alcamo. Il paese fu fondato nel 1744. Il suo territorio [...] III da parte sua gli concesse trattamento di grande di Spagna di prima classe.
Domenico (1826-63) fu nel 1848 pari di Sicilia e votò la decadenza dei Borboni. Nel '60, a Napoli, in seguito allo sbarco di Garibaldi a Marsala, corse pericolo di essere ...
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siciliano
(ant. ciciliano) agg. e s. m. – 1. a. agg. Dell’isola di Sicilia: agrumi s.; vini s.; il dialetto s. (o, come s. m., il siciliano), il dialetto, o il complesso di dialetti, parlato in Sicilia; carretto s. (v. carretto); sfilato s.,...
sicilico
sicìlico s. m. [dal lat. sicilĭcus o sicilĭquus, di etimologia oscura] (pl. -ci). – 1. Antica unità di peso romana equivalente a circa 6,85 grammi. 2. Segno diacritico, generalm. a forma di accento circonflesso, che i lapicidi romani...